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Chi è Giuseppe Casarrubea?


Giuseppe Casarrubea non è uno storico, come egli stesso si definisce, ma un agente dei servizi segreti, che si adopera ad "aggiustare la storia" ad usum Delphini (almeno così ha fatto con la mia storia personale, pubblicando in Rete, in concorso con la spia Claudia Cernigoi, l’articolo "Dai provos a Trapani, passando per Piazza Fontana") .
Dove è evidente che Giuseppe Casarrubea aggiusti la storia, è in quella di suo padre, un sindacalista, la cui uccisione egli attribuisce ai combattenti dell’EVIS (Esercito Volontari per l’Indipendenza della Sicilia agli ordini di Salvatore Giuliano). Ma la vox populi dice che suo padre fu ucciso non dai combattenti dell’EVIS, ma da un altro sindacalista, dentro i locali della loro organizzazione. Il movente dell’omicidio? Oscuro. Si presume che il padre di Giuseppe Casarrubea sia stato un infiltrato tra i bolscevichi, scoperto e giustiziato… Se è vero che di ciò non si hanno prove, è però altrettanto vero che Giuseppe Sciortino, nipote di Salvatore Giuliano, asserisce decisamente che il padre di Giuseppe Casarrubea fu ucciso da un suo collega di sindacato. Riferendosi a Giuseppe Casarrubea, Sciortino dice testualmente "Se lui vuole accertarsi di questa cosa faccia fare la riesumazione del cadavere di suo padre e si accorgerà che suo padre è morto con un colpo di pistola, non con un proiettile di mitra Beretta calibro 6,50" (come sarebbe invece morto se fosse stato ucciso dall’EVIS).
Come ha reagito Giuseppe Casarrubea alle dichiarazioni di Giuseppe Sciortino?
"Io sporgo denunzia!... Fascismo!... Antifascismo!... A processo!... Lo storico Giuseppe Casarrubea ha detto!... " - ma non ha chiesto la riesumazione del corpo di suo padre, ha chiesto invece quella di Salvatore Giuliano (!) con l’appoggio di Leoluca Orlando Cascio, di cui egli è una sorta di "storico porta borse". E perciò, a questo punto, io mi rivolgo direttamente all’Onorevole Leoluca Orlando Cascio. Egli patentemente manifesta una sorta di necrofilia per i personaggi illustri, se è vero che ha fatto aprire il sarcofago di Federico II di Svevia e ha fatto aprire la bara di Joseph O’Dell, per trasferirne il corpo in una più piccola (vedi quante se ne inventa per vedere i cadaveri!) e ha fatto riesumare il corpo di Salvatore Giuliano. E gli chiedo: sempre e solo dalla riesumazione di cadaveri eccellenti Leoluca Orlando Cascio si sente attratto? Sentirebbe "puzza sotto il naso" ad assistere, per una volta, alla riesumazione del cadavere di un anonimo, quale il padre di Giuseppe Casarrubea?
Personalmente non aspetto la riesumazione del corpo del padre di Giuseppe Casarrubea per convincermi di come sia morto di un colpo di pistola. Ne sono già convinto e mi spingo oltre: alla luce di quello che Giuseppe Casarrubea ha pubblicato su di me in "Dai provos a Trapani, passando per Piazza Fontana", mi è evidente come egli non sia uno storico ma un impostore, e pertanto mi rendo conto di come tutta la montagna di cose che egli ha scritto durante decenni è impostura e vale quanto carta straccia. Avesse pubblicato su carta più morbida, me la sarei potuta portare al cesso.
Qui una mia imitazione di Giuseppe Casarrubea, storico siciliano


Non sapevo che esistesse Giuseppe Casarubbea, prima che nel suo blog non avesse pubblicato l’articolo Dai provos a Trapani, passando per Piazza Fontana, articolo col quale tentava, per un verso, di gettare cattiva luce sulla mia figura di leader storico del Movimento Mondo Beat, per altro verso di mettere in buona luce quella di Gianni De Martino, che da quarant’anni io segnalo essere stato spia e assassino infiltrato in Mondo Beat.
Perché proprio in questo frangente Giuseppe Casarrubea di Partinico e simultaneamente a lui Claudia Cernigoi di Trieste hanno pubblicato nei loro blog "Dai provos a Trapani, passando per Piazza Fontana"?
Lo hanno fatto perché sono agenti dei servizi segreti che si sono assunti l’incarico di discreditare me ora che sono chiamato a processo per diffamazione dall’agente dei servizi segreti Gianni De Martino.
Il Casarrubea e la Cernigoi (due infelici che non sanno manco scrivere in italiano corrente) non s’erano però aspettati la mia reazione al loro articolo.
Ora che li vado sbattendo come stracci al vento, il Casarrubea si dichiara "minacciato" e trova sponda in associazioni dirette da impostori, quali "Ossigeno per l’Informazione" diretta da Alberto Spampinato e "Articolo 21" diretta da Stefano Corradino, perché gli facciano da cassa di risonanza in quello che il disonorato, ormai fuori di sé, va propagando contro la mia persona

Nota:
Giuseppe Casarrubea improvvisamente è morto. Non si sa di che, perché non è stata fatta l'autopsia.
Alla morte siamo soggetti tutti, né la morte cambia la realtà di quello che siamo stati in vita.
In vita, Giuseppe Casarrubea è stato un impostore e un mascalzone nei confronti di Melchiorre Gerbino, e tale rimane in morte, per quanto mi riguardi.

Melchiorre Gerbino, direttore della rivista Mondo Beat


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