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Melchiorre <i>Paolo</i> Gerbino, direttore della rivista Mondo Beat, leader storico della Contestazione
- Melchiorre Gerbino
- direttore della rivista Mondo Beat


Diario Saltuario (9 luglio 2009 - 13 maggio 2010)

Nella vita ci vuole equilibrio
Non vorrei che col terremoto che sta investendo Silvio Berlusconi avesse a traballare dalla poltrona di ministro Mara Carfagna: se la Mara si sente traballare, apra le cosce!
Melchiorre Gerbino - Nadi, Fiji, 9 luglio 2009
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Centro Sociale Conchetta: tempo di spalare via merda e fare entrare aria pulita!
Parlando di bolscevichi, se dopo Chernobyl Mikhail Gorbaciov si ridusse sul palco del Festival di San Remo con la moglie e il piattino dell'elemosina (e Achille Occhetto al servizio della CIA, alle dipendenze dirette di Antonio Di Pietro; Massimo D'Alema al servizio dell'Opus Dei) chi può sorprendersi se un pidocchio come Primo Moroni si sia ridotto a lavorare per la Questura di Milano?!
Ovviamente, una volta che la Questura di Milano lo infiltrò nel Centro sociale Conchetta, la sua figura fu esaltata (come il sistema fa d'abitudine con le spie: al presente con Oreste Scalzone) e non mancò allora Primo Moroni di fare la sua parte.
Egli presentò Valter ai ragazzi del centro, e s'impegnò con tutta la sua autorevolezza perché Valter fosse assegnato alla porta, al controllo di quanti entravano in Conchetta e ne uscivano (Valter é una brava persona, ma se in un paese democratico un poliziotto deve essere assegnato alla porta di un centro sociale, ci stia in uniforme e non camuffato da rivoluzionario).
E Primo Moroni introdusse in Conchetta, sbandierandolo come un rivoluzionario sessantottino, l'agente Andrea Bellini, che non é una brava persona, perché prova più piacere di quanto non dovrebbe nel fare il lavoro che fa.
Infine Primo Moroni montò una vergognosa messinscena perché il manoscritto di Melchiorre Gerbino sulla storia di Mondo Beat gli venisse derubato dalla spia Gianni De Martino, che lo pubblicò con la Castelvecchi, avendolo stravolto e banalizzato come volevano in Vaticano.
Ma quello che io trovo ancor più insopportabile é che Primo Moroni ci abbia lasciato in eredità sua figlia Maysa, la quale non perde occasione per celebrare la figura di suo padre. Costei crede che gli italiani (i Moroni sono turchi) siano tutti fessi come Marco Philopat Galliani, che si vanta di essere stato allievo di Primo Moroni.
Ah ragazzotta, l'hai mai sentita quella canzone di Pino Daniele che fa ...nun ce scassate 'o cazzo!...?!
Melchiorre Gerbino - Nadi, Fiji, 11 luglio 2009
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Oggi ricorre la data del Sacco di Roma (12.7.455)
operato dall'indimenticabile beneamato re Genserico e dai suoi lodevoli vandali. Oggi é la festa del Vafusex. Pur nella commozione che solleva il ricordo di tanto luminoso evento del passato, in qualità di direttore del Vafusex non posso sottrarmi dal guardare con lucidità al presente, in particolare alle ragazze e ai ragazzi che frequentano la scuola dell'obbligo e sono nell'età della pubertà. Come sono finiti quelli della generazione precedente alla loro, essi corrono il rischio di finire vittime della truffa dell'AIDS (malattia inesistente), messa in atto dal Vaticano e dalle multinazionali: corrono il rischio di essere deprivati della gioia di vivere e di essere defraudati economicamente. Mi auguro che siano giudiziosi e responsabili e che occupino le chiese e ci facciano all'amore di gruppo senza preservativi.
Melchiorre Gerbino - Volivoli Beach, Fiji, 12 luglio 2009
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I fratellini Pappalardi
Quando scomparvero, il vescovo cattolico Mario Paciello si precipitò a tranquillizzare tutti: dagli sms e altro che aveva ricevuto, il vescovo era certo che Francesco e Salvatore stavano bene e sarebbero presto tornati a casa.
Intanto i media (in Italia sono controllati dal Vaticano, nevvero?) facevano grande notizia con la nonna materna che accusava la figlia (la madre dei ragazzi) di essere lei a nasconderli, in astio al marito (il padre dei ragazzi) da cui era separata. Ma siccome non fu difficile costatare subito che la madre non li nascondeva, allora fu torchiato il padre, a tal punto che poi lo stesso denunciò il commissario di polizia che lo aveva interrogato.
Intanto quelli che li avevano sequestrati (quelli che con i macchinoni fuoriserie portano i kidnappati ai luoghi dove vengono squartati per prelevare loro gli organi) temendo questa volta di incappare in un posto di blocco, decisero di sbarazzarsi dei ragazzi e siccome non li potevano portare da mamma e papà li buttarono laddove poi sarebbero morti di fame (immaginatevi lo sconforto del cardinale preposto al traffico di organi: perdere quelli di due bei ragazzi come i Pappalardi!).
Ma, come si suol dire, alla fine la verità trionfa sempre. Noi aspettiamo con serenità che la magistratura termini le sue indagini. Noi confidiamo nel risultato di queste indagini. La magistratura italiana é famosa per la sua indipendenza. E' la più indipendente del mondo. Dopo quella del Madagascar.
Italiano, risvegliati nell'ira!
Melchiorre Gerbino - Rakiraki, Fiji, 14 luglio 2009
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Il grande scrittore Roberto Saviano
Ci sono facce che, d'impatto, appena le vedi, ti fanno sconcerto. Provi una sorta di rigetto genetico. Una di queste facce é innegabilmente quella di Roberto Saviano.
Ma va da sé che una persona ragionevole deve farsi forza e reprimere certi raccapricci che gli salgono dal profondo, soprattutto poi trattandosi di un grande scrittore come Saviano. Vero é che egli nello svelare crudamente la realtà della sua Campania ignora il cardinale Giordano, che in Campania faceva eleggere deputati e senatori, ci controllava l'usura, la tratta delle bianche, il traffico di organi... e che ignora il cardinale Sepe che nell'Arcivescovato di Napoli ha preso il posto del cardinale Giordano, ma giustamente, perché quelli sono uomini di dio e Saviano é uno scrittore laico! Saviano ha giustamente ignorato i cardinali. Egli si é focalizzato sui manovali. E sui manovali ha puntato il dito. Finché non ha toccato il Clan degli Scoppolaminchi. Allora sono suonati tutti i campanelli di allarme e Saviano stesso ha detto, no, io di qui a questo punto me ne vado, perché questi mi ammazzano! Ma il Vaticano, tramite Silvio Berlusconi (anzi, tramite Mara Carfagna) ha detto, giammai che ti ammazzino! Noi ti proteggiamo! Noi ti facciamo assegnare la scorta! E ti facciamo tradurre in 22 lingue! E in Germania, dove ci abbiamo la Angela Merkel, ti facciamo vendere un milione di copie del tuo libro!
Sempre parlando di Saviano, anni fa mi trovavo in una delle aree più primitive della terra, dove conobbi un giovane americano, rampollo di una delle 5 Famiglie di New York, il quale s'era fatto prete per non fare il mafioso e s'era fatto assegnare in una delle aree più primitive della terra per darsi da fare. Mentre io e lui davanti alla sua missione stavamo parlando del più e del meno, passò davanti a noi uno che faceva una sorta di schifo genetico (di questi ce ne sono pure tra i negri) al che l'americano disse “Lo vedi a quello?! Se io fossi stato un altro lo avrei ammazzato e dato ai porci. Meno male che sono prete!”... E io meno male che non sono nazista, perché, lo fossi stato, a Saviano l'avrei incenerito e disperso in un cesso.
Melchiorre Gerbino - Savusavu, Fiji, 16 luglio 2009
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La grande scrittrice Oriana Fallaci
La grande scrittrice Oriana Fallaci visse tutta la vita con la trave del Vaticano nell'occhio, in silenzio, ma quando nessuno più se l'inculava fece il diavolo a quattro, per il pelo nell'uovo dell'Islam.
Melchiorre Gerbino - Savusavu, Fiji, 18 luglio 2009
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Amici di Magdi Allam
In occasione di un incontro online con Magdi Allamal Corriere della Sera, io gli inviai una e mail col seguente testo: I padri salesiani, presso cui hai studiato, t'inculavano, come sogliono fare coi loro allievi?
Mi ha lasciato nel dubbio. Non mi ha ancora risposto.
Melchiorre Gerbino - Savusavu, Fiji, 18 luglio 2009
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Giovanni Falcone e Paolo Borsellino uccisi dal Vaticano
L'unico che nella circostanza della commemorazione della morte di Paolo Borsellino ha detto tout court la verità é stato Totò Riina, che ha dichiarato "Lo ha ucciso lo stato". E lo stato italiano non é che l'apparato di un protettorato vaticano.
Don Totò, le bacio le mani.
Italiano, risvegliati nell'ira!
Melchiorre Gerbino - Savusavu, Fiji, 20 luglio 2009
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Facebook. Grazie no
Nel tempo tre miei corrispondenti della Rete mi hanno invitato a iscrivermi a Facebook. Ora la stessa Facebook mi sollecita a iscrivermi. Ringrazio, ma non lo faccio.
Per principio non aderisco a organizzazioni i cui regolamenti sono incerti, o possono essere cambiati da un momento all'altro a insindacabile giudizio di persone a me sconosciute.
Melchiorre Gerbino - Labasa, Fiji, 21 luglio 2009
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Caro Silvio,
se Murdoch s'è mosso, come in realtà s'è mosso, non può non averlo fatto se non in concerto col Vaticano, perché Murdoch opera nel delicatissimo settore della gestione mediatica della truffa dell'AIDS, imbastita dal Vaticano, e quindi è al Vaticano indissolubilmente legato.
Che il Vaticano ti voglia eliminare dalla scena politica italiana, ora che non hai più la copertura di Bush, presumo che tu stesso lo dia per scontato, ma il perché lo voglio comunque spiegare, a beneficio di quanti non abbiano ancora capito.
Dalla fine della seconda guerra mondiale ad oggi, tu sei l'unico premier italiano (a prescindere da Bettino Craxi, al quale non devi avere la presunzione di accostarti, almeno per quello che hai fatto fino ad ora ) che è stato capace di operare in politica estera con una certa autonomia dal Vaticano, talvolta anche in contrapposizione alle posizioni del Vaticano: e ciò è per il Vaticano intollerabile.
Eliminato te dalla scena politica, la Lega Nord, si sposti a sinistra o resti a destra, non potrà comunque esprimere un premier, perché non ha credito in politica estera, e allora dal pantano della politica italiana non potrà che emergere un uomo del Vaticano, un vecchio sacrestano (Romano Prodi), o un ex bolscevico ora aggiogato al carro dell'Opus Dei (Massimo D'Alema), o il più indipendente che potrebbe emergere sarebbe Gianfranco Fini, che come ben sai lo si gestisce con un pacchetto di caramelle.
Ma io non ti avrei scritto se non fosse sorto in me il sospetto che quelli del Vaticano potrebbero eliminarti fisicamente. Sì, ci pensano. E dopo un tuo pellegrinaggio a Padre Pio lo potrebbero fare a cuor leggero, perché allora la stragrande massa della gente sarebbe facilmente indotta a pensare alle Nuove Brigate Rosse e non al Vaticano stesso.
Al tuo posto io mi dimetterei su due piedi e su due piedi prenderei l'aereo e andrei da Putin e Medvedev. Manderei tuo figlio e tua nuora alle Isole Vergini e mi riprenderei le televisioni e a viso aperto attaccherei il Vaticano. Oltre che coi russi (cui il Vaticano impedisce l'entrata nell'Unione Europea), mi coordinerei anche e massimamente coi socialdemocratici tedeschi, che hanno le palle piene di Angela Merkel, che come avrai costatato non è che una Rosi Bindi tedesca che ha conosciuto sì l'amplesso ed è perciò più dinamica di quella italiana, ma di poco, perché un Rocco Siffredi non se l'è mai pagato, e farei di tutto per eliminarla politicamente dalla scena.
Se ciò avrai fatto, avrai certamente salvato la tua vita e la tua continuità politica. E potrai sedurre a viso aperto le più belle donne russe e tedesche. E lascerai nella storia il ricordo non di un sensale brianzolo ma di un grande italiano.
Melchiorre Gerbino - Savusavu, Fiji, 22 luglio 2009
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... e caro Silvio,
lo sai bene che non ti puoi fidare delle vecchiette della Santa Sede, che belano bontà dalle tv e nell'ombra tramano omicidi e tutta sorta di crimini per sabotare il progresso!
Al punto in cui sei, hai una sola via d'uscita, ed è una strada maestra: la Hostpolitik.
E per proteggerti la vita attaccali sulla truffa dell'AIDS e mandali a carte 48, Vaticano e Murdoch!
E fai ascolti mondiali. E diventi un'icona della gioventù.
Vivila fino in fondo la tua vita!
Melchiorre Gerbino - Nadi, Fiji, 24 luglio 2009
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Se a Silvio Berlusconi non glielo dico io, non glielo dice nessuno!
Il guaio con Silvio Berlusconi premier é che gli é rimasta la vena di cabarettista, da serie B, con la quale in gioventù si guadagnava da vivere sulle navi. Ciclicamente egli racconta barzellette cretine e presenta alla ribalta Mara Carfagna, Patrizia D'Addario... e non ci sono Galliani o Frattini che tengano!
Melchiorre Gerbino - Volivoli Beach, Fiji, 2 agosto 2009
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Angelo Bagnasco: La pillola abortiva é una crepa nella nostra civiltà
Angelo Bagnasco ha una faccia divertente. Quella di uno che, quando visita gli ospedali, in un momento di svista delle nurse da il pizzicotto in culo al bambino, e quando il bambino urla e accorrono le nurse, dice: “Il bambino strilla! Penso bisogna provvederlo di un pannolino. Datemene due che provvedo io.” - e uno se lo mette lui tra le natiche.
E' quello che il Vaticano fa fare coi pacchi dono a Angelo Bagnasco e faceva fare a Camillo Ruini prima di lui, dacché il Mostro di Firenze, Oscar Luigi Scalfaro, sotto le direttive stesse del Vaticano diede il pizzicotto in culo all'Italia.
Ma Angelo Bagnasco é una grande mente e spazia perciò in molti campi. Attualmente si sta interessando di problemi della riproduzione della specie. E in questo frangente lo sta facendo a casa altrui. Ovviamente a casa sua li ha già sistemati: come si sa i sacerdoti, perché non si riproducano, sono rigorosamente tenuti a sfogarsi su bambini e adolescenti. In questo momento ne stanno sodomizzando a centinaia...
Italiano, risvegliati nell'ira!
Melchiorre Gerbino - Volivoli Beach, Fiji, 3 agosto 2009
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E dagli con questo grande scrittore!
Monnezza genetica! Gnomo leccaculo della Prostituta!
Che la meni con Giuseppe Diana.
Parlaci un po' di Michele Giordano! Parlaci di Crescenzio Sepe!
Melchiorre Gerbino - Volivoli Beach, Fiji, 4 agosto 2009
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...dice -"Ma il libro di Saviano è un bestseller!"
Da quando nel mondo a una grande quantità di cretini fu fatto leggere 'Il nome della rosa ' di Umberto Eco, sappiamo che nel mondo c'é una grande quantità di cretini cui si può fare leggere qualsiasi cosa.
Melchiorre Gerbino - Nadi, Fiji, 5 agosto 2009
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Questi terronazzi di Catanzaro!... Ma dove credevano di essere, a Düsseldorf?!
La polizia é finalmente intervenuta e ha chiuso le tre discoteche principali (e più infernali!) di Catanzaro. Sua Eccellenza l'Arcivescovo di Catanzaro, Monsignor Antonio Ciliberti, era stato fin troppo paterno. Ha lasciato ballare fino al 5 di agosto! Si sa che i divertimenti da discoteca, protratti oltre un ragionevole limite, frastornano e allontanano i giovani dal sentire cristiano. E Catanzaro é votata a Maria!
Qualcuno sibila tra i denti...porca puttana, se ci mettessimo a ballare dentro a una chiesa, ci riaprirebbero le discoteche subito!... Sì è vero, ma non sarebbe giusto!
Terronazzi di Catanzaro, ingoiatevi un altro rospo!
Melchiorre Gerbino - Nadi (qui si balla ancora), Fiji, 7 agosto 2009
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...e la Carfagna che va in Sardegna quando il sole tramonterà tramonterà
chi sa quando chi sa quando la finirà la finirà...

...la Carfagna in gramaglie che conduce vecchie sciancate da Benedetto XVI... la Carfagna in bikini e con una nuova pettinatura in Sardegna...
La buonanima di Bettino Craxi (cui Berlusconi tanto anela di essere accostato) aveva promosso a Milano, in Via Fiori Chiari 2, il “Contatto Europa”, dove Patrizia Falsaperla, che di fanciulle s'intendeva, ne faceva confluire di carine. Qualcuna di quelle fanciulle avrebbe poi per caso alloggiato all' Hotel Raphael di Roma, dove Bettino Craxi alloggiava in permanenza... e si sa come finiscano certi incontri di corridoio.
Silvio Berlusconi non prende invece alcuna precauzione nelle storie con donne. Convinto com'è d'essere Giacomo Casanova.
Con gli uomini prende precauzioni, sì, e come!
E così, mentre per un verso non possiamo vedere come sia stato saldato Lamberto Dini, per altro verso non possiamo non vedere come la meni Mara Carfagna.
Melchiorre Gerbino - Nadi, Fiji, 8 agosto 2009
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...dice -"Ma perché te la prendi sempre con Mara Carfagna ministro?"
Dico io a Silvio Berlusconi -"Avere fatto ministro a una perché te la dava (e che te la dava ce l'ha fatto intendere bene tua moglie) ha comportato che tu stai facendo pagare al contribuente italiano le prestazioni di una che avresti dovuto pagare tu di tasca tua e ha mostrato al mondo il disprezzo in cui tieni la gente, peggiore di quello dei re delle monarchie assolute, che alle favorite assegnavano castelli ma non ruoli politici... Tu non hai nessun diritto di tenerla dove sta. Toglicela dalle palle!"
Melchiorre Gerbino - Nadi, Fiji, 9 agosto 2009
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Mara Carfagna
Fosse stata almeno coerente con se stessa, come fu Cicciolina da parlamentare! No, la Carfagna fa la Santarella della CEI. Deve punire i clienti delle prostitute! (fatto salvo Berlusconi che gode del lodo Alfano)...Quelli che non la cagavamo quando faceva calendari nuda, secondo Angelo Bagnasco dovremmo sopportarla ora che s'è rivestita.
Paris Hilton
Paris Hilton è una donna di classe :”In una notte vado a letto con 20 uomini”.
Ne avessi l'opportunità, andrei a letto pure io con Paris Hilton. E faremmo 21uomini. Alla faccia di Angelo Bagnasco e di tutte le vecchiette della CEI.
Melchiorre Gerbino - Nadi, Fiji, 10 agosto 2009
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Angelo Bagnasco :"La moralità non è stabilita per maggioranza".
Melchiorre Gerbino :"La moralità è stabilita da sacerdoti cattolici che sodomizzano bambini e scippano eredità a vecchi".
Italiano, risvegliati nell'ira!
Melchiorre Gerbino - Nadi, Fiji, 11 agosto 2009
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San Forgione, San Calabresi, Santa Genoveffa.
Francesco Forgione, secondo Angelo Roncalli, era un impostore e un mascalzone. Ma Karol Wojtyla lo volle santo, e in fretta e furia, perché gli serviva nell'industria dell'idolatria. Francesco Forgione oggi sorride e benedice in migliaia e migliaia di luoghi pubblici italiani, dove l'idolo, a spese dei contribuenti, è stato messo in posa.
Luigi Calabresi, di cui alla FIAT attendono con trepidazione l'annuncio della beatificazione, avrà celebrata messa il 15 dicembre, ricorrenza della data in cui il Santo propiziò un malore attivo all'indemoniato anarchico Pinelli.
Genoveffa. La regina Genoveffa era una rossa libidinosa: a chi si dava, a chi si prometteva.
Il re, annoiato dalla sua condotta svergognata, a un certo punto la punì, ingiungendole di uscire nuda dal castello, attraversare il borgo, ritirarsi in una foresta. La Santa Sede vuole che nessuno riuscì però a scrutare le parti intime di Genoveffa, mentra attraversava il borgo, perché la regina le copriva con la chioma (certo, riesce difficile immaginare come potesse coprire contemporaneamente la bocca, la vagina e lo sfintere anale... una spiegazione la potrebbe fornire Frate Fedele, che è ecclesiasta pornologo).
Quello che pare certo è che Genoveffa, una volta in foresta, si spompinò i banditi di cui la foresta era infestata (donde l'allegoria della cerva dal cui latte Genoveffa traeva sostentamento) e poiché aveva una mente politica, spompinandoli i banditi li dominava e li intruppava. Quando fu pronta per attaccare il castello, il re, che cornuto era ma non idiota, mandò messi per chiederle perdono e, avendolo ottenuto, la ricevette contrito (donde la sentenza “le corna bisogna saperle portare!”) e, va da sé, la Santa Sede la fece poi santa.
...dice :“Gerbino, ma perché ci stai a parlare tanto di Genoveffa?!”
Perché mi piacciono le rosse.
Melchiorre Gerbino - Nadi, Fiji, 12 agosto 2009
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Scemi di Lourdes
Uno di essi, tale di_Biasi, intervenendo nel dibattito innescato da un mio scritto nel sito " La Voce di Fiore", scriveva:
"Caro Federico,
la fede in Cristo non è un’opinione senza importanza che possiamo benissimo tenere nascosta nel cassetto, perché è possibilissimo vivere senza conoscerla o senza prendere posizione di fronte ad essa, come accade per innumerevoli questioni facoltative.
Una rivelazione in atto, un Dio fatto uomo, la morte sconfitta, il male guaribile, la felicità eterna offerta: tutto questo dobbiamo gridarlo sui tetti (Mt 10,27)
Tre elementi comuni caratterizzano i racconti della risurrezione: l’iniziativa (Gesù interviene per primo, si fa vedere, prende l’iniziativa dell’incontro), il riconoscimento (in un primo momento i discepoli non lo riconoscono), la missione ! Gesù si fa riconoscere per mettere i suoi in cammino. Dà una MISSIONE DI EVANGELIZZAZIONE :"Andate, insegnate..." Si tratta di portare un messaggio di cui egli è il centro e il cui argomento è l’instaurazione del regno di Dio.
Quindi, secondo me, GUAI ALLA CHIESA SE NON PREDICASSE IL VANGELO !!
Questa evangelizzazione, naturalmente, è contraria alle tesi di quei filosofi atei, da te elencati (Marx, Freud, Nietzsche) del XIX secolo, (che Paul Ricoeur ha giustamente definito "i maestri del sospetto") che sostenevano, invece, che l’atteggiamento religioso è un "oppio" che gli uomini hanno inventato per dimenticare la loro sfortuna, la "nevrosi" collettiva di una umanità ancora infantile.
La Chiesa non ignora le formidabili dimensioni della sua missione di evangelizzazione, sa d’essere seme, d’essere fermento, d’essere sale e luce del mondo. La Chiesa avverte la sbalorditiva novità del tempo moderno, ma si affaccia sulle vie della storia con fiducia e dice agli uomini: io ho ciò che voi cercate, ciò di cui voi mancate.
Nessuno è estraneo al suo cuore. Nessuno è indifferente per il suo ministero. Nessuno le è nemico, che non voglia egli stesso esserlo.”

Melchiorre Gerbino - Nadi, Fiji, 13 agosto 2009
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...carissimo Silvio, la decisione del Tar del Lazio è l'occasione buona per voltar pagina.
In qualità di capo dell'esecutivo mostrati assolutamente contrario a interferire nel giudiziario.
Pertanto nessuna discussione nel prossimo consiglio dei ministri sulla decisione del Tar del Lazio, che stabilisce che i docenti di religione cattolica non possono determinare i crediti scolastici. Se Mariastella Gelmini non può accettare la linea del capo del governo, si dimetta da ministro.
Quelli che ti vogliono eliminare dalla scena, Bagnasco e Boffo, col pretesto che “la messa in mora di uno stile sobrio ha causato alla Chiesa disagio, mortificazione e sofferenza”, attaccali!
Manda in onda degli scoop sui preti cattolici che sodomizzano bambini e scippano eredità a vecchi. E se ciò non bastasse, attaccali sulla truffa dell'AIDS, e li mandi a carte 48, Bagnasco e Murdoch!...
Attaccali! Altrimenti, prima ti eliminano politicamente, poi ti scippano le proprietà!
Melchiorre Gerbino - Nadi, Fiji, 14 agosto 2009
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... caro Silvio, loro montano il “Lettone di Putin“, tu monti il “Lettone di Frate Fedele”.
Un attore che rassomigli a Frate Fedele, su un lettone, tra un turbinio di monache che cerca di agguantare... e tra un tentativo e l'altro telefonate a pornostar:
"... Ma cara, devi selezionare i partner con cui ti intrattieni negli spettacoli... l'AIDS esiste!... A Madre Teresa di Calcutta fu tributato il Premio Nobel per la Medicina perché curava l'AIDS con l'acqua benedetta di Lourdes... Io stesso ne ero afflitto, ormai allo stadio terminale della malattia, che avevo contratto dieci anni prima in Africa Nera... sì, sì, lo avevo contratto!... In una stanza del Policlinico Gemelli la Santa Madre mi praticò un massaggio sull'apparato fallico genitale, con un semplice strofinaccio, imbevuto di acqua benedetta... Appena la Santa Madre se ne fu andata, d'un tratto mi sentii così bene che per la contentezza mi sparai una sega!..."
Inoltre, in uno di questi settimanali che controlli, dove fai fare scoop sulla Carfagna e la Gelmini, che non sono manco attraenti, perché una ha il culo grosso e l'atra la faccia da sorcio, fai fare uno scoop, da copertina, del genere:
Le confessioni di una pornostar!!! "Dopo che Frate Fedele mi praticò il fisting, mi apparve la madonna" - e cos'è il fisting lo fai spiegare pacatamente da Emillio Fede.
Controllassi io i media che controlli tu, a ottobre occuperei San Pietro.
Melchiorre Gerbino - Nadi, Fiji, 15 agosto 2009
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Morte di Fernanda Pivano
Di lei Jack Kerouac disse: “Una spia ebrea comunista”.
Melchiorre Gerbino scrisse: “Una donnina subdola, vera kapo di provinciali italiani”.
Ma i punti di vista di Kerouac e di Gerbino sono discutibili. Quello che è certo è che Fernanda Pivano tradusse mediocremente testi che meritavano di essere tradotti meglio.
Melchiorre Gerbino - Nadi, Fiji, 19 agosto 2009
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...caro Silvio, Carlo De Benedetti già volteggia su di te, e più in alto volteggia Rupert Murdoch. Come avvoltoi, che nella savana africana volteggiano su un animale in agonia.
La Santa Sede ti ha somministrato l'estrema unzione politica e Carlo De Benetti su Repubblica già spartisce i tuoi beni materiali, tra la tua ex moglie, le tue litigiose figlie... e, si sa bene, chi sparte prende una parte. D'altronde De Benedetti e Murdoch devono pur trarre qualche beneficio materiale dalla campagna di stampa che hanno promosso contro di te: non possono certo essere compensati dalla sola soddisfazione morale. La stessa Chiesa ha la testa in cielo e i piedi per terra.
Ma tu fai una mossa ardita! Rivolgiti ai parroci.
Melchiorre Gerbino - Nadi, Fiji, 19 agosto 2009
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Galli della Loggia o Capponi della Loggia?!
Questo Ernesto Galli della Loggia, qualunque argomento tratti, parte sempre dal Big Bang. Il guaio è che poi si perde per strada e non arriva mai alla Santa Sede.
Melchiorre Gerbino - Nadi, Fiji, 20 agosto 2009
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... e Sergio Romano?!
Sergio Romano è Tao. Tutto quello che ha detto equivale a niente.
Melchiorre Gerbino - Nadi, Fiji, 20 agosto 2009
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... caro Silvio,
leggo con sollievo, su Repubblica, che finalmente ti sei, come dire, fidanzato, con una brava ragazza e anche bella, la Angelina Jolie di Bari, che dicono rassomigli molto a tua moglie quand'era giovane, e questo non è un dettaglio da poco, perché dimostri così da quanta continuità di affetti sia ispirata la tua condotta, che i vescovi italiani, disinformati dai comunisti, hanno bollato di licenziosa.
Questi vescovi italiani si stizziscono facilmente (però bisogna pur capire che portano il peso della croce!) e certi incarichi delicati, che prima avrebbero assegnato a te, fuorviati dai comunisti, li stanno assegnando a Napolitano. Meno male che il Presidente li gestisce da gran signore! E però tu rimani indelebile nel nostro ricordo, così simpatico col tuo fare di sensale brianzolo!
Melchiorre Gerbino - Nadi, Fiji, 21 agosto 2009
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Ernesto Galli della Loggia
debuttò da militante marxista-leninista-stalinista, cioè da socialista internazionalista, e lo fece finché Nikita Krusciov non si tolse minaccioso una scarpa, allora si ravvide e fece solo il marxista-leninista (senza stalinista). Ma non vuoi che sul più bello 'sti cazzi di russi ti vanno a perdere la guerra fredda!... E che avrebbe potuto fare allora Ernesto Galli della Loggia?!... Ma va da sé: il nazional socialista!
Ha avuto successo. Certo, non ha potuto conseguire i successi di Giuliano Ferrara! Ma quello ha gli occhi blu.
Melchiorre Gerbino - Nadi, Fiji, 21 agosto 2009
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...su Giampiero Mughini stendiamo un velo pietoso,
in apnea.
Melchiorre Gerbino - Nadi, Fiji, 22 agosto 2009
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Funerali di Fernanda Pivano
Tanti cretini assieme era assai che non si vedevano... pensa cosa ci sarà al funerale di Oscar Luigi Scalfaro!
Melchiorre Gerbino - Nadi, Fiji, 22 agosto 2009
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...da un paio di giorni
mi viene di cantare... napolitano sei sempre tu, anche se a marechiaro non canti più... ma, a esser seri e realistici, a proposito di cantare, direi che andrebbero smorzate le polemiche tra la Lega e gli altri, che sono polemiche superficiali, come ha ribadito lo stesso Bossi, e che in questa ricorrenza dell'Unità d'Italia, tutti gli italiani assieme cantassimo noi vogliam dio vergin maria... magari con un sottofondo di Nabucco.
Melchiorre Gerbino - Nadi, Fiji, 23 agosto 2009
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...caro Silvio, il vescovo di Mazara del Vallo
di cui ti dirò più dettagliatamente la prossima volta (ora ho la girlfriend fijiana che mi tira via dal computer: anch'io, devo confessarti, ogni tanto mi faccio una scopata) ti dicevo, il vescovo di Mazara del Vallo, che già ha fatto due interventi, negativi, il primo su di te, ora sul tuo governo, fa intendere, in questo secondo intervento, che sarà Fini a farti le scarpe ("...questo fronte fittiziamente compatto della maggioranza, comincia a incrinarsi. C'è qualche buon segnale da Fini”- ha dichiarato contestualmente il vescovo).
Ora, mentre io mi faccio 'sta scopata, alla faccia di tutti i vescovi che non si fanno i cazzi loro, a Gianfranco Fini faglielo spiegare tu, da Vito, che se mette in crisi la maggioranza, non sarà poi lui a fare il premier ma Massimo D'Alema.
Melchiorre Gerbino - Nadi, Fiji, 23 agosto 2009
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Il quotidiano svedese Aftonbladet si indigna di soldati israeliani
che hanno tolto gli organi a qualche decina di bambini palestinesi morti o morenti, per trafficarli, e tace del Vaticano, che per trafficare organi fa kidnappare e squartare i bambini italiani più vivaci, e a migliaia negli anni.
Sì, al quotidiano Aftonbladet si stanno comportando da antisemiti (e lo sono sempre stati), ciò non toglie che i soldati israeliani che prelevano organi a bambini palestinesi morti o morenti facciano schifo.
Del Vaticano si deve solo auspicare che la prossima ondata di Contestazione lasci pietre fumanti.
Melchiorre Gerbino - Nadi, Fiji, 24 agosto 2009
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...caro Silvio, questo attuale vescovo di Mazara del Vallo, dott. Domenico Mogavero,
che dal predecessore, dott. Calogero La Piana, ha ereditato giornali pornografici, falli di gomma, un abito talare schizzato di sperma, raccolti dallo stesso predecessore sulla scena di un delitto, prima che arrivasse l'autorità giudiziaria, allorché un prete settantenne di Mazara del Vallo si fece ammazzare di botte dall'amante tunisino che non pagava a dovere, ti dicevo, questo attuale vescovo, che ha ereditato tanto ben di dio dall'altro, è persona informata delle intenzioni di Gianfranco Fini, e lo è da Fini stesso, per interposta persona. L'interposta persona è l'ex fascista rautiano, ora pupillo dei preti, attuale sindaco di Mazara del Vallo, Nicolò Cristaldi (con rispetto parlando), il quale, essendosi trovato qualche anno fa in male acque, ebbe lanciato un capo da Gianfranco Fini e ne divenne fedelissimo, tanto che avanzò la proposta di aggiungere nel simbolo di Alleanza Nazionale la scritta “Fini” per le legislative... te capì l'intreccio?!
Melchiorre Gerbino - Auckland, Nuova Zelanda, 25 agosto 2009
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La polizia del Kenya :“Non è pedofilo il comboniano Renato Kizito Sesana!”
Ma chi ci aveva creduto che lo fosse?!
Melchiorre Gerbino - Auckland, Nuova Zelanda, 26 agosto 2009
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E' stato accertato dal capo della polizia del Kenya: il sacerdote Renato Sesana, detto Kizito, non è pedofilo.
Vive congratulazioni, dott. Sesana, da parte del Comitato Centrale del Vafusex e mie personali.
Melchiorre Gerbino - Auckland, Nuova Zelanda, 26 agosto 2009
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Gettata piena luce sulla condotta di padre Renato Sesana: non è pedofilo.
La notizia, che aveva lasciato perplessi non pochi, che si erano chiesto "ma come fa a non esserlo?!", è stata ribadita con fermezza dal capo della polizia del Kenya.
Melchiorre Gerbino - Auckland, Nuova Zelanda, 26 agosto 2009
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Riabilitata la figura di padre Renato Kizito Sesana, ex direttore della rivista "Nigrizia". Non è pedofilo.
La catena televisiva Kenyan Television Network aveva lanciato pesanti accuse contro padre Renato Sesana. Ora s'è capito che tutto nasceva dall'interpretazione erronea dell'esortazione pastorale “Lasciate che i pargoli vengano a me”, che a orecchie di animisti può suonare scandalosa.
Melchiorre Gerbino - Auckland, Nuova Zelanda, 26 agosto 2009
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"la Chiesa teme solo l'ignoranza!". Il caso di padre Renato Kizito Sesana.
Si è finalmente capito da dove originasse il frainteso a causa del quale la Kenyan Television Network aveva accusato il sacerdote Renato Kizito Sesana di pedofilia: dal verbo venire. Il verbo venire, in inglese to come, sia in quella lingua, che nella nostra, può essere usato nel senso di avere un orgasmo. Esempio: L'ha fatta venire e s'è innamorata di lui, oppure Non sono riuscito a trattenermi e sono venuto. Ora è evidente che se dalla frase pastorale, tanto invocata da padre Sesana Lasciate che i pargoli vengano a me, si toglie “a me” e resta solo Lasciate che i pargoli vengano, essa suoni pedofila, perché evoca allora l'immagine di un sacerdote che tocca le cosce ai negretti e masturba loro i pipì per farli venire.
Meno male che a questa campagna demenziale della Kenyan Television Network abbia posto fine, perentoriamente, il capo della polizia del Kenya.
Melchiorre Gerbino - Auckland, Nuova Zelanda, 27 agosto 2009
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... bravo, Silvio! Vedo che hai capito! Dagliele!
Più gliene dai a quelli della CEI e più si vanno calando le mutande: sono delle vecchie checche!...Ma non ti fidare mai, perché sono assassine.
Melchiorre Gerbino - Auckland, Nuova Zelanda, 29 agosto 2009
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Morte di Edward Kennedy e fine di una dinastia vergognosa che provocò la decadenza della democrazia americana.
Con i risultati delle elezioni dello Stato dell'Illinois, che nelle presidenziali USA del 1960 avevano assegnato la vittoria al candidato Richard Nixon, ma manomessi dal gangster (cattolico) Sam Giancana li fecero assegnare al candidato (cattolico) John F. Kennedy, e di conseguenza gli fecero vincere la gara alla Presidenza, cominciò il declino irreversibile della democrazia americana: dallo stile severo dei padri fondatori luterani si passò a quello cattolico delle elezioni truccate.
Melchiorre Gerbino - Auckland, Nuova Zelanda, 30 agosto 2009
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... caro Silvio, s'impone una campagna di stampa che sciocchi la massa!
La gente è abituata all'idea che i preti cattolici siano froci (un proverbio siciliano, antico e famoso, recita: Acqua di rocca, sticchiu di zoppa e culu di parrinu, che tradotto in italiano suona: Acqua di rocca, fica di zoppa e culo di prete) e pertanto che il direttore di un giornale di preti, quale Dino Boffo, possa essere anch'egli frocio, non fa notizia. Capisco che bisognava cominciare da qualche parte, per passare al contrattacco, ma ora bisogna colpire per devastare. L'unico attacco devastante, che può scioccare le masse, soprattutto i giovani, e far rivoltare la gente contro il Vaticano, in Italia e nel mondo, è la denuncia della truffa dell'AIDS. Dalla truffa dell'AIDS il Vaticano, con le azioni che possiede in multinazionali strategiche, trae immani benefici economici, dato che sottrae i soldi dalle tasche della gente di tutto il mondo, che paga per la ricerca scientifica. Se non li colpisci nel lato economico, del resto se ne strafottono questi santi uomini del Vaticano, perché solo quando li tocchi nelle tasche gli brucia il culo. Tu non hai interessi in multinazionali che gestiscono la truffa dell'AIDS, come non ne ha Putin, ma entrambi state pagando a beneficio del vostro peggiore nemico... se poi il Colonnello Gheddafi avesse l'intenzione di fare qualcosa di memorabile per il mondo islamico!...
Melchiorre Gerbino - Auckland, Nuova Zelanda, 30 agosto 2009
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per Bagnasco un panno lasco
per Bassolino un pannolino.
Melchiorre Gerbino - Auckland, Nuova Zelanda, 31 agosto 2009
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Bossi: «Con la Chiesa c'è bisogno di un chiarimento, vado in Vaticano»
Vedi e ti sparano con qualche aggeggino taser!
Statti dove sei!
Melchiorre Gerbino - Auckland, Nuova Zelanda, 31 agosto 2009
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Minchia vespaio di presuli che s'è sollevato intorno al culo di Dino Boffo!
Manco fosse stato il culo di Oscar Wilde!
Melchiorre Gerbino - Nadi, Fiji, 1 settembre 2009
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... Silvio, giustizia! Galera per i preti pedofili!
Nomi, cognomi, foto sui giornali, servizi in tv.
Galera! Fondo di galera!
Melchiorre Gerbino - Nadi, Fiji, 2 settembre 2009
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... Silvio, attento! Ora fingeranno di volersi riconciliare.
Già quello di Mazara del Vallo (quello che ha ereditato l'abito talare di Vito Renda schizzato di sperma tunisino) comincia a fare aggiustamenti. Fa distinguo tra la tua vita privata (che, dice, non vuole sindacare) e l'immagine tua di premier (che, dice, vorrebbe fosse più morigerata).
Attento e fai un passo indietro e caschi nel girone di abbracci e baci con vecchie checche assassine!... Vai avanti! Fin tanto che non sarà stata tracciata una linea netta tra Stato e Chiesa, dovesse essa passare per l'abrogazione del Concordato!
Melchiorre Gerbino - Nadi, Fiji, 2 settembre 2009
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... dice -“Ma perché quelli del Vaticano li chiami checche e non li chiami gay?!”
Gay sono gli omosessuali a viso aperto, che lottano per l'affermazione dei loro diritti civili.
Checche sono gli omosessuali che negano i diritti civili ai gay e negano di essere essi stessi omosessuali, salvo poi prenderlo in culo di nascosto, per misericordia divina.
Melchiorre Gerbino - Nadi, Fiji, 3 settembre 2009
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a Bagnasco un panno lasco
a don Gelmini 2 pannolini
Melchiorre Gerbino - Nadi, Fiji, 3 settembre 2009
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boffo, buffone, buffet! hernando tre caffè! au lait!
...la famiglia violentata!... che sogni erotici 'sti cattolici!
boffo, buffone, buffet! hernando tre caffè! au lait!
...vedi e fai telefonate minacciose a mia sorella, che sono siciliano, eh?!
boffo, buffone, buffet! hernando tre caffè! au lait!
Melchiorre Gerbino - Nadi, Fiji, 4 settembre 2009
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... Silvio, i preti pedofili in galera, tra i detenuti comuni, come giustizia vuole!
Sentiremo allora quali cose ironiche il Vaticano farà dire su di te a quel faccino arguto di Massimo D'Alema!
Sì, ha il faccino arguto, come di un barbiere meridionale.
Melchiorre Gerbino - Nadi, Fiji, 4 settembre 2009
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a Boffo e Ruini niente pannolini!
Vadano a defecare tra le ortiche!
Melchiorre Gerbino - Nadi, Fiji, 5 settembre 2009
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... Silvio, non ti perdere in chiacchiere! È una guerra senza quartiere!
Si ha a che fare con un'organizzazione di assassini, che si atteggiano a uomini santi, che paralizzano il Paese e lo taglieggiano. Non ci sono compromessi possibili... Bisogna operare perché si sollevi un'ondata di Contestazione che li travolga!
Melchiorre Gerbino - Nadi, Fiji, 5 settembre 2009
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L'inattaccabile pedina del Vaticano, il falso ebreo Carlo De Benedetti
Con la solita, rodata da secoli, metodologia di tartassare i cristiani e buttare la croce addosso agli ebrei, la Chiesa dell'Imperatore Costantino negli ultimi 40 annni ha impiegato in Italia l'ingegnere Carlo De Benedetti.
Il personaggio, che si fa odiare dai cristiani per la sfacciata strafottenza con cui compie tutta sorta di misfatti finanziari e politici, ha finto di essere ebreo per decenni, finché Amos Luzzato, Presidente dell'Unione delle Comunità Ebraiche Italiane, avendone avute le palle piene, dichiarò ufficialmente e ad alta voce che Carlo De Benedetti non è ebreo!
Benché svergognato, l'Ingegnere ha continuato ad andare avanti col suo stile, imperterrito, confidando di essere comunque una pedina inattaccabile nella scacchiera della sistematica di potere del Vaticano in Italia... Silvio, ma è proprio così inattaccabile questo Carlo De Benedetti?!
Melchiorre Gerbino - Nadi, Fiji, 7 settembre 2009
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Spett/le Dott. Bertone,
in questi giorni Lei si è lamentato apertamente della scelta errata, da Lei stesso compiuta, di avere assegnato il dott. Angelo Bagnasco alla presidenza della CEI. Noi del Vafusex comprendiamo la Sua apprensione. Il suddetto Bagnasco non ha i requisiti per assolvere alla funzione cui è stato preposto. Egli ha i tratti del piccolo sadico di sacrestia che dà pizzicotti al chierichetto prima di uscire a celebrar messa. La Sua Organizzazione, Eminenza, ha espresso nel tempo, anche recente, figure di grandi sadici, basti pensare nel settore ecclesiastico a Eugenio Pacelli, il Pastor Angelicus, e nel settore politico a Oscar Luigi Scalfaro, il Mostro di Firenze.
Che farne di questo Angelo Bagnasco?!... Lo sostituisca!
Melchiorre Gerbino - Nadi, Fiji, 8 settembre 2009
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...caro Silvio, se non ti senti di contrattaccare, dimettiti da presidente del consiglio e ritirati dalla politica!
Se mentre fai pesca sub un polipo ti si avvinghia, non é tentando di districarti dai tentacoli che te ne libererai, ma mordendogli la testa.
Il polipo che ti si è avvinghiato è il Vaticano.
Non ti libererai dei suoi tentacoli denunciando Repubblica e L'Unità, i magistrati di questa e di quella procura, l'agente Umberto Eco, il giullare Adriano Celentano, o quella merda di napoletano che fa sceneggiate sotto scorta... Hai già perso tra il 5 e il 10 per cento dei consensi elettorali. Andando avanti così, con Carlo De Benedetti che ti attacca quotidianamente su Repubblica, mentre in Vaticano fingono che loro non c'entrano e mentre Gianfranco Fini si frega le mani, entro l'anno sarai costretto a capitolare.
Devi mettere i preti pedofili in galera!
E devi orientare le contestazioni giovanili in direzione di Piazza San Pietro!

Se ciò sarai stato capace di fare, Joseph e Tarcisio allenteranno la morsa e cadranno ai tuoi piedi (è gente con cui non si può trattare: o in ginocchio tu o in ginocchio loro!). E quando saranno caduti in ginocchio, chiederai loro la testa di Carlo De Benedetti e il controllo di Repubblica e dell'Espresso. Dopo di che ti potrai scosciare le minorenni sui cofani delle macchine in Piazza San Pietro: Joseph ti benedirà dalla finestra.
Se non vuoi colare a picco con tutte le tue fortune, ironia della sorte, ti tocca fare il rivoluzionario!
Melchiorre Gerbino - Atollo di Tarawa, Gilbert Islands, 9 settembre 2009
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Luis Sepulveda: "La mia America ha più speranze dell'Europa".
Tuo nonno, l'emigrato anarchico spagnolo Culebra, quand'eri bambino ti faceva pisciare ogni giorno contro una chiesa e tu ora per sbarcare il lunario firmi per Carlo De Benedetti e il Vaticano.
Togliti dai piedi, panzone indio pastafrolla!
Melchiorre Gerbino - Atollo di Tarawa, Gilbert Islands, 11 settembre 2009
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Silvio Berlusconi: "Sono stato il miglior premier italiano degli ultimi 150 anni"
Io non sarei poi stato così modesto e l'avrei detta tutta.
I due più grandi politici italiani di sempre siete stati tu e Lorenzo de' Medici (Ti ricordi chi è?!... Il nonno di Caterina!).
Sì, ma non stare a dormire sugli allori. Datti una mossa e metti 'sti cazzi di preti pedofili in galera!
Melchiorre Gerbino - Atollo di Tarawa, Gilbert Islands, 12 settembre 2009
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Dottor Eugenio Scalfari,
non sia così certo della sorte della pelle di Silvio Berlusconi. Si preoccupi piuttosto di quella di suo cognato Carlo De Benedetti, che Berlusconi e Montezemolo potrebbero decidere di spartirsi al 50%, ove decidessero di soprassedere, prima di andare eventualmente allo scontro tra di loro.
Melchiorre Gerbino - Atollo di Tarawa, Gilbert Islands, 14 settembre 2009
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Finito Fini
Che avrebbe finito per fare la fine politica che sta facendo s'era capito quando, all'inizio dell'alleanza con Berlusconi, quando Berlusconi aveva necessità disperata di entrare in politica per sanare i suoi debiti, Fini non seppe assicurarsi la carica di premier, che già tutti gli davano per scontata (persino i cinesi, che sono duri a sbilanciarsi, lo avevano invitato in Cina per conoscerlo).
Ma al punto in cui siamo, sarebbe divertente capire che carica sarebbe stata promessa a Fini nella Cosa Bianca di Casini... il ministro delle Pari Opportunità?
E se Mara Carfagna andasse a letto con Montezemolo?!
La presidenza dell'ENEL, presumo.
Melchiorre Gerbino - Atollo di Tarawa, Gilbert Islands, 15 settembre 2009
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Se Franceschini ha i tratti di uno che ce l'ha piccolo, che male c'è?!
Ha anche certi modi bruschi di quelli che ce l'avevano piccolo ai tempi del socialismo reale.
La sua apparizione in tv avrebbe creato sconcerto nell'elettorato femminile, che queste cose le avverte.
Ha fatto bene a essersi sottratto al confronto televisivo con Berlusconi. Le sue parole "Non vado a Porta a Porta. Non sarò complice" sono sagge: ce l'ha piccolo, ma non è stupido.
Melchiorre Gerbino - Atollo di Tarawa, Gilbert Islands, 16 settembre 2009
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Sono passato da Kabul
a settembre del 1978 e nella strada principale c’erano i due primi carriarmati (distrutti) di questa interminabile guerra che gli afgani stanno subendo: allora dai russi, ora dagli americani.
Trovo stomachevole che si faccia demagogia su 6 mercenari italiani uccisi da un patriota afgano che si è immolato.
O non erano mercenari?
Erano coscritti?!
Melchiorre Gerbino - Nadi, Fiji, 18 settembre 2009
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L'ira del ministro italiano della guerra, Ignazio La Russa, contro i kamikaze afgani... "Vigliacchi!".
Ma, Signor Ministro, anche noi italiani abbiamo avuto i nostri kamikaze e li celebriamo come eroi.
Ricordo a scuola mi fecero studiare di Enrico Toti, che s'era lanciato contro il nemico scagliando la gruccia!
Io, che sono curioso, feci poi ricerche sul percorso della gruccia. Essa aveva colpito in pieno il petto del caporale austriaco Heinz Baumüller, di Klagenfurt. Che, ripresosi dallo stupore, raccolse la gruccia e la nascose in trincea, avendo pensato a sua sorella Bertha, che da bambina aveva avuto la poliomielite ed era rimasta sciancata. Come fortuna volle, dopo la disfatta austroungarica Heinz Baumüller, fingendosi ferito, raggiunse Klagenfurt sorreggendosi con la gruccia, che finalmente diede in dono alla sorella. Per anni Bertha Baumüller fu poi vista attraversare le strade di Klagenfurt, con piglio allegro e mosse vivaci, appoggiandosi alla gruccia.
Ora, Signor Ministro, superato il momento dell'ira, sarebbe cosa ragionevole che Lei facesse compiere ricerche della gruccia, che certamente i Baumüller conservano in qualche soffitta di Klagenfurt (gli austriaci conservano tutto) e, reperitala, la presentasse a Napolitano, con una cerimonia militare solenne. Dopodiché Gianfranco Fini potrebbe suggerire a Emanuele Filiberto di Savoia di insignire Lei, Signor Ministro, di un titolo nobiliare. Ciò perché, ove dal campo politico avversario Luca Cordero di Montezemolo irrompesse nel torneo, Lei avrebbe i titoli per affrontarlo, da Ignazio La Russa della Gruccia.
Melchiorre Gerbino - Nadi, Fiji, 19 settembre 2009
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E dagli co sto napoletano che fa sceneggiate sotto scorta!
Roberto Saviano sul settimanale L'Espresso: Vi racconto monsignor Nogaro, il vescovo anticamorra.

Raccontaci del superiore di monsignor Nogaro, il cardinale Michele Giordano, che monsignor Nogaro non ha mai denunciato, benché quello praticasse l'usura, la tratta delle bianche, il traffico di organi: e lo sapevano i cani e i gatti!
Su, belli, andate tutti e due, Monsignor Nogaro e tu (tu sotto scorta) in pellegrinaggio da Carlo De Benedetti!
Melchiorre Gerbino - Volivoli Beach, Fiji, 20 settembre 2009
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Il prodigio di San Gennaro
Alle 09.57 (ora italiana) Vanna Marchi, con lo sventolio di un fazzoletto bianco, ha annunciato che nella cattedrale di Napoli si è ripetuto il prodigio dello scioglimento del sangue di San Gennaro.
Melchiorre Gerbino - Volivoli Beach, Fiji, 20 settembre 2009
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Toh, un prete cattolico che afferma la verità! (ovviamente censurato dalla Curia)
Don Giorgio De Capitani, parroco di Lecco, scrive nel suo sito: “Perché non si ha il coraggio di dire che i nostri militari che si trovano nelle zone calde di una guerra non sono altro che mercenari, pagati profumatamente dal Governo, cioè da noi, per svolgere un mestiere che consiste nello sparare su bersagli umani, senza distinguere se si tratta di bambini o di nemici armati?”.
Don Giorgio, si confessi: quando celebra messa alza il gomito?!... In vino veritas.
Melchiorre Gerbino - Volivoli Beach, Fiji, 21 settembre 2009
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Angelo Bagnasco: “I politici siano sobri, lo stabilisce la Costituzione”.
Melchiorre Gerbino: “I preti non sodomizzino adolescenti e non scippino eredità a vecchi, lo stabilisce la Legge”.
Italiano, falla finita con questa organizzazione di efferati delinquenti che si atteggiano a uomini santi!
Melchiorre Gerbino - Volivoli Beach, Fiji, 22 settembre 2009
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Massimo D'Alema: “Sono un democratico e sono anche socialista, ma non più comunista”.
Non sei niente!
Il giorno dopo che prendesti il mezzo miliardo di lire, chiunque s'incontrava a Roma, dove allora mi trovavo, diceva: “D'Alema ha preso mezzo miliardo!”, e ciò quando due miliardi di lire venivano dati come ingaggio tv ai comici di secondo rango.
L'Opus Dei ti ha arruolato, ti ha sputtanato per poterti ricattare, e non ti ha lasciato manco l'autonomia di fare il compare nel gioco delle tre carte, come va facendo Fausto Bertinotti per Confindustria.
Tu sei niente!
Melchiorre Gerbino - Volivoli Beach, Fiji, 22 settembre 2009
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La società V7 Pace Hotels
che organizza pellegrinaggi alla volta del santuario di Padre Pio, mi ha inviato una e-mail dove mi si chiede: “Desideri venire in pellegrinaggio?”.
Alla quale io ho risposto: “Non desidero venire in pellegrinaggio. Desidero venire in un letto di rose con una fica tenera e profumata.”
Melchiorre Gerbino - Volivoli Beach, Fiji, 23 settembre 2009
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Silvio, batti il ferro mentre è caldo!
La massa della gente ha recepito il messaggio che tu come premier italiano non sei gradito alla Chiesa. E ogni giorno che passa questo messaggio diventa sempre più chiaro a tutti.
Quale messaggio, da premier italiano, stai facendo recepire tu alla massa della gente?
Pensi che la massa della gente abbia letto “Vaticano Spa”, o abbia capito perché un vespaio di presuli si sia sollevato ronzando intorno al culo di Dino Boffo?!
La gente, perché accetti l'idea che esiste un potere laico in Italia, deve vedere i preti pedofili in galera, tra i delinquenti comuni!
Melchiorre Gerbino - Volivoli Beach, Fiji, 24 settembre 2009
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Massimo D'Alema al dibattito "Ribelli di oggi e di ieri: c'è ancora voglia di cambiare il mondo?"
Ah, perché tu fosti ribelle ieri, quando prendevi ordini da Mosca, e saresti ribelle oggi, quando prendi ordini dal Vaticano?!
Su, vatti a scolare le mezze bottiglie che i capitalisti lasciano a tavola quando finiscono di banchettare!
Melchiorre Gerbino - Volivoli Beach, Fiji, 25 settembre 2009
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Dal Corriere della Sera online: “Tre giovani su quattro non usano contraccettivi”
È già molto, ma non basta.
I giovani occupino le chiese e ci facciano all'amore di gruppo senza preservativi, per affermare la santità della sessualità e contestare la truffa dell'AIDS con cui il Vaticano la reprime.
Melchiorre Gerbino - Volivoli Beach, Fiji, 26 settembre 2009
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Silvio, sbagli tattica!
Hai bloccato Joseph all'aeroporto, mentre quello stava partendo per Praga, per farti fare delle foto con lui, tu a testa china.
Napoleone, quando bloccò Pio VI, lo prese a schiaffi, poi lo saccheggiò per farsi ripagare del tempo che aveva dovuto spendere per averlo dovuto prendere a schiaffi.
Tu ti stai illudendo! Calcoli di potere terminare la legislatura perché avrai leccato il culo a Joseph. Al contrario: a ogni leccata di culo avrai accelerato la tua uscita di scena, perché Joseph avrà sempre più avuto la possibilità di sgambettarti a cuor leggero... Chi ti consiglia questa strategia del leccaculo?!... Quel compassato beccamorto di Letta?!
Melchiorre Gerbino - Volivoli Beach, Fiji, 27 settembre 2009
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Silvio, invece di scodinzolargli intorno, Bertone afferralo per la stola!
“Eminenza, una nota su L'Osservatore Romano con cui la Santa Sede si dichiari estranea e contraria a iniziative miranti a destabilizzare il governo italiano. In mancanza di che il governo italiano, Eminenza, sbatterà i preti pedofili in galera!”
E se Bertone fa orecchie da mercante, tra tante procure nemiche ne trovi una amica che sbatta i preti pedofili in galera... Ricordo quando facesti sbattere in galera Cecchi Gori e partisti di notte per Firenze per andarti a prendere Rui Costa che Terim voleva al Milan... Su, che certe cose le sai fare!
Melchiorre Gerbino - Volivoli Beach, Fiji, 27 settembre 2009
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E se dopo un incontro
Tarcisio Bertone dichiara :"Non abbiamo parlato di politica italiana. Si è parlato di G20",
Silvio Berlusconi dichiari :"Non abbiamo parlato di politica italiana. Si è parlato di preti pedofili".
Melchiorre Gerbino - Volivoli Beach, Fiji, 28 settembre 2009
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Il Papa: "Servono politici credenti e credibili"
Melchiorre Gerbino: "come Oscar Luigi Scalfaro, il Mostro di Firenze"
Melchiorre Gerbino - Nadi, Fiji, 29 settembre 2009
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Che noia questa interminabile agonia di Silvio Berlusconi!
O in Vaticano si sono finalmente decisi a farlo fuori con le Brigate Rosse per il Partito Comunista Combattente?
Melchiorre Gerbino - Bounty Island, Fiji, 2 ottobre 2009
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E la chiamano sinistra
questa accozzaglia di sacrestani del Vaticano e di leccaculi disoccupati, che si fanno rappresentare da un napoletano di merda che fa sceneggiate sotto scorta!
W Berlusconi! Fin tanto che con questa merda non abbia concimato le sue tenute.
Melchiorre Gerbino - Bounty Island, Fiji, 4 ottobre 2009
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Benedetto XVI è morto?
Il cardinale del Ghana monsignor Peter Turkson: “Ora un papa nero!”
Se Benedetto XVI è morto e in Vaticano programmano un papa nero, colgano l’occasione per spostarsi, guardie svizzere e ostie santissime, dalla cattedrale di San Pietro di Roma a quella di Nostra Signora della Pace di Yamoussoukro in Costa d’Avorio, prima che una nuova ondata di Contestazione, che già si sta sollevando in Italia, li raggiunga e li travolga.
Tanti auguri al cardinale Peter Turkson, che anela a diventare egli stesso il primo papa nero. E però, come si usa dire in americano, vada a cacare sulle sue montagne.
Melchiorre Gerbino - Nadi, Fiji, 6 ottobre 2009
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Tony Blair, o della decadenza dell’Unione Europea
Tony Blair fu costretto a dimettersi da premier (labourista) a causa degli attentati di Al Qaida a Londra, che non seppe prevenire, avvenuti mentre egli si pavoneggiava da leader della politica mondiale al G8 di Gleneagles in Scozia.
Ma a riciclare il fallito Tony Blair ci ha pensato il Vaticano. Condizione: la conversione di Tony Blair al cattolicesimo. Detto fatto.
Ora c’è da attendersi che Tony Blair venga eletto presidente dell’Unione Europea, il cui parlamento è controllato dal Vaticano tramite i vari partiti popolari europei e tramite qualche falso partito socialista europeo, quale l’italiano Partito Democratico.
Dopo la prospettata elezione di Tony Blair i conservatori inglesi, che si prevede vinceranno le prossime legislative, promuoveranno in Inghilterra referendum per allontanare il Paese dall’Unione Europea. Che è quello che vuole il Vaticano, che trama per un’integrazione europea di aree prevalentemente cattoliche.
E dunque ci si deve aspettare che in questa Unione Europea dell'Euro, cattolica apostolica romana, vadano sempre più emergendo strati sociali di miserabili, dato che il Vaticano persegue scientemente questa politica, perché tra i miserabili incetta sventurati adolescenti da rinchiudere e pervertire in seminari e in conventi e tra i miserabili incetta gente disperata, in questua di pacchi dono, che si assoggetta alle pratiche sadomaso della Santa Croce.
Melchiorre Gerbino - Nadi, Fiji, 6 ottobre 2009
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Parola d'onore
Meglio la dittatura di Silvio Berlusconi che la democrazia di Carlo De Benedetti.
Italiano, risvegliati nell'ira! Lascia del Vaticano pietre fumanti!
Melchiorre Gerbino - Bounty Island, Fiji, 7 ottobre 2009
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Silvio, per districarsi dai tentacoli del Vaticano,
mettere i preti pedofili in galera e orientare le contestazioni giovanili verso Piazza San Pietro.
Tu o un altro politico italiano, prima o poi, queste saranno mosse obbligate!
Melchiorre Gerbino - Bounty Island, Fiji, 8 ottobre 2009
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Silvio, i preti pedofili in galera e le contestazioni giovanili a Piazza San Pietro!
Sei sottoposto a un continuo logorio della tua immagine, in Italia e nel mondo.
Non arriverai alla fine della legislatura.
E ammettiamo pure che tu ci possa arrivare. E dopo?!
Metti subito i preti pedofili in galera e orienta le contestazioni giovanili verso Piazza San Pietro!
Daglielo in culo! É tempo! Gli italiani ne hanno i coglioni pieni del Vaticano.
Melchiorre Gerbino - Bounty Island, Fiji, 9 ottobre 2009
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L'arcivescovo di Messina: “Territorio orribilmente violentato!”.
Melchiorre Gerbino: “Territorio orribilmente violentato da chi?! Se non da voi, delinquenti del Vaticano, con i vostri palazzinari democristiani e i vostri mafiosi?!”
Italiano, risvegliati nell'ira! Lascia del Vaticano pietre fumanti!
Melchiorre Gerbino - Nadi, Fiji, 11 ottobre 2009
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Giorgio Napolitano: “Da anni non sono uomo di parte”.
Melchiorre Gerbino:“ Sarebbe auspicabile, direi anzi sarebbe corretto, che il Presidente non facesse dichiarazioni del genere, dato che la legge non consente a un cittadino, ove questi lo pensasse, di controbattere che il Presidente è una marionetta manovrata dal Vaticano”.
Melchiorre Gerbino - Levuka, Fiji, 14 ottobre 2009
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Continueranno le sceneggiate del Napoletano di Merda sotto Scorta.
Al Vaticano servono, perché la gente creda che le malefatte della Campania non origino dall’Arcivescovato di Napoli ma dal Clan degli Scoppolaminchi.
Italiano risvegliati nell’ira!
Melchiorre Gerbino - Levuka, Fiji, 15 ottobre 2009
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Don Quixote de Al Qaeda.
Premessa: avendo visitato circa 140 nazioni del mondo, mi interessa dell'India, del Madagascar e dell'Honduras quanto dell'Italia e perciò, oltre ai quotidiani italiani, leggo in Rete pure The Herald Tribune, per avere informazione sobria degli eventi occorsi nelle ultime 24 ore nel mondo, cosa che i quotidiani italiani sono lungi dal sapere fornire, e leggo Le Monde, per sapere cosa succede nell'Africa Francofona, che quel quotidiano copre più capillarmente di altri, e leggo El Paìs, perché quel quotidiano copre più capillarmente di altri l'America Latina. Ed é de El Paìs che voglio a questo punto parlare.
A leggere quel quotidiano sembrerebbe che gli spagnoli (dimentichi della Guerra Civile che hanno rimosso dalla memoria senza averla analizzata, e dimentichi degli attentati di Al Qaeda a causa dei quali hanno cambiato Aznar con Zapatero e sbaraccato con la coda tra le gambe da Iraq e Afganistan) per mostrarsi al mondo in tutta lo loro presente grandezza, debbano ora rimuovere l'ostacolo Italia (dimentichi pure che hanno acquistato presentabilità internazionale grazie a un re italiano, Juan Carlos, e a un presidente italiano, Sandro Pertini). E così, una volta a causa del PIL, un'altra a causa di Silvio Berlusconi, un'altra ancora a causa di Valentino Rossi, questi spagnoli non vedono l'ora che l'Italia si affossi. Dico “questi spagnoli”, e non solo El Paìs, perché questo sentimento di Italia a fondo! e di Arriba España! serpeggia a livello di massa.
Intanto, quando viaggiando per il mondo incontri un turista con una faccia da cretino, quello è quasi sempre spagnolo, che passa de una experiencia grandiosa a otra, e quando incontri una turista insopportabile, quella è quasi sempre spagnola, che passa de una aventura total a otra.
Melchiorre Gerbino - Levuka, Fiji, 16 ottobre 2009
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Elogio di Papa Ratzinger.
Coscritto giovanissimo da Adolf Hitler e mandato allo sbaraglio in una Germania ormai condannata alla sconfitta militare, salvato dopo la disfatta nazista da Pio XII, che lo fece rinchiudere in un seminario dove lo avrebbero trasformato in prete, io sento tenerezza per questo papa, e sento il rispetto che si deve a un gentiluomo sofferto.
Da papa egli ha scritto un trattato sulla divinità di Gesù di Nazareth (che ha lasciato tutti allibiti, perché nessuno avrebbe mai pensato che un papa ci potesse credere) e ha invitato le teste di uovo della Chiesa a discutere liberamente di questo suo trattato: appello cui nessuno ha risposto, perché ovviamente le teste di uovo della Chiesa hanno ben altri business di cui occuparsi.
Con ciò io non voglio sostenere che questo papa tedesco sia la quintessenza dell'ingenuità, perché certamente un papa non può ignorare le trame che va tessendo il segretario di stato vaticano, ma almeno questo papa ozia pensando alla sfera dell'anima, a differenza del predecessore polacco che tutto preso dagli intrighi politici andava a letto con l'orologio al polso.
Melchiorre Gerbino - Levuka, Fiji, 17 ottobre 2009
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Parti integranti della storia e cultura italiana.
Angelo Bagnasco: “L’ora di religione cattolica, nelle scuole di Stato, si giustifica in base all’articolo 9 del Concordato, in quanto essa è parte integrante della nostra storia e della nostra cultura. ”
Melchiorre Gerbino: “Osteria del Vaticano, parapon nzipon nzipon, è successo un caso strano, parapon nzipon nzipon, che due scheletri putrefatti s'inculavano come matti, dammela a me biondina, dammela a me biondà!”
Melchiorre Gerbino - Levuka, Fiji, 18 ottobre 2009
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Viaggio di Belusconi in Russia
Bravo, Silvio, stai imbroccando la strada maestra! Con Putin e coi socialisti tedeschi, per una Grande Europa!
La Russia nell’Unione Europea e il Vaticano al diavolo!
Melchiorre Gerbino - Nadi, Fiji, 21 ottobre 2009
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Dal Corriere della Sera online, 24 ottobre
Piero Grasso: “La trattativa tra Stato e Cosa Nostra dopo le stragi del 1992 è «ingiustificabile» sotto tutti i punti di vista. Lo ha affermato il procuratore nazionale antimafia, Piero Grasso, durante gli stati generali antimafia organizzati a Roma dall'associazione Libera. «Ancora oggi abbiamo fame e sete di giustizia per quelle stragi. Siamo alla strenua ricerca di verità», ha aggiunto il procuratore. «Come si può pensare che avrebbero potuto giustificare una tale trattativa magistrati come Falcone e Borsellino, che furono le vittime di quelle stragi; o magistrati come me, cui la trattativa avrebbe peraltro posto in pericolo la stessa vita?. Oggi il sipario si è alzato e tanti ricordi sono riaffiorati. Nessuno può più accampare alibi: bisogna scegliere da che parte stare».
Melchiorre Gerbino: “Io sto dalla parte di quelli che pensano di farla finita col Vaticano... e Lei da che parte sta, dottor Grasso?”.
Melchiorre Gerbino - Nadi, Fiji, 24 ottobre 2009
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Per la NASA inutile tornare sulla Luna
Una domanda sincera: “Ma ci sono mai stati gli astronauti americani sulla Luna?!... Chi ce li ha portati, quello svergognato John F. Kennedy, che diventò presidente USA avendo truccato le elezioni?!”
Melchiorre Gerbino - Nadi, Fiji, 25 ottobre 2009
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Questo Luigi Ciotti,
servo spudorato della Prostituta, che va facendo il furbo con le sue campagne antimafia! Come se la mafia, che il fascismo aveva annientato, non sia stata resuscitata dal Vaticano e non sia ora gestita dal Vaticano stesso!
Italiano, risvegliati nell’ira! Lascia del Vaticano pietre fumanti!
Melchiorre Gerbino - Levuka, Fiji, 26 ottobre 2009
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Anarchico oggi.
Mi si chiede se sono di destra o sono di sinistra. Sono anarchico.
Sono per uno stato mondiale, senza segreti di stato, dove l’istruzione e la salute siano obbligatorie.
Melchiorre Gerbino - Levuka, Fiji, 27 ottobre 2009
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Suicidio di Diana Blefari Melazzi, delle Nuove Brigate Rosse Combattenti.
Attento, Silvio! Con questo assassinio della Blefari il Vaticano ha cambiato strategia. Andata in fumo la nomina di Tony Blair a presidente dell’UE, il Vaticano punta ora su Massimo D’Alema, quale ministro degli esteri dell’Ue, per contrastare l’entrata della Russia nell’Unione.
Cercheranno ancora di assassinarti, scaricandola questa volta sugli anarchici insurrezionalisti.
Scendi a tutto campo!
Melchiorre Gerbino - Labasa, Fiji, 2 novembre 2009
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Il Barbiere di Gallipoli... Massimo qua! Massimo là! Massimo su! Massimo giù!...
Dichiara D'Alema che è normale che Berlusconi lo sostenga nella sua candidatura a ministro degli esteri dell'Unione Europea e aggiunge pure come la condotta politica di Berlusconi si stia rivelando per una volta, cioè proprio in questa circostanza, normale (presumo che il termine normale D'Alema lo tragga dal frasario corrente della suocera: ricorre pure nel titolo di un suo libro Un paese normale).
Penso che una conditio sine qua non di Berlusconi a D'Alema, perché questi da ministro degli esteri dell'UE s'impegnasse a promuovervi l'ammissione della Russia, sarebbe altresì normale, se si pensa alle immani risorse umane e naturali che la Russia apporterebbe all'Unione.
E penso che se Berlusconi ponesse una tale conditio sine qua non, sarebbe del tutto normale attendersi che il padrino politico di D'Alema, il cardinale Bertone, che l'altra volta non aveva trovato tempo di parlare con Berlusconi, questa volta lo troverebbe, pure se avesse a telefonargli a singhiozzo, tra una copula e l'altra, nel lettone di Putin.
Melchiorre Gerbino - Labasa, Fiji, 4 novembre 2009
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Studenti!
È tempo di defenestrare i crocifissi dalle aule scolastiche e di espellere i professori di religione cattolica dagli istituti, ed ` tempo che vi allontaniate dai politici di questa legislatura, che sono servi, tutti, del Vaticano.
La Contestazione a Piazza San Pietro!
Melchiorre Gerbino - Labasa, Fiji, 4 novembre 2009
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Berlusconi cabarettista di serie B.
Col crocifisso, tra Mara Carfagna e Patrizia D’Addario.
Italiani: una salve di pernacchie elettorali che lo spazzino via dalla scena politica!
Melchiorre Gerbino - Labasa, Fiji, 5 novembre 2009
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"Montreal come Palermo"
La Repubblica online: "Politici che strizzano l'occhio a uomini d'onore senza scrupoli. Amministratori compiacenti che lo chiudono davanti ai picciotti in colletto bianco. Quattordici aziende legate a malavitosi e l'80 per cento dei contratti edilizi controllati dalla mafia. I diecimila chilometri che separano la Sicilia da Montreal diventano centimetri quando si tratta di fare i conti con Cosa Nostra. "Montreal come Palermo": così il Globe and Mail, il più autorevole quotidiano canadese, titola la notizia dei rapporti triangolari tra criminalità organizzata, industria delle costruzioni e municipalità in Quebec..."
Melchiorre Gerbino: Le solite pratiche cattoliche apostoliche romane con cui il Vaticano paralizza le società che controlla e le taglieggia. Quale meraviglia, dunque, se la merda di Gesù Bambino lordi pure il Quebec?!
Melchiorre Gerbino - Labasa, Fiji, 6 novembre 2009
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Oggi non parlerò del Vaticano ma della Minchia
Premessa:
Da un’altitudine di mille metri sul livello del mare il Lago Vittoria si slabbra e precipita nella Cascata di Njinjia in Uganda, dando origine alla corsa del Nilo Bianco e a uno dei tronconi portanti della civiltà umana. Avendo navigato attraverso il Lago Vittoria da Kisumu a Kampala a Bukoba a Mwanza e avendo visitato il Parco di Serengeti, mi sono reso conto di come i caratteri somatici dei Mahasai, e persino il taglio e la colorazione dei loro capelli, la foggia e il colore dei loro panni, siano simili, se non identici, a quelli di personaggi vissuti migliaia di anni fa nell’Egitto Faraonico, così nitidamente rappresentati negli affreschi di piramidi e templi che ho visitato. I Mahasai fanno parte della razza nilotica o sudanese, che ` composta di tribù caratterizzate da individui di alta statura e di belle fattezze e di tradizioni nomadi e guerriere. Questa razza ha i suoi riferimenti genetici e culturali nella città di Juba, che sorge sul Nilo Bianco, e nella circostante area dell’Alto Sudan.
E veniamo alla "minchia".
I maschi della razza detta "nilotica" o "sudanese" sono famosi (e giustamente!) per i loro attributi fallico genitali. Prima che una guerra di religione, che si protrae ormai da decenni, insanguinasse l’area di Juba, colà si recavano in pellegrinaggio erotico viaggiatrici occidentali intellettuali, tra di esse, la più famosa, Leni Riefenstahl.
Il culto del dio Minh (pronuncia minch), divinità itifallica che eiaculando genera l’universo, ebbe origine nell’area di Juba e dell’Alto Sudan, poi si propagò verso sud, nell’odierno Egitto. A Coptos, città particolarmente dedita al suo culto, davanti all’itifallico dio Minh passa in corsa rituale il faraone Sesostris I, in un bassorilievo del 1950 a.C. e nel reperto archeologico detto Pietra Annale di Palermo alla seconda riga é riprodotto il geroglifico dell’itifallico dio Minh che brandisce un flagello. É mia personale opinione, a tuttora non confortata dalle conclusioni di nessun altro ricercatore, che il termine siciliano minchia origini dalla radice minh. Se così fosse, si capirebbe allora perché questo termine sia di genere femminile (in quanto la cosa di Minh, attributo di ogni maschio) e si capirebbe perché, quando un maschio siciliano si scazza, guardando a mezz’aria e facendo cascare giù le braccia, assumendo cioè la postura ieratica del dio Minh, esclami: e che minchia!.
Melchiorre Gerbino - Nadi, Fiji, 7 novembre 2009
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Angelo Bagnasco: L'insegnamento della religione cattolica non è un'ora di catechismo, ma un'occasione di conoscenza di una fede che fa parte del patrimonio storico del popolo italiano.
Melchiorre Gerbino: e che minchia!
Melchiorre Gerbino - Nadi, Fiji, 10 novembre 2009
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Un sensale brianzolo sul viale del tramonto.
Philippe Ridet, corrispondente romano del quotidiano francese Le Monde, sostiene che La Repubblica ha smesso di porre le quotidiane dieci domande a Silvio Berlusconi perché questi, con l'intervista concessa a Bruno Vespa, in qualche modo ha risposto, anche se in maniera menzognera, a quanto gli veniva chiesto.
Io sostengo invece che La Repubblica ha smesso di porre le quotidiane dieci domande a Silvio Berlusconi perché il cardinale Tarcisio Bertone ha chiesto a Carlo De Benedetti di sospendere, dato che Berlusconi sta dando il culo al Vaticano, sostenendo la candidatura di D'Alema a ministro degli esteri dell'UE e imponendo il crocifisso nelle scuole.
Cosa succederà poi, cioè quando il Vaticano avrà disdegnato il vecchio culo abusato di Silvio Berlusconi e si volgerà a corteggiarne un altro, nessuno sa, ma ` prevedibile che in qualche modo il Vaticano eliminerà Silvio Berlusconi e che Carlo De Benedetti ne coprirà la salma di contumelie.
Melchiorre Gerbino - Nadi, Fiji, 11 novembre 2009
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Dopo la scomparsa di Berlusconi.
Dopo la scomparsa di Berlusconi (con cui i leader europei evitano ormai di farsi fotografare, come fosse già scomparso) succederà:
Le figlie Marina e Barbara faranno una litigata in un night in Sardegna;
Carlo De Benedetti e Eugenio Scalfari si scoleranno una bottiglia di Veuve Clicquot;
Putin e Erdogan si diranno che non hanno bisogno di sensali;
Massimo D'Alema rilascerà una dichiarazione arguta;
Gianfranco Fini si chiuderà in un muto dolore.
Melchiorre Gerbino - Nadi, Fiji, 12 novembre 2009
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In occasione del 25mo anniversario del Maurizio Costanzo Show
e della prossima fine della trasmissione stessa, Maurizio Costanzo mi ha voluto ricordare, con simpatia e affetto, in un'intervista concessa a Maurizio Caverzan pubblicata su Il Giornale il 2.11.09. A mia volta io ricordo Costanzo con simpatia e affetto, e quando ricordo le serate trascorse al Teatro Parioli di Roma mi sento pervaso da una sorta di beatitudine, perché quelle furono serate memorabili, quando fu incentivato nella massa degli italiani il desiderio di viaggiare nel mondo per conoscerlo, e gli alopecici per la prima volta rimossero i copricapi dalle loro teste per farle brillare al sole.
Melchiorre Gerbino - Volivoli Beach, Fiji, 14 novembre 2009
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Don Luigi Ciotti
sostiene che lo stato italiano non deve vendere le proprietà che confisca ai mafiosi ma le deve fare gestire da uomini del Vaticano.
Don Luigi Ciotti ` un uomo del Vaticano che andrà lontano. Potrebbe addirittura arrivare a capo dell'organizzazione che sequestra adolescenti italiani e li squarta per prelevare loro gli organi.
Melchiorre Gerbino - Volivoli Beach, Fiji, 15 novembre 2009
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Consolati, Silvio,
dopo che il Vaticano ti avrà fatto ammazzare ti metterà un crocifisso tra le mani.
Melchiorre Gerbino - Volivoli Beach, Fiji, 16 novembre 2009
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Quando si dice: un napoletano di merda!
Sono certo che se La Repubblica raccogliesse le firme per togliere la scorta a Roberto Saviano, si supererebbe il milione.
Melchiorre Gerbino - Volivoli Beach, Fiji, 17 novembre 2009
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La cattura di Domenico Raccuglia
La smettano ministri, procuratori, commissari, con dichiarazioni trionfalistiche sulla cattura di Domenico Raccuglia!
Lo hanno catturato perché il Vaticano lo ha scaricato e lo ha fatto catturare, che, se Raccuglia fosse stato protetto in un convento, col cazzo che lo avrebbero catturato!
Piuttosto si vergognino di fare parte di un apparato di potere, quello italiano, che null'altro ` se non l'apparato di un protettorato vaticano.
Italiano, risvegliati nell’ira! Lascia del Vaticano pietre fumanti!
Melchiorre Gerbino - Volivoli Beach, Fiji, 17 novembre 2009
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Il Financial Times: Massimo D'Alema ha cospirato per far cadere Romano Prodi, suo collega di schieramento, nel 1998.
Melchiorre Gerbino: Il cardinale Angelo Sodano, segretario di stato della Santa Sede, ha cospirato per far cadere Romano Prodi, perché questi si stava impegnando ad accordare i diritti civili ai gay e alle coppie di fatto in Italia. Massimo D'Alema ha solo eseguito gli ordini di Angelo Sodano e ha fatto cadere Romano Prodi.
Massimo D'Alema ` un servo. Nato servo. Perché figlio di servo.
Massimo D'Alema ieri era servo di Mosca, come suo padre, oggi ` servo del Vaticano.
Massimo D'Alema ha le carte in regola per diventare ministro degli esteri dell'Unione Europea.
Melchiorre Gerbino - Volivoli Beach, Fiji, 18 novembre 2009
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Il rapporto Eurispes: Roberto Saviano fa schifo genetico ai bambini italiani.
Il cardinale Tarcisio Bertone, che lo manda in tv e lo sbatte in prima pagina della Repubblica, si afferri (userò una pia metafora) al tram!
Melchiorre Gerbino - Nadi, Fiji, 18 novembre 2009
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Vertice FAO.
Finalmente i leader dei più importanti paesi del mondo si sono stancati di farsi rubare i soldi dalla Santa Sede.
Il cardinale Tarcisio Bertone s'` ancora una volta afferrato al tram.
Melchiorre Gerbino - Nadi, Fiji, 19 novembre 2009
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Meno male che c’` Silvio Berlusconi
che rifila a Tarcisio Bertone l’otto per mille che gli italiani assegnano allo stato italiano.
Appena si presenterà l’occasione, Tarcisio Bertone non mancherà di contraccambiare, e farà comporre la salma di Silvio Berlusconi con un crocifisso tra le mani. E per una volta Carlo De Benedetti sarà serio e composto, e si stringerà al fianco di Gianni Letta.
Melchiorre Gerbino - Nadi, Fiji, 19 novembre 2009
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UE, Massimo D'Alema sconfitto: "È; stato un onore essere candidato".
Melchiorre Gerbino: "Mi sarei aspettato una frase più arguta!
Don Tarcisio, a forza di afferrarsi al tram Lei finirà per perdere la corsa a papa."
Melchiorre Gerbino - Nadi, Fiji, 20 novembre 2009
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Però, poveraccio Massimo D’Alema!
Aveva fatto di tutto per farsi eleggere Mister Pesc. Aveva pure invocato l’estradizione di Cesare Battisti! Che avrebbe potuto fare di più un galantuomo?!
Melchiorre Gerbino - Auckland, Nuova Zelanda, 21 novembre 2009
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Vedo che ` finita la raccolta di firme di Saviano su La Repubblica.
Eugenio Scalfari ha finalmente fatto capire a suo cognato Carlo De Benedetti che è controproducente fare leva su Rosi Bindi e Roberto Saviano per disarcionare Silvio Berlusconi?!
(Una curiosità, dottor Scalfari, quanti lettori avete perso da quando è cominciata ‘sta raccolta di firme contro Berlusconi?! ... A tanta monotona fessaggine non si sarebbe spinto manco Marco Pannella!)
Melchiorre Gerbino - Auckland, Nuova Zelanda, 21 novembre 2009
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Carlo De Benedetti continua a raccogliere firme con Roberto Saviano.
Segue i consigli di Napoleone Buonaparte, il quale asseriva che, quando in una battaglia si sbaglia tattica, meglio perseguirla che cambiarla.
Joseph Ratzinger incontra artisti (quasi tutti di serie B) nella Cappella Sistina.
Non scordiamoci che Adolf Hitler era un pittore di serie B.
Melchiorre Gerbino - Auckland, Nuova Zelanda, 22 novembre 2009
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Michael Jackson.
Ucciso perché si era convertito all'Islam. Poi la salma composta con un crocifisso (un rosario).
Cardinale Bertone, a che gioco state giocando: aprés nous le dèluge?!... E se Louis Farrakhan il diluvio lo scatenasse ora?!
Melchiorre Gerbino - Auckland, Nuova Zelanda, 22 novembre 2009
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“L'assassino minacciato”, celebre dipinto di Renè Magritte.
Della sindrome dell'assassino minacciato soffre il cardinale Tarcisio Bertone, che nella Basilica di Assisi ha implorato: “La politica deponga le armi!”.
Melchiorre Gerbino - Auckland, Nuova Zelanda, 23 novembre 2009
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Silvio, questo Giacomo Susca, che scrive su Il Giornale, licenzialo!
In buonafede se è un cretino, in malafede se lavora per il Vaticano, costui cerca in Facebook, tra 160 brigatisti rossi (!), quelli che ti vogliono ammazzare.
Che sia il Vaticano che abbia pianificato di farti ammazzare e abbia studiato come lavarsene poi le mani è evidente: le dimissioni di Rutelli dal Copasir sono scattate a orologeria!
Melchiorre Gerbino - Auckland, Nuova Zelanda, 23 novembre 2009
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Franco Frattini su Massimo D’Alema: “I socialisti non lo hanno voluto mister Pesc”
Immaginiamoci la goduria di Achille Occhetto!
Melchiorre Gerbino - Auckland, Nuova Zelanda, 24 novembre 2009
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Carlo De Benedetti, a proposito della legge che ridurrebbe il tempo dei processi in Italia, dichiara: “...con uno schema che potremmo definire così nella sua anomalia occidentale: il potere esecutivo usa il legislativo per fermare il giudiziario”.
Melchiorre Gerbino: “È vero! Normalmente nelle democrazie occidentali il potere esecutivo ferma direttamente quello giudiziario. In Belgio, un esempio per tutti, mica avrebbero potuto trascinare il re nei processi ai pedofili assassini!”
Melchiorre Gerbino - Auckland, Nuova Zelanda, 24 novembre 2009
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Il 18 dicembre comincerà il processo per la scomparsa di Denise
Come da copione, del crimine è stato incolpato un familiare della vittima: come nel caso dei fratellini Pappalardi erano stati incolpati prima la loro madre poi il padre, così nel caso di Denise viene ora incolpata la sorellastra Jessica.
E mentre nessuno avrà trovato il coraggio di dire alla sventurata madre: “Denise è stata sequestrata e squartata per prelevarne gli organi, come sono stati sequestrati e squartati migliaia e migliaia di adolescenti in Italia”, invece qualche buon prete l’avrà convinta che Denise è viva e le avrà consegnato un crocefisso per pregare.
Italiani, risvegliatevi nell’ira! Lasciate del Vaticano pietre fumanti!
Melchiorre Gerbino - Auckland, Nuova Zelanda, 25 novembre 2009
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Traffico di organi di minori in Italia
Da anni, In Italia, migliaia di bambini e di ragazzini/e si vanno volatilizzando nel nulla. Si deve pensare a un'organizzazione che li kidnappi e li squarti, per prelevare loro gli organi. Logica impone di sospettare che questa organizzazione sia il Vaticano, anche perché il Vaticano stesso ci fornisce gli indizi per sospettarlo.

Indizio primo:
Il Vaticano protegge oltremodo gli zingari, che sono quelli che fanno il lavoro sporco di sequestrare le vittime. Che ciò facciano gli zingari è accertato, perché alcuni quindicenni (che per la loro età non avrebbero potuto essere venduti a coppie di senza figli) sono riusciti a fuggire dalle roulottes dove erano stati imprigionati. La stampa ne ha scritto, ma il tutto è stato prontamente messo a tacere. In Italia solo il Vaticano controlla i media a tal punto da potere fare calare una coltre di silenzio su un fenomeno macroscopico e agghiacciante come quello di migliaia di bambini e ragazzini/e che si vanno volatilizzando nel nulla. E ancora, solo il Vaticano in Italia ha strutture (conventi, etc) e coperture (politiche, giudiziarie, poliziesche, della malavita) per cui si possano fare volatilizzare migliaia di bambini e di ragazzini/e senza che se ne scopra traccia.
C'è da chiedersi: queste piccole vittime vengono sessualmente abusate da pedofili eccellenti, prima di essere squartate? I resti vengono riciclati nell'industria alimentare umana o animale? O vengono dissolti nell'acido?

Indizio secondo:
Quando il ministro degli interni Roberto Maroni esternò il suo allarme per il traffico di organi di minori in Italia, allora creature politiche del Vaticano, come Sandra Zampa, si precipitarono a sollevare dubbi sulla lucidità dell'analisi del ministro, e quando il ministro, per non perdere la poltrona, ritrattò, allora Sandra Zampa fece questa dichiarazione:
(da La Repubblica online - 25 febbraio 2009 - "Immediata la risposta dell'on. Sandra Zampa (Pd) che, come altri, aveva sollevato dubbi sulla prima dichiarazione di Maroni")
"... Prendo atto che il ministro si era sbagliato circa l'evidente presenza di un traffico di organi di minori nel sistema sanitario italiano. Ciò rappresenterà senz'altro un sollievo per quanti avevano appreso con profonda preoccupazione le sue parole. Auspico che il ministro voglia spiegare meglio il senso delle sue parole anche all'opinione pubblica con la stessa enfasi mediatica con cui ha lanciato l'allarme. Anche per evitare rischi di ricadute negative sulle donazioni di organi nel nostro Paese."
Che Sandra Zampa sia una creatura del Vaticano è incontestabile.
A seguire, un estratto integrale di quello che Sandra Zampa scrive di sé stessa:
"Vivo a Bologna da circa trent’anni. Sono nata il 16 maggio 1956 a Mercato Saraceno, un paese della Valle del Savio in Romagna. Mi sono diplomata al Liceo Classico Vincenzo Monti di Cesena facendo la pendolare per cinque anni.
Iscritta alla Facoltà di Scienze Politiche dell’Università degli Studi di Bologna, nel 1980 ho conseguito la Laurea in Storia della Chiesa con il professor Giuseppe Alberigo.
Ho proseguito gli studi post-laurea sotto la sua guida dal 1981 fino al 1988; ho approfondito i temi della storia contemporanea, con particolare riferimento alle figure femminili del periodo pre e post conciliare, come borsista dell’Istituto per le Scienze religiose di Bologna.
Ho iniziato a collaborare con diverse riviste e quotidiani.
Dopo l’iscrizione all’Ordine dei Giornalisti, nel 1990, ho lavorato come giornalista. Ho partecipato alla nascita dell’Agenzia DIRE, società cooperativa nata per impulso di Tonino Tatò. Ho seguito la vita politica e le attività delle Istituzioni nella mia Regione, la nascita dei Comitati per la Costituzione di Don Dossetti, il “Viaggio nelle Cento Città” di Romano Prodi. Mi sono occupata dei temi religiosi della Diocesi bolognese e dell’episcopato del Cardinal Biffi...”


Ragazzi e ragazze che frequentate la scuola d'obbligo e potreste essere vittime dell'organizzazione che in Italia sequestra minori, li squarta, ne preleva gli organi e li traffica, sappiate che nel vostro insegnante di religione cattolica si può annidare un segnalatore della rete del traffico di organi: i più a rischio siete quelli di famiglie povere o di genitori separati.

Italiani, risvegliatevi nell'ira!

Melchiorre Gerbino - Auckland, Nuova Zelanda, 25 novembre 2009
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Crocifisso cestinato.
Un insegnante di un istituto tecnico di Lecco ha tolto il crocifisso dalla parete dell’aula scolastica e l’ha cestinato.
Se i cestini in dotazione alle aule scolastiche fossero più grandi, diciamo ad altezza d’uomo, vi si potrebbero cestinare pure gli insegnanti di religione cattolica.
Melchiorre Gerbino - Auckland, Nuova Zelanda, 25 novembre 2009
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Massimo D'Alema, bocciato a Mr. Pesc dai socialisti (da Zapatero e dagli inglesi), se la prende ora col governo conservatore italiano. Dice: “L’esito della vicenda delle nomine per l’Unione europea ha riportato dentro una logica di bilancini e compensazioni esclusivamente legati agli interessi dei maggiori Paesi europei, tra cui non figura l’Italia”.
Melchiorre Gerbino: “Su, su, bello, che quando hai perso la guerra fredda non hai avuto la dignità di suicidarti! Vatti ora a scolare le mezze bottiglie che i capitalisti, dopo avere banchettato, lasciano ai servi bolscevichi!”.
Melchiorre Gerbino - Auckland, Nuova Zelanda, 26 novembre 2009
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Il Governatore della Banca d'Italia, Mario Draghi: “Nel Sud ritardi allarmanti!”
Melchiorre Gerbino: “Il Sud è un protettorato del Vaticano, tenuto volutamente nel ritardo e nell'illegalità da un intreccio di politici, magistrati, militari, malavita organizzata”.
Italiani, risvegliatevi nell’ira! Lasciate del Vaticano pietre fumanti!
Melchiorre Gerbino - Auckland, Nuova Zelanda, 27 novembre 2009
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Silvio, stai facendo lo struzzo, anzi lo strunzo!
Non serve che tu dia quotidianamente il culo al Vaticano: allunghi di giorno in giorno la tua agonia, perché di giorno in giorno ti vanno spuntando nuove complicazioni.
Oggigiorno le procure di Firenze e di Palermo.
Tu non agisci da politico, ma agisci da sensale. Bravissimo sensale! Capace di mettere d'accordo La Russa e Martelli, capace di convincere Erdogan ad accettare Rasmussen a capo della Nato, capace di fare riavvicinare il colonnello Gheddafi e il re Abdullah... ma non sei un politico, perché non ne hai le palle.
Avessi le palle che ha avuto Umberto Bossi nel fronteggiare il cardinale Martini e il Vaticano!
Melchiorre Gerbino - Gaborone, Botswana, 29 novembre 2009
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La truffa mondiale dell’AIDS continua.
Benedetto XVI ci ricorda che l’1 dicembre si celebra la Giornata mondiale della lotta all’AIDS e dichiara: “La Chiesa non ha mai cessato di combatterlo, ma tutti devono dare il proprio contributo”.
La truffa della FAO non è andata bene al Vaticano, questa dell’AIDS promette meglio.
Melchiorre Gerbino - Gaborone, Botswana, 29 novembre 2009
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Il direttore generale della Libera Università Internazionale degli Studi Sociali Guido Carli, scrive a suo figlio, in una lettera aperta pubblicata su La Repubblica:
“Figlio mio, lascia questo Paese! Avremmo voluto che l'Italia fosse diversa e abbiamo fallito”
Melchiorre Gerbino dice a questo giovane, che sta per laurearsi:
“Figlio mio, resta in questo Paese e combatti il Vaticano a oltranza, fino alla sua distruzione! Dalla fine della seconda guerra mondiale (quando Pio XII divenne il referente degli USA in Italia) a oggi (quando i preti controllano l'Italia) è il Vaticano che scientemente ha ridotto questo Paese nello stato in cui versa.”
Melchiorre Gerbino - Gaborone, Botswana, 30 novembre 2009
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Per parlare un momento di me, senza perdere di vista il Vaticano.
Dopo undici mesi trascorsi tra la Nuova Zelanda, la Polinesia (arcipelaghi Cook, Samoa, Tonga), la Micronesia (Isole Gilberts) e la Melanesia (arcipelaghi Fiji e Solomon), con un volo di 11 ore da Auckland a Hong Kong, uno di 13 da Hong Kong a Johannesburg e uno breve da Johannesburg a Gaborone, mi sono ritrovato in Africa Australe, attualmente in viaggio verso il Delta dell'Okavango.
Oggi, giorno in cui si celebra la truffa mondiale dell'AIDS, auguro al Vaticano catastrofe mondiale.
Melchiorre Gerbino - Gaborone, Botswana, 1 dicembre 2009
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Qui di AIDS non si sa niente
e si scopa come precedentemente.
L'Okavango é sempre blu,
come quando c'eri tu.
Melchiorre Gerbino - Maun, Botswana, 3 dicembre 2009
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Mi si chiede.
Come io possa conciliare l'essere anarchico con l'essere musulmano.
Io penso che non ci sia stato anarchico più grande del Profeta Mohamed (la pace di Allah sia su di Lui) che ha imposto che l'usura sia sradicata dal mondo.
Melchiorre Gerbino - Maun, Botswana, 4 dicembre 2009
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E poiché mi si potrebbe chiedere
come io possa conciliare l'essere anarchico col nutrire una sconfinata ammirazione per Napoleone Buonaparte, dirò che io penso che non ci sia stato anarchico più grande di Napoleone Buonaparte, che ha imposto l'istruzione obbligatoria nel mondo.
Melchiorre Gerbino - Maun, Botswana, 4 dicembre 2009
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E poiché mi si potrebbe far notare come io sia un anarchico sui generis,
dirò che non si può essere anarchici se non si é sui generis.
Melchiorre Gerbino - Maun, Botswana, 4 dicembre 2009
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Silvio Berlusconi: un pagliaccio crocifisso.
La figura del pagliaccio il Vaticano gliel'ha prima ritagliata sapientemente nei media di tutto il mondo e finalmente ha inquadrato ora Silvio Berlusconi nella luce tragicomica di un pagliaccio crocifisso da pentiti di mafia.
Al momento della deposizione di Silvio Berlusconi non ci saranno pie donne: la Veronica sarà in Svizzera, la Gelmini con Casini.
Melchiorre Gerbino - Maun, Botswana, 5 dicembre 2009
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Il pentito Vittorio Feltri: Dino Boffo non è frocio.
Non è tanto interessante leggere quello che scrive Vittorio Feltri, il quale non è che un servo, quanto capire perché Berlusconi certe cose gliele faccia scrivere: e qui non si può fare a meno di pensare a quel beccamorto di Gianni Letta, da cui Berlusconi prende consiglio.
Prima di Gianni Letta, Berlusconi prendeva consiglio dal Porco-senza-ali, ma quello, quando fiutò che tirava vento contrario dal Vaticano, si arrampicò sugli specchi, tanto che Berlusconi non riuscì più a seguirlo e si rivolse per consigli a Gianni Letta, il quale, a differenza del Porco-senza-ali, stima che il vento contrario che tira dal Vaticano sia variabile, basta calarsi le brache e volgere il culo in direzione della Santa Sede. E così, dopo l'affare Boffo, quando Berlusconi avrebbe dovuto continuare ad attaccare il Vaticano ad oltranza, fino all'abrogazione del Concordato, egli se ne è stato invece con le brache calate, sempre aspettando che cambi vento, al punto di fare ora pentire Vittorio Feltri, il quale scrive su Il Giornale di essersi sbagliato, perché Dino Boffo non è frocio.
Certo, al momento della deposizione del Pagliaccio non ci saranno le Pie Donne, ma non potrà mancare il Beccamorto!
Melchiorre Gerbino - Maun, Botswana, 6 dicembre 2009
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Giorgio Napolitano, incontrando le famiglie delle vittime di Piazza Fontana
ha dichiarato, a proposito del movente della strage e degli esecutori di essa: “Non tutto è chiaro e limpido.”
Melchiorre Gerbino:
Signor Presidente, tutto è chiaro e limpido. Il 12 dicembre 1969 Antonio Sottosanti, detto Nino il Fascista, con una bomba in una valigetta era uscito su una automobile dal carcere di San Vittore, dove la bomba era stata confezionata, ed era stato lasciato ad una stazione di taxi a mezza strada tra il carcere di San Vittore e la Banca dell’Agricoltura di Piazza Fontana. Antonio Sottosanti, che era sosia di Pietro Valpreda, il quale era già stato destinato a capro espiatorio, avrebbe abbordato allora il taxi di Cornelio Rolandi, con cui si mise a chiacchierare animatamente durante il tragitto verso Piazza Fontana, per farsi memorizzare da Rolandi, cosicché si potesse giocare poi sullo scambio di persona tra lui e Valpreda.
Come si fa ad asserire tutto cio?!... Antonio Sottosanti (che io ho avuto la ventura di conoscere, perché veniva a spiarci a Mondo Beat) era omosessuale. Giorni prima della strage si era vantato con dei ragazzini scappati di casa di un'azione clamorosa, che egli avrebbe compiuto, di cui avrebbero scritto tutti i giornali del mondo. Alcuni di quei ragazzini, che intanto erano finiti nel riformatorio Cesare Beccaria, il giorno dopo la strage ne parlarono con gli istitutori e la notizia circolò per tutta Milano. L’editore Gian Giacomo Feltrinelli lo avrebbe dichiarato al settimanale “L’Espresso”, dove la notizia sarebbe apparsa a chiare lettere “SOTTOSANTI METTE LE BOMBE E INCOLPANO GLI ANARCHICI”.
E ancora: la notte tra il 14 e il 15 dicembre Giuseppe Pinelli sarebbe stato ucciso nella Questura di Milano, con un colpo di karate dal commissario Luigi Calabresi, non avendo voluto egli testimoniare il falso, cioè non avendo voluto egli testimoniare che Pietro Valpreda si trovava a Milano il 12 dicembre, ma a un certo punto avendo esclamato: “La bomba non l’ha messa Valpreda ma Sottosanti!”. (e di ciò si ha la testimonianza del tenente dei carabinieri Sabino Lo Grano, presente all’assassinio di Pinelli).
Ora, Signor Presidente, nel momento in cui l’Italia si copre di ridicolo a causa di Silvio Berlusconi, penso sarebbe opportuno evitare certe commemorazioni.
Melchiorre Gerbino - Maun, Botswana, 7 dicembre 2009
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Questi coglioni della Lega Nord
che non si spiegano perché il cardinale Tettamanzi spezzi lance per i rom! Ma perché i rom sequestrano gli adolescenti che poi vengono squartati e di cui la Santa Sede gestisce il traffico di organi!
Melchiorre Gerbino - Francistown, Botswana, 8 dicembre 2009
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L'infinita storia di 2 stomachevoli politici italiani: Leoluca Orlando e Silvio Berlusconi
L'Orlando Cascio e Il Pagliaccio Furioso.
Melchiorre Gerbino - Livingstone, Zambia, 11 dicembre 2009
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Rutelli: con Casini saremo la prima forza politica italiana.
Ci manca, per fare il tris di sacrestani, Veltroni. Come simbolo elettorale andrebbe scelta la Pietà di Michelangelo, modello di necrofilia incestuosa minimo denominatore comune dei cattolici osservanti.
Questi sacrestani illusi, che non hanno ancora capito che la politica in Italia la fa Bossi!
Melchiorre Gerbino - Lusaka, Zambia, 12 dicembre 2009
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ATTENTATO CONTRO SILVIO BERLUSCONI.
Silvio, te l’avevo predetto! Ora aspettati il peggio, perché la Santa Sede, che tu in tutti i modi hai sovvenzionato coi soldi dei contribuenti italiani, ti toglierà definitivamente di mezzo, in una maniera o in un’altra.
E te lo meriti! Perché non sei stato che un sensale furbastro, intrufolatosi in politica per il suo tornaconto personale.
Umberto Bossi farebbe bene a farti uscire subito dalla scena politica, a evitare che ti eliminino fisicamente.
Melchiorre Gerbino - Lilongwe, Malawi, 14 dicembre 2009
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Silvio, dimettiti!
E' troppo tardi perché tu possa tornare sui tuoi passi e attaccare la Chiesa.
Sei stato colpito dalla Chiesa, con un colpo di chiesa in faccia (si sono presi anche il gusto di firmare l’attentato!) e ora questi santi uomini di Chiesa ti prendono pure per il culo con telegrammi e visite all’ospedale.
Dimettiti, che il pagliaccio lo hai fatto abbastanza.
Melchiorre Gerbino - Lilongwe, Malawi, 14 dicembre 2009
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Dopo questo colpo di chiesa
in faccia a Silvio Berlusconi, la Chiesa, con discrezione, potrebbe caldeggiare (magari tramite Angela Merkel) la candidatura di Carlo De Benedetti e di Roberto Saviano al prossimo Premio Nobel per la Pace, da spartire tra di loro ex aequo.
Altrimenti questi due uomini della Chiesa come potrebbero mai avere assegnato un Nobel?!... Non è difatti ipotizzabile che l'ingegnere De Benedetti ne possa avere assegnato uno per la Scienza, né lo scrittore Saviano uno per la Letteratura.
Melchiorre Gerbino - Baia della Scimmia, Malawi, 16 dicembre 2009
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Berlusconi fa lo struzzo: “Dico sì al dialogo se...”
Umberto Bossi lo faccia uscire al più presto di scena, perché ormai si ha a che fare con un patetico struzzo.
Melchiorre Gerbino - Baia della Scimmia, Malawi, 17 dicembre 2009
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Gianni Letta, che vagheggiava di diventare presidente della Repubblica Italiana,
si raccapaciti che egli ha le physique du rôle del presidente di una società di pompe funebri.
Melchiorre Gerbino - Baia della Scimmia, Malawi, 17 dicembre 2009
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Quando il Servo della Prostituta crede di fare il furbo.
Dice il Servo della Prostituta (tramite Beppe Grillo che gli fa da sponda), che i beni confiscati ai mafiosi lo stato non li deve vendere, ma li deve fare gestire da gente come lui, altrimenti quei beni se li ricomprano gli stessi mafiosi.
Dico io: ah stronzo che vuoi fare il furbo, magari quei beni se li ricomprassero gli stessi mafiosi! Lo stato glieli confischerebbe un'altra volta e li rivenderebbe!
Melchiorre Gerbino - Baia della Scimmia, Malawi, 18 dicembre 2009
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SS Joseph Ratzinger ha firmato il decreto sulle eroiche virtù di Karol Wojtyla e di Eugenio Pacelli e li ha resi così venerabili
Non ci si spiega perché non abbia firmato pure il decreto sulle eroiche virtù di Luigi Calabresi, come caldeggiato a suo tempo dal cardinale Camillo Ridolini.
Melchiorre Gerbino - Lilongwe, Malawi, 19 dicembre 2009
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Massimo D'Alema candidato ai servizi segreti.
Devo ammettere che avevo creduto che Silvio Berlusconi fosse un figlio di puttana. E devo ammettere che mi sbagliavo, perché Silvio Berlusconi sta mostrando inequivocabilmente di essere un penoso povero pirla.
La sua eliminazione politica, voluta tenacemente dal Vaticano, che il Copasir di Francesco Rutelli ha mancato per un nonnulla quando per un nonnulla Silvio Berlusconi non è stato ucciso con un colpo di chiesa alle tempia, non mancherà il Copasir di Massimo D’Alema, che, per farlo dimettere, cercherà probabilmente strade alternative (l’uccisione del figlio, il sequestro del nipote...)
Sì, c’é proprio da vergognarsi a essere italiano oggi.
Italiano, risvegliati nell’ira! Lascia del Vaticano pietre fumanti!
Melchiorre Gerbino - Lilongwe, Malawi, 20 dicembre 2009
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La Santa Sede:
"Il sesso da giovanissime raddoppia il rischio di tumore all'utero. Il virus Hpv ha più tempo per produrre i suoi danni sulla cervice uterina"
Melchiorre Gerbino:
"Chi invece pratica l'immissio penis in anum ai sacerdoti della Santa Sede galvanizza il glande del proprio pene ed è perciò auspicabile che inizi questa pratica da giovanissimo."
Melchiorre Gerbino - Dar es Salaam, Tanzania, 22 dicembre 2009
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Cos'é il Copasir.
Il Copasir è un'agenzia di servizi segreti vaticana, sovvenzionata dai contribuenti italiani.
Italiano, risvegliati nell’ira! Lascia del Vaticano pietre fumanti!
Melchiorre Gerbino - Dar es Salaam, Tanzania, 23 dicembre 2009
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E passi che Michael Schumacher, con un vistoso crocifisso al collo, torni alle corse!
Purché non torni pure alle corse quel cacacazzi di suo fratello Ralf!
Melchiorre Gerbino - Dar es Salaam, Tanzania, 24 dicembre 2009
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Un placido Natale
Il cardinale Etchegaray, che ha tentato di assassinare papa Ratzinger, è stato steso a terra, con un calcio che gli rotto rotto il femore, dal papa stesso. La reazione della Santa Sede non si è fatta attendere: il parroco don Panini si è scagliato contro la famiglia Manfredini, uccidendo a coltellate Sergio, sgozzando Paola, e colpendo pure il loro figlio Davide.
Sia lodato Gesù Cristo!
Melchiorre Gerbino - Dar es Salaam, Tanzania, 25 dicembre 2009
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A proposito dell' incidente in San Pietro.
Angelo Bagnasco: «È stato il tentativo di una signora di salutare il Santo Padre.»
Melchiorre Gerbino: «Tanti saluti a tutti voi.»
Melchiorre Gerbino - Dar es Salaam, Tanzania, 26 dicembre 2009
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Il Papa a pranzo alla mensa dei poveri.
Alla mensa dei poveri o alla mensa dei ricchi il papa non perde mai un pranzo.
Melchiorre Gerbino - Mwanza, Tanzania, 28 dicembre 2009
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Berlusconi online sul sito Forzasilvio.it: «Io al lavoro per cambiare in meglio l'Italia».
Non userò più il termine "pagliaccio", parlando di Silvio Berlusconi, perchè; ciò ha fatto indignare qualcuno dei suoi sostenitori, ma userò il termine "payaso", col quale Fidel Castro si riferì ufficialmente a Silvio Berlusconi, quando questi era presidente del consiglio italiano e presidente del consiglio dell'Unione Europea, senza che ciò sollevasse allora proteste da parte dell'interessato o dei suoi sostenitori.
E dunque il Payaso, dopo il colpo di chiesa in faccia del Copasir, tenta di rifarsi un nuovo maquillage (nell'illusione che la Santa Sede lo risparmi!) e ora non si presenta più come uno sciupafemmine terronazze ma come un restaurafroci cattolici: dopo il restauro dell'immagine di Dino Boffo su Il Giornale, il Payaso, in occasione del Santo Natale, si è dato da fare per restaurare l'immagine di un altro illustre frocio cattolico, Pierino Gelmini, durante uno scambio di effusioni telefoniche con questi, culminate con la dichiarazione di Gelmini al Payaso:"Ti amo!".
Umberto Bossi lo faccia uscire al più presto di scena, che, a sostenerlo, alla lunga ce ne andrà dell'immagine della Lega: tanto la sorte politica del Payaso è segnata!
Melchiorre Gerbino - Mwanza, Tanzania, 29 dicembre 2009
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La putain sage.
Mara Carfagna: "Prostituzione? I clienti vanno puniti. Reato esteso ai night".
Melchiorre Gerbino: "Questa, più gli ingrossa il culo, più si inferocisce contro i clienti delle colleghe".
Melchiorre Gerbino - Mwanza, Tanzania, 29 dicembre 2009
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Auguri al Presidente Barack Obama.
L'abbattimento delle Torri Gemelle ha cambiato il mondo.
Prima di allora sarebbe stato improbabile, se non impossibile, che un nero, vuoi un mulatto, potesse essere eletto presidente degli USA, mentre dopo di allora si rese urgente che un nero, meglio ancora un mulatto, lo fosse, e ciò per prevenire una possibile disgregazione di massa dei neri musulmani americani dal contesto sociale del Paese e per integrarvi maggiormente i neri cristiani. I cambiamenti profondi che l'Amministrazione Obama sta operando negli USA sono sotto gli occhi di tutti. Ma dove sorprendentemente il cambiamento è stato ancora più profondo è qui in Africa Nera, dove a livello di massa è cambiata la percezione che i neri hanno dei bianchi e di se stessi. Il fatto che nelle elezioni presidenziali la maggioranza degli elettori bianchi abbia votato per Barack Obama è stato illuminante per la massa dei neri africani, che fin lì erano stati indotti a credere, dal Vaticano e dalle multinazionali, ch'erano i bianchi a sfruttare i neri (divide et impera) e che dopo di allora hanno realizzato che sono delle organizzazioni a monte a sfruttare gli uni e gli altri. Ciò &è d'importanza storica, un passo gigantesco nell'emancipazione dell'Africa, dove i neri oggi compiono a livello di massa un'analisi introspettiva, che li rende più riflessivi e responsabili.
Questa crisi di coscienza i neri musulmani africani avvertono ancor più degli altri, combattuti tra sentimenti antagonistici nei riguardi di Barack Obama (figlio, non musulmano, di un musulmano) e sentimenti di rispetto (un nero, come loro, che si adopera per l'emancipazione dei neri). Questa crisi di coscienza fa bene ai musulmani africani, perché fa maturare in loro sentimenti di tolleranza, che sono indispensabili in un'Africa che si va sempre più integrando nei processi di globalizzazione.
Al Presidente Barack Obama, alla First Lady e alle loro graziose figlie Auguri di un Prospero Anno 2010.
Melchiorre Gerbino - Bukoba, Tanzania, 31 dicembre 2009
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Il papa dice un’infinità di cazzate, e non solo a Capodanno!
La prova ne è che quando a qualcuno si fa notare che sta dicendo una cazzata, quasi sempre ci si sente ribattere: ‘L’ha detto anche il papa!’
Melchiorre Gerbino - Kampala, Uganda, 1 gennaio 2010
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Kampala
sorge sull'Equatore al centro dell'Africa.
E' una città magica. A chi ci fa all'amore viene il Mal d'Africa (e gli passa l'AIDS).
Melchiorre Gerbino - Kampala, Uganda, 4 gennaio 2010
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Dal Corriere della Sera online: “Io, bocconiana, 21 anni, sieropositiva. Non chiudete gli occhi sull’AIDS!” ... A Milano ci sono due nuovi casi di infezione da Hiv al giorno!...
Tutte balle!
Giovani italiani, risvegliatevi nell’ira! Lasciate del Vaticano e del Corriere della Sera pietre fumanti!
Melchiorre Gerbino - Juba,Sudan,5 gennaio 2010
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Quell’orrore del Southern Sudan e quell’immondezzaio di Juba.
860 km da Kampala a Juba, pari a 15 ore di autobus con sedili scomodi e strettissimi, intasamento di passeggeri seduti e all’impiedi, galline viventi, autista nigger (di quelli col cranio piccolo e torto, che ti viene una voglia matta di assestargli sopra un gran pugno) che fa a gara con altri autisti di altri autobus a chi arriva primo a destinazione (però solo un autobus ribaltato).
... dice: “Gerbino, ma perché sei voluto andare a Juba?”
... dico: “E che! Nella vita non vado una volta a Juba?!”...
Da Kampala al confine col Sudan ci sono circa 500 km di strada, la prima metà asfaltata, l’altra in sterrato, il fondo stradale è buono e perciò l’autista vi ha lanciato l’autobus a tutto gas e a colpi di clacson va intimando a ciclisti di mettersi fuori strada e li sfiora paurosamente... L’Uganda è verde... verde come il verde dei sogni... i villaggi graziosi e puliti... d’un tratto il Nilo Bianco, potente e vorticoso, con isolotti di giunchiglie, ti fa venire voglia di mangiare pesce tilapia, mpute, sangara... dopo 6 ore di corsa mozzafiato l’autobus si ferma al confine ugandese. Disbrigo passaporti. Ripartenza. Una buona mezz’ora di “terra di nessuno”, incoltivata, con qualche capanna abitata da ugandesi e l’autobus arriva al confine col Southern Sudan.
Nel Southern Sudan, che prevalentemente è abitato da cristiani, da decenni è stata combattuta una guerriglia di indipendenza dal resto del Sudan, abitato prevalentemente da musulmani. Ora quest’area vive un momento di transizione, sotto l’egida dell’ONU, che prevedibilmente la porterà alla totale indipendenza, dato che il Vaticano e le multinazionali sponsorizzano tale soluzione. Che qui ci sia lo zampino del Vaticano me lo conferma subito lo stile dei funzionari di frontiera: due di costoro, i maggiorenti, mi hanno richiesto 10 pound, che hanno intascato senza rilasciare ricevuta, per autorizzarmi a passare in un’altra stanza dove poi ho pagato 100 pound per avere rilasciato un regolare visto d’entrata nel Southern Sudan.
Sì, qui c’è di mezzo il Vaticano! Sia lodato Gesù Cristo!
(continua)
Melchiorre Gerbino - Kampala, Uganda, 7 gennaio 2010
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Dal Corriere della Sera online: “HIV, la bocconiana sieropositiva: mia madre non sa, mi curo in segreto... Attenti, potrei essere la figlia di chiunque di voi. La mia paura più grande non è la malattia, ma restare sola!
Tutte balle!
Giovani italiani, risvegliatevi nell’ira! Lasciate del Vaticano e del Corriere della Sera pietre fumanti!
Melchiorre Gerbino - Kampala, Uganda, 8 gennaio 2010
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Emma Bonino candidata dalla sinistra a governatore del Lazio.
Il risultato delle elezioni nel Lazio è già scontato: vince il Vaticano con la candidata di destra Renata Polverini. Vince a qualunque costo il Vaticano! A costo di truccare il risultato delle elezioni (come ha già fatto più di una volta in Lazio).
La sinistra però allieterà grandi e piccini, con la riapparizione in tv di Giacinto Pannella, che sparerà, tra lacrime di addio, le ultime raffiche di cazzate, prima di morire.
Melchiorre Gerbino - Kampala, Uganda, 8 gennaio 2010
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Quell'orrore del Southern Sudan e quell'immondezzaio di Juba (2).
Appena entrati nel territorio del Southern Sudan la strada sterrata diventa tutta sconnessa e ogni mezzo di trasporto che il nostro autobus incrocia ci lascia in un'immane nube di polvere rossa dalla quale fuoriusciamo alla cieca. Appena intravedo un mezzo che sta per incrociarci, io espiro profondamente, aspiro e resto in apnea (come facessi pesca subacquea), ma è inevitabile che respiri polvere quando due mezzi che stanno per incrociarci si susseguono a corta distanza, o, ancor peggio, quando l'autista del nostro autobus s'intestardisce a volerne sorpassare un'altro e gli sta sotto fino all'asfissia, prendendo scaffe da far saltare i denti e facendo inclinare l'autobus fino a rasentare l'accappottamento. Prima di questo tratto di strada del Southern Sudan, in questo attuale viaggio per l'Africa io ho percorso migliaia di chilometri con autobus di svariate compagnie, attraverso il Botswana, la Zambia, il Malawi, la Tanzania, l'Uganda, con autisti africani che praticavano una guida ineccepibile: solo gli autisti di autobus che percorrono questa strada del Southern Sudan si mostrano irresponsabili, niggers, che andrebbero corretti a colpi di canna di bambù, come si usava ai tempi del colonialismo...
Il paesaggio, che in Uganda era stato verde di alberi da frutta e di culture varie, qui è ora nero di distese di alberi carbonizzati da incendi dolosi praticati da gente che non coltiva piante ma ne fa carbone, con cui riempie sacchi che allinea ai bordi della strada per venderli. Di giraffe, elefanti, babbuini, struzzi, uccelli esotici, che si vedevano viaggiando nei paesi che ho prima menzionato, qui non si vede ombra (nemmeno tortore si vedono, che sono comunissime in Africa) perché gli animali sono stati uccisi e mangiati dai guerriglieri. Non manca però qua e là qualche cartello che testimonia dell'impegno del governo provvisorio del Southern Sudan nella lotta all'AIDS (sia lodato Gesù Cristo!)... Quando l'autobus si ferma, perché i passeggeri possano accudire ai loro bisogni corporali, i passeggeri saggiamente restano tutti assieme in una piccola area segnata da escrementi e bottiglie vuote di plastica, che, a volere andartene in disparte, corri il rischio che una mina, piazzata a suo tempo dai guerriglieri, ti scoppi tra le natiche. Qualche guerrigliero lo si vede ancora, di tanto in tanto, che con aria patriottica tende una cordicina che attraversa la strada da un lato all'altro: l'autista dell'autobus gli lancia 20 pound di mancia e gli fa cenni bruschi perché non ci faccia perder tempo... Dopo 6 ore di attraversamento del Southern Sudan, all'orizzonte si profilano le sagome di casupole di una bidonville, tra le quali troneggia imponente una chiesa cattolica in pietra massiccia: Juba!
(continua)
Melchiorre Gerbino - Kampala, Uganda, 9 gennaio 2010
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Il Grande Fratello televisivo tedesco è in crisi di ascolti.
Ci pensa il Vaticano a farglieli incrementare: una coppia di orride checche tatuate, che si autodefiniscono “sieropositivi”, è stata introdotta tra i partecipanti.
Sia lodato Gesù Cristo!
Melchiorre Gerbino - Kampala, Uganda, 10 gennaio 2010
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Quell'orrore del Southern Sudan e quell'immondezzaio di Juba (3).
Nell'approssimarsi a Juba l'autobus percorre distese costellate di cartacce, bottiglie di plastica, stracci, pneumatici scassati... Il polverone rosso che abbiamo respirato lungo tutto il tragitto del Southern Sudan qui si fa greve di fumo, che si solleva da immondezai dati alle fiamme... Il Nilo Bianco, che in Uganda dava un senso di freschezza selvatica, qui fa schifo a guardarlo... Il terminale dell'autobus è alla periferia di Juba, in una spianata tutta fossi e sporcizie, dove mi assaltano i conducenti di motociclette a noleggio. Mi rendo conto di essere l'unico bianco qui in giro e di essere stato l'unico bianco ai controlli di frontiera, tra centinaia di passeggeri sudanesi e ugandesi. A uno dei conducenti di motociclette chiedo che mi porti all'albergo più vicino, che si chiama Flamingo, ha stanze minuscole a pianterreno, fatte di intelaiature di legno e pareti di lamiera, e fornisce un pozzo nero in comune, senz'acqua corrente, affiancato da una doccia comune dove l'acqua, che è inquinata d'argilla e chissà di cos'altro, bisogna versarla da un bidone in un secchio e poi versarsela addosso. Il fetore che si solleva dal Flamingo è un fetore stagionato di strati di escrementi e altri rifiuti: e però le sue minuscole camere in lamiera, che contengono solo un letto, costano di più di quelle degli alberghetti centrali di Kampala, che sono provviste di doccia, lavabo, water, acqua calda, zanzariera, ventilatore...
... dice: "Gerbino, perché non ti cercavi un altro albergo?!"
Dico: "Perché quando arrivo in un luogo che non conosco, sono solito alloggiare vicino alla stazione degli autobus, nel caso quel luogo non mi avesse a piacere e decidessi di ripartire il mattino dopo. Altrimenti, se un luogo mi piace, non solo poi cambio albergo, ma ci posso pure morire di vecchiaia."
Dopo aver fatto la doccia, chiedo a un conducente di motocicletta di portarmi al centro di Juba. Più percorriamo strada, più aumentano gli immondezai ai bordi di essa, finché essi diventano un continuum di bottiglie di plastica e sporcizie varie, accumulate chissà durante quanti anni. Alcune bottiglie di plastica sono così deteriorate dagli agenti atmosferici, che presumo siano rimaste dove si trovano almeno per un decennio.
Non ho mai visto al mondo una città più sporca di Juba. Non ho mai provato al mondo ribrezzo per la gente come a Juba, dove la gente vive nella sporcizia endemica senza far nulla per togliersela di torno, ma sempre di più ne accumula con incoscienza.
E però se la gente non ha coscienza della sporcizia in cui vive, né le autorità politiche e religiose fanno alcunché per sanare Juba dalla sporcizia, ben altro è il discorso quando si tratta di AIDS! A Juba solo chi non ha occhi non si avvede della campagna d'informazione sui rischi dell'AIDS che il governo provvisorio del Southern Sudan conduce! Lo stesso presidente (provvisorio) del Southern Sudan, che è cattolico, ogni domenica ne parla alla gente nella cattedrale cattolica in pietra massiccia, né sono pochi quelli che a Juba indossano una T-shirt rossa in cui sta scritto I am aware of AIDS. Are you?. Questa campagna di sensibilizzazione produce i suoi effetti: le belle negre, che quando tu bianco le guardi con concupiscenza danno di fica, qui si fanno sfuggenti, chissà mai tu avessi a contagiarle di AIDS (sia lodato Gesù Cristo!).
E a proposito di Gesù Cristo, qui a Juba è stata distribuita una T-shirt, che non pochi negri indossano, dove sono rappresentati Gesù Cristo inchiodato alla croce e Maria di Nazareth inginocchiata ai piedi di essa, essi sono rappresentati di carnagione bianca e, lui in perizoma, lei in tenuta monacale, si direbbero vestiti da Dolce & Gabbana.
(continua)
Melchiorre Gerbino - Kampala, Uganda, 11 gennaio 2010
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Pedofilia. Annuncio straordinario del Prefetto del Clero: "In casi certi, sì a giustizia ordinaria".
Balle! I casi certi di preti che hanno sodomizzato bambini e adolescenti sono migliaia e di questi preti non ce n’è uno solo in galera!
Per restare in tema di culo, il Prefetto del Clero faccia a meno di prenderci per il culo.
Melchiorre Gerbino - Kampala, Uganda, 12 gennaio 2010
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Umberto Bossi, a proposito dell’Egitto: “Lì fanno fuori i cristiani.”
Il guaio con Umberto Bossi, che è certamente un politico di grandi qualità, è che, come molti lumbard, vuoi polentoni, è molto pragmatico e poco acculturato. Umberto Bossi non sa che la moglie del presidente egiziano Hosni Mubarak, la signora Suzanne, è cristiana (si sono conosciuti quando frequentavano l’università) e che pertanto i figli stessi del Presidente sono stati educati cristiani.
Un vero peccato che a un uomo geniale come Umberto Bossi non sia affiancato un consigliere culturale che gli eviti di sparare cazzate.
Melchiorre Gerbino - Kigali, Rwanda, 13 gennaio 2010
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Emanuele Filiberto di Savoia a ruota libera.
Politico, cantante, ballerino, anchorman televisivo, playboy... questo Emanuele Filiberto di Savoia, a differenza di suo padre, che è stato tenuto sotto controllo da Marina Doria, è un fesso a ruota libera!
Melchiorre Gerbino - Kigali, Rwanda, 14 gennaio 2010
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Bioetica.
Joseph Ratzinger: "La legge morale vale per tutti, anche per i non credenti."
Melchiorre Gerbino: "Anche per i nazisti?"
Melchiorre Gerbino - Bujumbura, Burundi, 15 gennaio 2010
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Confermati 16 ergastoli agli Scoppolaminchi.
Roberto Saviano: "Il pensiero va ai morti come Don Diana"
Melchiorre Gerbino: "Fatti praticare il fisting da Frate Fedele, che ti apparirà la madonna e ti consolerà."
Melchiorre Gerbino - Bujumbura, Burundi, 16 gennaio 2010
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I vantaggi dell'inquinamento.
I laghi Vittoria, Malawi, Tanganyika, sono i tre maggiori d'Africa. Belli da vedere, sono infestati di coccodrilli e di ippopotami e perciò, se vi si nuota, si corrono rischi mortali, ma non se si nuota nelle acque alle cui sponde le donne fanno il bucato, perché i coccodrilli e gli ippopotami dai luoghi inquinati se ne stanno alla larga.
Melchiorre Gerbino - Kigoma, Tanzania, 18 gennaio 2010
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Chi ha fatto del bene all'Africa e chi l'ha truffata.
Sono stato oggi nel luogo dove nel novembre del 1871 il giornalista Henry Morton Stanley rintracciò il missionario anglicano David Livingstone, dopo mesi di ricerche, che lo avevano portato dalla costa dell'Oceano Indiano fino a questa sponda est del Lago Tanganyika.
“Doctor Livingstone, I presume.”...
Se si pensa alla figura di David Livingstone, che si batté per l'abolizione della schiavitù ed esplorò quell'intrigo di laghi e di fiumi che sono il cuore pulsante dell'Africa, che si può pensare poi di un Tarcisio Bertone, probabile futuro pontefice romano, che ha ingrassato i forzieri della Santa Sede defraudando l'Africa con truffe FAO e AIDS?!
Melchiorre Gerbino - Ujiji, Tanzania, 19 gennaio 2010
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Quell'orrore del Southern Sudan e quell'immondezzaio di Juba (4).
Per farla breve, il mattino dopo il mio arrivo a Juba, alle 6, io presi il primo autobus in direzione di Kampala.
Ero rimasto in tutto 16 ore a Juba, né di meno avrei potuto restare, e quelle 16 ore mi erano però bastate per rendermi conto della situazione generale, che si può sintetizzare in 3 parole: corruzione, sporcizia, violenza. Della corruzione e della sporcizia ho già detto; la violenza viene perpetrata dopo il calare del sole, quando, se si circola a piedi per Juba, si viene assaltati e derubati, talvolta ammazzati, da banditi o da poliziotti.
Questo il panorama dell'attuale tregua nel Southern Sudan. Panorama che purtroppo lascia presagire che la guerra scoppierà ancora, perché non è ipotizzabile che il Sudan conceda la piena indipendenza al Southern Sudan (soluzione alla quale lavora febbrilmente il Vaticano) né che ne accetti la secessione.
Le implicazioni di un ritorno alle armi non riguarderebbero questa volta il solo Sudan, ma certamente anche l'Uganda e probabilmente il Rwanda, perché Yoweri Museveni (apertamente) e Paul Kagame (sottosotto), attuali presidenti, cristiani, di Uganda e Rwanda, paesi dove non è poca la popolazione musulmana, stanno conducendo una politica a favore dell'indipendenza del Southern Sudan, cioè una politica di interferenze negli affari interni del Sudan. Queste interferenze sono evidenti: seduto accanto a me, nell'andata in autobus da Kampala a Juba, viaggiava un insegnante ugandese, di inglese e religione cristiana, mandato dal governo ugandese a insegnare queste materie nel Southern Sudan, dove il regime di Karthoum promuove invece la politica d'insegnare l'arabo e la religione islamica. Senza volere fare la morale (questo è business del Vaticano) farò delle previsioni. Al momento della prevedibile ripresa delle ostilità nel Southern Sudan, i presidenti di Uganda e Rwanda, Museveni e Kagame, si verranno a trovare nella posizione di chi ha compiuto passi più lunghi della gamba, perché, una cosa è, nell'altalena di eccidi tra Hutu e Tutzi, destabilizzare la Repubblica Democratica del Congo (come Museveni e Kagame hanno fatto) e altra cosa sarà per loro vedersela con Al Qaeda (che ha già tentato di dirottare un aereo di linea ugandese che operava tra Kampala e Juba).
E chi potrà proteggere l'Uganda di Museveni e il Rwanda di Kagame dagli attacchi di Al Qaeda?... Il Cuore Immacolato di Maria?!
Per concludere: chi volesse visitare il Southern Sudan e Juba, ne faccia a meno, perché non c'è niente da vedere, se non schifezze; chi volesse visitare l'Uganda e il Rwanda in tranquillità, faccia presto, perché il tempo stringe.
(fine)
Melchiorre Gerbino - Kigoma, Tanzania, 20 gennaio 2010
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L'economia della Cina è cresciuta nell'ultimo anno dell' 8,4%.
A Gianni Letta non gliene frega un cazzo! Ha cose più serie a cui pensare: il Crocifisso!
Melchiorre Gerbino - Kigoma, Tanzania, 21 gennaio 2010
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Spett/le Dr. Bagnasco,
Il Suo dovere di moralizzatore della famiglia cristiana impone ora che la Sua pubblica condanna ricada sulle figlie di Berlusconi (cui poi vada il Suo paterno perdono, ove queste, dopo la condanna, avessero a ravvedersi e a cambiare condotta). Ciò perché esse figlie di Berlusconi, sia di primo letto che di secondo, hanno concorso al sostegno politico del genitore quando questi sciaguratamente si conduceva in pubblico con meretrici.
Peraltro la dissolutezza morale del genitore fornicatore non di poco concorse a generare dissolutezza nelle figlie stesse, tant'è che la maggiore di esse, Marina, elesse a compagno di concubinaggio un ballerino (non considera la Chiesa concubinaggio qualsiasi legame matrimoniale non benedetto da Essa?), mentre ancor più disdicevole fu la sfrenatezza di costumi della figlia secondogenita, Barbara, già essa stessa concepita fuori della comunità cattolica (da altra donna che la moglie sacrata di Berlusconi, dopo il divorzio di questi da quella, non approvato dalla Sacra Rota); la terza figlia poi, Eleonora, ancor nell'età della pubertà apparve nella copertina di un rotocalco, succinta e truccata.
Ora, dottor Bagnasco, vero è che spesso, quasi sempre, le posizioni Sue e le mie si sono rivelate contrastanti, ciò non impedisce però che io non avrei a riconescerLe meriti ove Lei ne avesse ad acquisire.
E perciò ci faccia vedere queste figlie, dell'ora ravveduto Berlusconi, esse stesse ravvedute, ossequiosamente accompagnate da Gianni Letta compiere un pellegrinaggio espiatorio da Padre Pio, in gramaglie e a piedi scalzi.
Eminenza, dopo tanto sadismo di routine, un tocco di sadismo snob!
Melchiorre Gerbino - Kigoma, Tanzania, 22 gennaio 2010
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Mediatrade. Indagati Berlusconi padre e figlio e Confalonieri: hanno creato fondi neri fin dagli anni '80.
Berlusconi padre:" Mio figlio non c'entra. E' una persona perbene" (come dire: " Che volete che c'entri mio figlio?! E' un cretino!").
Melchiorre Gerbino - Kigoma, Tanzania, 23 gennaio 2010
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Quando una puttana si presenta con l'imene ricucito.
L'arcivescovo di Agrigento, Francesco Montenegro, si rifiuta di celebrare i funerali delle vittime annunciate del crollo di una casa a Favara.
Come se l'edilizia del Meridione d'Italia non sia stata gestita dal Vaticano, coi suoi palazzinari e i suoi mafiosi, le tangenti e i materiali scadenti!
Melchiorre Gerbino - Kigoma, Tanzania, 25 gennaio 2010
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Da mister Pesc a mister Killer.
Massimo D'Alema eletto presidente del Copasir: “Lavorerò con senso dello Stato”.
Dello Stato del Vaticano.
Melchiorre Gerbino - Kigoma, Tanzania, 26 gennaio 2010
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Totus Tuus.
Monsignor Slawomir Oder, postulatore della causa di beatificazione, e Saverio Gaeta, di Famiglia Cristiana, hanno scritto in un libro che Giovanni Paolo II pensando alla Madonna si stendeva bocconi per terra, dopodiché dichiarava: «Non ho mai visto la Madonna, ma la sento».
Melchiorre Gerbino - Kigoma, Tanzania, 27 gennaio 2010
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Della pedofilia.
Don Angelo,
a trattare di pedofilia, mi viene da pensare a Lei che, col Suo faccino tirato e i Suoi occhietti da cavalletta, incarna il modello dell’inquisitore pederasta. E considero pure come in Lei si manifestino venature di sadismo omosessuale, che si sono venute a creare in seminario, allorché Lei, pargolo rachitico, veniva trascurato dai precettori sodomiti, che prestavano attenzioni a seminaristi più avvenenti.
La condotta perversa della Chiesa Cattolica Apostolica Romana, chiesa concepita dall’imperatore Costantino per schiavizzare le genti (la Croce, emblema di schiavitù, ne è il simbolo) divenne ancor più perversa allorché la Riforma fece perdere alla Chiesa il controllo di mezza Cristianità. Allora, per la sua sopravvivenza, la Chiesa istituì l’Inquisizione, ai tempi del papa Giovanni Maria Ciocchi del Monte. Costui indottrinò i sacerdoti cattolici ad esercitare il Sacramento della Confessione, da lui stesso introdotto, e li deviò nella pederastia, avendo dato egli stesso l’esempio, essendosi accoppiato con un giovinetto tredicenne, cui impose poi la berretta cardinalizia. Da quegli inizi del secolo XVI a oggi, la figura del religioso cattolico si è sempre più venuta a delineare secondo i parametri fissati da Ciocchi del Monte, grazie ai quali la Chiesa ha potuto sussistere, perché, a partire dalla Confessione, la Chiesa va stendendo una rete di contropotere nelle nazioni dove la esercita, e grazie all’omosessualità dei suoi sacerdoti, che non generano prole cui dedicare risorse, la Chiesa può attendersi da essi beni materiali, indottrinati come sono i sacerdoti cattolici a scippare eredità a persone anziane cui promettono il Paradiso.
Don Angelo, in verità, Lei rappresenta la quintessenza del sacerdote modellato da Giovanni Maria Ciocchi del Monte, tant’è che quando quotidiani asserviti alla Santa Sede, quali il Corriere della Sera o La Stampa, pubblicano Sue foto, a vederle si pensa d’impatto a un inquisitore pederasta. Tanto Le faccio notare per suggerirLe maggiore discrezione nell’esporre la Sua immagine.
Venendo a me, dirò che il mio travaglio erotico originò ai tempi della mia baby sitter, che in circostanze favorevoli m’intratteneva con giochi copulatori. Non Le starò a raccontare di tutte le mie fornicazioni dopo i tempi della baby sitter, che, a volermene ricordare, non potrei nemmeno in stato d’ipnosi. Mi limiterò a descrivere delle attuali una, che potrebbe essere da Lei tacciata di pedofilia. Ma prima voglio confessarLe che da un anno a questa parte vado assumendo una punta di Viagra, un quarto della dose normale, per stabilizzare l’erezione. Io stesso mi chiedo se stia ricorrendo al Viagra perché ho 70 anni suonati o perché, per avere fatto talvolta all’amore con donne bellissime, non mi riesce poi sempre facile di fare all’amore con donne che tali non sono. D'altronde, bellissime o racchie, io all’amore devo fare, come Lei, Don Angelo, in San Pietro o in una cappella, deve celebrar messa!
E dunque una donnaccia sguaiata, tale Santanché, che tempo fa aveva dichiarato "A Berlusconi non gliela do!", più recentemente ha strillato "Il Profeta Mohamed era pedofilo!", riferendosi ad Aicha, sposata dal Profeta (la pace di Allah sia su di Lui) quando quella aveva 9 anni, cioè dopo che aveva avuto la prima mestruazione. E voglio tirare in ballo pure uno dei Padri della Chiesa, Sant’Agostino, vissuto antecedentemente al Profeta, il quale, essendosi trovato ad abitare in quel di Mediolanum, attendeva che la sua promessa sposa longobarda, che aveva allora 10 anni, ne compisse 12 (età presumibile della sua prima mestruazione) per maritarla. È stato dunque consacrato da uomini di Dio che la donna sia da considerarsi sessualmente emancipata dopo la prima mestruazione, né ciò in alcun modo cozza con norme di diritto, quali, ad esempio, quelle dell’attuale Unione Europea, nel cui ambito la donna è riconosciuta sessualmente emancipata a 14 anni.
Qual’è dunque la questione che io sollevo, prima di descriverLe un mio amplesso che da Lei potrebbe essere tacciato di pedofilia?
La questione è che con le vostre beghe liberticide voi del Vaticano avete creato nell’ambito dell’Unione Europea, in quelle aree che controllate politicamente, perché a popolazione cattolica, tante norme ambigue, tanta disinformazione di massa, che in quelle aree non si può garantire che la donna sia di fatto sessualmente libera a 14 anni né che l’uomo che avesse a intrattenere rapporti amorosi consensuali con essa non sia considerato e trattato da pedofilo.
Ma dove voi del Vaticano avete creato situazioni ancor più sconcertanti, per mettere in opera la vostra politica di repressione sessuale, è nei paesi del Terzo Mondo, particolarmente in quelli a popolazione cattolica, come ad esempio il Madagascar, dove andate penalizzando turisti italiani e altri turisti cattolici, cittadini di serie B dell'Unione Europea, vostri soggetti (i protestanti non vi azzardate a toccarli, perché quelli vi romperebbero le ossa ancor di più di quanto non ve le abbiano già rotte al tempo della Riforma!). In Madagascar (ma anche alle Filippine e altrove) vi siete assicurata la collaborazione della corrotta classe politica al potere e avete corrotto ancor più di quanto già non fosse la polizia e date la caccia a pedofili che fanno turismo sessuale, che fate arrestare con grande risalto dei media. In Madagascar voi fate mettere alla gogna Pozzi Antonio, perché colto dalla squadra antipedofili malgascia a fare all’amore con una donna che non aveva ancora compiuto 18 anni! Voi fate questo in Africa Nera, dove in certe aree le donne vengono sverginate tutte all’età di 5 o 6 anni e non certo da turisti pedofili.
Don Angelo, io non ho il potere di cambiare il mondo come d’incanto ma, facendo comunque la mia parte e dando tempo al tempo, intanto mi ci adeguo al meglio.
In questo momento mi adeguo in un’area del mondo che voi del Vaticano state a guardare dalla finestra. Sto navigando nel Lago Tanganyika, nelle acque territoriali della Tanzania. Da uno dei porti lacustri che la nave ha toccato, è salita a bordo una negretta, che penso abbia superato la decina, bella da mozzare il fiato ...e i denti negli alveoli son come mandorle acerbe....
Don Angelo, ci guardi dalla finestra.
Siamo nudi nella mia cabina, lei supina nel letto, io inginocchiato a praticarle un cunnilincto terapeutico... Perché, chiede Lei, terapeutico?... Perché la negretta, ch’era stata violata da bambina, manifestava il trauma, che aveva subito allora, ancora adesso, quando stringeva l’utero e lo torceva al momento dell'immissio penis... Ma grazie al cunnilincto terapeutico ora essa si è sciolta e io col mio membro, che intanto ha assunto proporzioni di nerchia che ricurva e tremula mi sfiora l’ombelico, senza preservativo, alla faccia Sua, mi appresto a penetrarla.
Melchiorre Gerbino - Lumumbashi, Repubblica Democratica del Congo, 31 gennaio 2010
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El Payaso fa ricucire il culo a Dino Boffo.
Non serve! Il Vaticano ti farà fuori comunque, perchè non tollera che tu flirti con Putin, Gheddafi, re Abdallah, che a torto o a ragione considera suoi nemici mortali.
Non sei un politico, sei un sensale! I leader politici delle grandi nazioni europee hanno ragione a vergognarsi di farsi fotografare assieme a te!
Melchiorre Gerbino - Lumumbashi, Repubblica Democratica del Congo, 2 febbraio 2010
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El Payaso tiene un discorso storico nel Parlamento Israeliano!
Ma l’International Herald Tribune, Le Monde, El Pais, non gli dedicano un trafiletto.
El Payaso non fa più ridere a nessuno.
Melchiorre Gerbino - Lumumbashi, Repubblica Democratica del Congo, 3 febbraio 2010
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Vittorio Sgarbi, sindaco dimissionario di Salemi : “Qui l’Antimafia é peggio della Mafia!”.
Vittorio, Mafia e Antimafia sono comparti di uno stesso sistema con cui la Chiesa combatte il progresso: chè questo fa la Chiesa!
Melchiorre Gerbino - Lumumbashi, Repubblica Democratica del Congo, 4 febbraio 2010
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Qualcuno mi chiede: "Chi è il personaggio più importante della televisione italiana?".
Quello che vende la cocaina agli altri.
Melchiorre Gerbino - Kinshasa, Repubblica Democratica del Congo, 6 febbraio 2010
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L’unità della Chiesa.
Il papa, inginocchiato davanti al culo di Dino Boffo, prega per l’unità della Chiesa.
Melchiorre Gerbino - Kinshasa, Repubblica Democratica del Congo, 7 febbraio 2010
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Fantapolitica.
Ciancimino Junior sostiene che il Vaticano (che dopo Chernobyl gestisce l'Italia ) fece trovare l'accordo tra lo stato italiano (Oscar Luigi Scalfaro, che allora lo controllava) e la mafia (Totò Riina, allora capomafia) per sponsorizzare il lancio politico di Forza Italia. E di conseguenza bisognerebbe credere che i miliardi che Oscar Luigi Scalfaro stornò dalle casse dello stato, e che mancarono nei bilanci, non furono dati alla 'Ndrangheta per la coltivazione di canape indiana in Albania ma a Silvio Berlusconi.
Non è che lo stesso Silvio Berlusconi monti questi processi per farsi votare?!
Melchiorre Gerbino - Kinshasa, Repubblica Democratica del Congo, 8 febbraio 2010
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Da ‘La Stampa’ online:
Siracusa. Un parroco nel racket dei permessi di soggiorno. Arrestati il prete e un avvocato. Il reato ipotizzato è associazione a delinquere. La base della banda era la chiesa. Decine di donne straniere avviate alla prostituzione.
Nota: Dalla scena manca però, perché defunto, quella faccia di culo di don Oreste Benzi, addetto alla redenzione delle prostitute.
Melchiorre Gerbino - Kinshasa, Repubblica Democratica del Congo, 9 febbraio 2010
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Continua in Giappone l'indagine sui presunti averi illegali di Jacques Chirac.
Non vuoi che quest'imbecille non sia stato pure ladro?!
Melchiorre Gerbino - Lumumbashi, Repubblica Democratica del Congo, 10 febbraio 2010
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Il prete Giorgio Panini come la bestia sterminatrice nel film "The Island of Dr Moreau".
In quel film, dove Marlon Brando interpretava uno scienziato che trasformava bestie in uomini, uno degli "umanimali", resosi conto della sua insopportabile situazione, premeditatamente faceva strage di quanti, standogli attorno, lo condizionavano.
Sembra la storia di Giorgio Panini. Incettato adolescente dal Vaticano chi sa in quale famiglia e pervertito in prete chi sa in quale seminario, resosi conto della sua insopportabile situazione, premeditatamente ha fatto strage dei Manfredini che gli stavano attorno.
Melchiorre Gerbino - Mbeya, Tanzania, 12 febbraio 2010
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Il Presidente Barack Obama non riceva il Dalai Lama!
Tenzin Gyatso è una pedina che la Santa Sede muove contro la Cina nell’intento di vincerne la resistenza. La Cina difatti si rifiuta di riconoscere la Santa Sede, per non essere da essa infiltrata e degradata.
Tensin Gyatzo è un individuo impresentabile, perché allorché regnava nel Tibet, quella era l’area del mondo più tenuta nell’arretratezza come tenore di vita e come diritti civili.
Tensin Gyatzo oggi non è altro che un ottuso reazionario vendicativo e un vecchio mascalzone ammantato di santità.
Melchiorre Gerbino - Mbeya, Tanzania, 13 febbraio 2010
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Il cantante Morgan, che aveva ammesso di fare uso di cocaina, ci sarà o non ci sarà al Festival di San Remo?
La conduttrice del Festival, Antonella Clerici, sostiene che ci sarà, ma la RAI, che organizza il Festival, smentisce.
Io modestamente suggerirei che in casi come questo, cioè di cocainomane reo confesso, si tagliasse la testa al toro e, nel caso specifico, Morgan lo si escludesse dal Festival e al posto suo si facesse cantare qualcuno al di sopra di ogni sospetto, che so io, Luca Laurenti!
Melchiorre Gerbino - Dar es Salaam, Tanzania, 15 febbraio 2010
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Per saltare di palo in frasca, parlerò ora di quello che succede in Madagascar (della Repubblica Democratica del Congo parlerò più in là, quando mi sarò ripreso).
In sintesi: Come in Italia il businessman Silvio Berlusconi entrò in politica per dare una sistemata al sistema e accaparrarsene i centri nevralgici di potere economico, così in Madagascar si mosse il businessman Marc Ravalomanana. Peraltro Berlusconi e Ravalomanana hanno compiuto nel loro tragitto politico ciascuno lo stesso tipo di errore, proprio perché businessmen e non uomini politici: quello di tradire gli interessi di poteri più forti del loro, Berlusconi del Vaticano (con la sua politica verso la Russia), Ravalomanana della Francia (col suo flirt con gli USA). E lasciamo Berlusconi, col colpo di Chiesa in faccia che il Vaticano gli ha fatto tirare da Francesco Rutelli, aspettando che Massimo D'Alema completi l'opera, e parliamo dunque di Marc Ravalomanana. Il Madagascar fu colonizzato dai francesi e pertanto il francese ne è la lingua ufficiale e la cattolica è la religione più diffusa, ma Marc Ravalomanana non è cattolico bensì appartiene a una di quelle sette americane impiantatesi in tempi recenti nel Paese, la Church of Jesus Christ in Madagascar. Con zelo egli intraprese da giovanissimo il business del latte, distribuendo egli stesso, in bottiglie sterilizzate, quello che qualche dozzina di vacche, di proprietà di sua madre, producevano. Intanto andava compilando formulari con cui perseguiva sovvenzioni che organismi internazionali assegnavano a giovani imprenditori in Madagascar. La sua fu una scalata vertiginosa, con cui raggiunse la carica di sindaco di Antananarivo e finalmente la presidenza del Madagascar. Le azioni che intraprese allora per sistemare il sistema furono sensazionali: in brevissimo tempo creò la viabilità in Madagascar, dove non esisteva; e altrettanto grandi furono le sue capacità nel controllare subito, a suo beneficio, tutti i centri nevralgici del potere economico. E però da allora egli cominciò a compiere operazioni nell'intento di fare uscire il Madagascar dalla sfera d'influenza della Francia e farlo entrare in quella degli Stati Uniti. Quando Marc Ravalomanana compì quei passi, alla presidenza in Francia c'era quell'imbecille di Jacques Chirac, che glieli lasciò compiere. Ma Marc Ravalomanana fece pure qualcosa di pessimo gusto, allorché Jacques Chirac si recò in visita ufficiale in Madagascar, quando in sua presenza dichiarò che il Madagascar si avviava a diventare un paese di lingua anglofona (!). Ora un Jacques Chirac presidente della Francia non lo si sbeffeggia durante una visita ufficiale, come fece Marc Ravalomanana, ma gli si lascia fare la figura dell'imbecille, come gliela fece fare il re Abdallah quando gli fece tenere un discorso nel parlamento saudita (!)... Con l'avvento all'Eliseo di Nicolas Sarkozy, che forse non sarà un genio, ma certamente non é un imbecille che lascia recidere i legami del Madagascar con la Francia, la figura dello sbeffeggiato è toccata farla a Marc Ravalomanana, quando gli alti gradi militari malgasci, formati nelle accademie francesi, gli hanno fatto il colpo di stato e hanno portato alla presidenza il disc jockey Andry Rajoelina, che peraltro non ha manco l'età per coprire la carica. (Simpatico in verità il presidente Nicolas Sarkozy, che ha un debole per i personaggi del mondo della musica... Carla Bruni, Andry Rajoelina...).
Melchiorre Gerbino - Dar es Salaam, Tanzania, 16 febbraio 2010
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Cocaina. La Santa Sede: "Si sniffa (la nostra), ma non si dice!".
E perciò il cantante Morgan, che aveva detto che la sniffava, è stato radiato dal Festival di San Remo, che è stato inaugurato dal pusher Luca Laurenti e dal cocainomane silente Paolo Bonolis.
Sia lodato Gesù Cristo!
Melchiorre Gerbino - Dar es Salaam, Tanzania, 17 febbraio 2010
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/ Cocaina.
...dice: "Gerbino, ma tu perché t'immischi in questi affari di cocaina?!".
Dico: "Perché la Rai, Radiotelevisione Italiana, è in parte mia e pertanto di quello che si vede in Rai voglio conto e ragione!".
Melchiorre Gerbino - Dar es Salaam, Tanzania, 17 febbraio 2010
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E continuiamo con la cocaina!
...dice: "E ti sembra questa la maniera corretta di affrontare la questione?!"
Dico: "Sì! Perché una frazione di centesimo di euro delle tasse che io pago è finita nelle tasche del pusher Luca Laurenti e del cocainomane Paolo Bonolis."
Melchiorre Gerbino - Dar es Salaam, Tanzania, 17 febbraio 2010
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Inaugurato a Genova il primo centro benessere di proprietà della Chiesa.
“Qui si cura il corpo e lo spirito”- dice monsignor Palletti - “e s'inculano i ragazzini” - aggiungo io.
Melchiorre Gerbino - Mombasa, Kenya, 19 febbraio 2010
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/ Inaugurato a Genova il primo centro benessere di proprietà della Chiesa.
Qualcuno mi ha ricordato come i centri di proprietà della Chiesa non paghino tasse.
E perciò ricapitoliamo:
“Qui si cura il corpo e lo spirito”- dice monsignor Palletti - “e s'inculano i ragazzini” - aggiungo io (e non si pagano le tasse).
Melchiorre Gerbino - Mombasa, Kenya, 20 febbraio 2010
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Marcello Lippi quando fa la cacca fuori dal pitale.
Per Marcello Lippi io sento rispetto come allenatore, sia per le sua capacità tecnica di selezionare, allenare, schierare una squadra di calcio capace di vincere un campionato mondiale, sia per la sua capacità demiurgica di fare maturare la personalità di giocatori difficili (Francesco Totti) e di eliminare di scena giocatori pagliacci (Antonio Cassano).
Detto ciò, io disapprovo il Marcello Lippi che scende in campo ufficialmente in occasione delle primarie del Pd o si presenta al Festival di San Remo in occasione dell’esibizione canora di Emanuele F. Savoia. Nel primo caso lo disapprovo perché la sua carica di direttore tecnico della nazionale italiana orienterà a favore del Pd le simpatie di sportivi estimatori di lui (e non di Prodi o di Bersani); nel secondo caso perché, nell’intenzione di creare corrente di simpatia verso la squadra di calcio che presumibilmente allenerà dopo il prossimo campionato del mondo, la Juventus, si presenta alla ribalta del Festival di San Remo col Savoia, tifoso notorio di quella squadra, per orientare a favore di questi il voto popolare.
Ad attenuante del comportamento di Marcello Lippi c’è però da dire che in Italia essendo tutto truccato, il lotto, il campionato di calcio, le elezioni, il concorso di miss Italia, il Festival di San Remo, la lotteria di Capodanno... quello che Marcello Lippi fa non cambia la sostanza delle cose.
Melchiorre Gerbino - Mombasa, Kenya, 21 febbraio 2010
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“Che l'affetto e l'amore sbocciato fra di noi possa rimanere ad multos annos”.
In questi termini don Ernesto Moro, parroco di Seano (Prato), chiaroveggente ed esorcista, dedicò un San Valentino a una ricca signora, vedova e senza figli, con la quale egli si intratteneva i mercoledì sera in occasione di una cena settimanale.
Se la sarà scopata di santa ragione don Ernesto la vedova, se questa poi allegramente gli lasciò in testamento 6 milioni di euro!
Ma, come avviene spesso con testamenti favolosi, anche questo fu impugnato, e precisamente da lontani parenti della defunta.
Ci vollero 5 anni di battaglie giudiziarie prima che una sentenza pochi mesi fa nominasse don Ernesto Moro unico erede universale della vedova. Ma non vuoi che a questo punto non saltasse fuori quel rompicoglioni di Mansueto Bianchi, vescovo di Pistoia, a pretendere che don Ernesto i soldi li dia alla Santa Sede?!
Don Ernesto, un consiglio: faccia come me, si converta all’Islam!
Melchiorre Gerbino - Mombasa, Kenya, 22 febbraio 2010
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Blasfemie.
In India, dove la chiesa cattolica e le protestanti conducono una forsennata campagna di cristianizzazione degli hindu (campagna che conducono anche alle Fiji e ovunque le comunità hindu sono presenti nel mondo), una casa editrice hindu ha pubblicato in un libro per le scuole elementari un ritratto di Gesù raffigurato con una bottiglia di birra e una sigaretta in mano.
In Zambia, dove la chiesa cattolica e le protestanti hanno soffocato ogni forma di religione animistica tradizionale (così come hanno fatto in Melanesia, Polinesia, Micronesia...) e dove viaggiando per il Paese la sola musica che ti è dato di ascoltare è di canti in lode di Gesù, davanti a un autobus su cui viaggiavo procedeva un altro nel cui retro campeggiava la scritta in inglese Gesù viene presto! sotto la quale qualcuno aveva scritto a pennarello in francese Mettigli un dito in culo che viene prima!
Melchiorre Gerbino - Watamu, Kenya, 23 febbraio 2010
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/ Blasfemie.
Ho visto pure una T-shirt in una boutique di Auckland, che pare sia stata diffusa in tutto il mondo, e a causa della quale la Santa Sede ha protestato con non ben precisati ebrei, dove Maria di Nazareth è rappresentata con un indice puntato alle labbra, a voler significare silenzio! Quello che sta scritto in quella T-shirt, a proposito di verginità di fica e di culo rotto, è di una tale volgarità che io non mi sono sentito di comprare allora la T-shirt né mi sento ora di riportare qui quello che c'era scritto. C'è da chiedersi però se questo fiorire di blasfemie non nasca come reazione alla politica di potere che la Santa Sede va esercitando in più parti del mondo. Io penso proprio di sì, perché questa sorta di blasfemie, che s'erano fin qui manifestate solo in Italia, dove la Santa Sede la politica di potere l'ha sempre perseguita, si manifestano ora in paesi insospettabili, come la Nuova Zelanda.
Melchiorre Gerbino - Watamu, Kenya, 24 febbraio 2010
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Che gli sta facendo fare il Vaticano a Berlusconi?
Le seghe.
Melchiorre Gerbino - Lamu, Kenya, 25 febbraio 2010
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Silvio Berlusconi costretto a spararsi le seghe.
Per la CEI non va bene che ti scopi le donne. E così ti sei ridotto a spararti le seghe.
Melchiorre Gerbino - Morogoro, Tanzania, 27 febbraio 2010
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/ Berlusconi e le seghe.
Non ti vergogni a esserti ridotto a questo?!... Te l'immagini lo schifo che proverà Angela Merkel a stringerti la mano, al pensiero che ti spari le seghe?!
Melchiorre Gerbino - Morogoro, Tanzania, 27 febbraio 2010
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In occasione del suo 86mo compleanno Robert Mugabe, presidente dello Zimbabwe,
con un discorso ineccepibile, che si presume gli sia stato preparato dai gesuiti, ha dimostrato come la scimmia discenda dall’uomo.
Melchiorre Gerbino - Dodoma, Tanzania, 28 febbraio 2010
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Il martirio dello Zimbabue
(riporto qui un post da me pubblicato in una sezione del blog “L'Antivatico”).
La Chiesa Cattolica Apostolica Romana non é creatura di Simon Pescatore, nè di Simone Vattelapesca, ma dell'imperatore romano Costantino, il quale, avendo presagito la decadenza dell'impero, promosse la religione di una setta ebraica a religione di stato, riformandola, perché le genti che non si sarebbero più potute dominare con la spada le si oppiasse con modelli di pornologia sadomaso (ebreo denudato, flagellato, crocefisso, la sacca del fiele lacerata a colpi di lancia, ridicolizzato da una regale corona di spine... il quale ci libera di tutti i nostri peccati, perché se li addossa lui e li porta al Padre). Ora, se riconoscimento si deve alla romanità, per come organizzò, sviluppò e classificò il mondo antico, ribrezzo non si può non provare per il liquame che cola dal disfacimento del suo impero, appunto la Chiesa Cattolica Apostolica Romana. Ho già scritto abbastanza su questo tema. Qui voglio ricordare che, se è vero che per razionalizzare il mondo di oggi è necessario che vi emerga un nuovo ordine, allora è ineluttabile che questo nuovo ordine passi per la disfatta dell'attuale e in primis della Chiesa Cattolica Apostolica Romana, che è il cancro del mondo. La sua politica è sempre consistita nel sabotare il progresso. Per conseguire questa politica la Chiesa Cattolica Apostolica Romana ha tessuto le trame più agghiaccianti.
Una delle ultime trame ordite dalla Chiesa è quella con cui si sta martirizzando lo Zimbabwe. Nello Zimbabwe, dove io sono stato, la gente stava troppo bene per stare dietro alle menate sadomaso dell'Imperatore Costantino: le donne giovani, libere, perché economicamente emancipate, il sabato andavano per nights a cercarsi un uomo per la notte.
Che ha fatto dunque il Vaticano per correre ai ripari? Ha messo in testa a Robert Mugabe, che nelle missioni cattoliche è stato educato, che era tempo che le fattorie dei boeri - che producevano la migliore carne, le migliori uova, il miglior mais, le migliori pere e mele al mondo - passassero di proprietà dai boeri ai negri. Nulla importava se i negri dello Zimbabwe di fattorie non s'intendano, perché il passaggio di proprietà era comunque doveroso (l'emancipazione dei negri!) e bisognava perseguirlo con ogni mezzo (gli omicidi dei boeri e l'accaparramento abusivo delle loro fattorie essendo il mezzo migliore). Da lì la catastrofe. Catastrofe che viene salutata dalle multinazionali e dalla Cina, che ora danno quattro soldi all'isolato Mugabe per fare man bassa delle risorse naturali dello Zimbabwe; catastrofe che viene salutata dal Vaticano, perché le donne che prima cercavano nei nights un uomo per la notte, ora cercano disperate nelle chiese un pacco dono. E che Robert Mugabe sia un burattino nelle mani del Vaticano è inequivocabile, se è vero che, respinto da tutti, è stato invece invitato a Roma alla conferenza della FAO, organismo controllato dal Vaticano, dove è stato accolto in pompa magna e dove gli sono stati accesi i microfoni perché strepitasse le sue ragioni, quelle che hanno portato lo Zimbabwe dal benessere al colera.
Melchiorre Gerbino - Dodoma, Tanzania, 28 febbraio 2010
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Quelli che dovevano dare un nuovo assetto alla politica italiana: Mario Segni, Sergio D’Antoni, Pier Ferdinando Casini.
Ve li ricordate?
Melchiorre Gerbino - Dodoma, Tanzania, 28 febbraio 2010
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SS Joseph Ratzinger, presidente onorario delle multinazionali, invoca pace per i cristiani iracheni.
Quando si pretende il barile pieno di petrolio e la moglie spensierata!
Melchiorre Gerbino - Tabora, Tanzania, 2 marzo 2010
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Southern Sudan: come previsto.
E' ripresa la guerra tra l’esercito sudanese e gli indipendentisti vaticani nel Southern Sudan.
I morti civili sono centinaia.
La Santa Sede ai suoi fedeli: “Vi faremo morire ammazzati, ma non di AIDS!”
Melchiorre Gerbino - Tabora, Tanzania, 3 marzo 2010
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Il Santo Padre: “Serve più impegno a favore degli zingari!”
Certo! Non dimentichiamoci del lavoro prezioso che gli zingari fanno di kidnappare bambini e adolescenti italiani e consegnarli a chi li squarta per prelevarne organi di cui il Vaticano gestisce poi il traffico.
Non vuoi che gli zingari non abbiano un posto speciale nel cuore del Santo Padre?!
Melchiorre Gerbino - Tabora, Tanzania, 3 marzo 2010
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Mentre la Santa Sede va sprofondando sempre di più nella merda
con scandali di soldi e di sesso, che in questi giorni coinvolgono suoi uomini di primo piano in Italia, in Germania, in Messico, SS Joseph Ratzinger, in prospettiva della ripresa della guerra nel Southern Sudan, questa mattina ha ricevuto tutti i vescovi cattolici dell’Uganda, per coordinarli col presidente del loro Paese, Yoweri Museveni, alleato della Santa Sede. Yoweri Museveni, va ricordato, è quello che in Uganda vuole mettere a morte gli omosessuali (ma non quelli perbene come Dino Boffo o Angelo Balducci).
Sia lodato Gesù Cristo!
Melchiorre Gerbino - Mwanza, Tanzania, 5 marzo 2010
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SS Joseph Ratzinger, affondato nella merda fino alle labbra,
quante ineffabili belle cose ha detto ai vescovi dell’Uganda!
Melchiorre Gerbino - Mwanza, Tanzania, 6 marzo 2010
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Sull’esempio dei sacerdoti cattolici.
Quattro alunni di un istituto secondario di Trieste avrebbero fatto bere alcolici a un compagno di classe e poi lo avrebbero legato a una sedia e avrebbero abusato sessualmente di lui.
Melchiorre Gerbino - Mwanza, Tanzania, 6 marzo 2010
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E’ ufficiale: Georg, il fratello sacerdote di Joseph Ratzinger, non c’entra nello scandalo dei “Piccoli cantori del Duomo di Ratisbona”.
Vuoi che ai tempi in cui il fratello del papa reggeva la struttura dei “Piccoli cantori del Duomo di Ratisbona” questi venissero inculati?!
Evidentemente no! I sacerdoti sodomiti, per rispetto della famiglia Ratzinger, avevano sospeso le penetrazioni.
Melchiorre Gerbino - Mwanza, Tanzania, 7 marzo 2010
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Oscar Luigi Scalfaro, il Mostro di Firenze, a proposito delle Regionali: “Io avrei rinviato il voto”.
Nel frattempo saresti andato ad ammazzare qualche coppietta d’innamorati nelle colline intorno a Firenze.
Melchiorre Gerbino - Mwanza, Tanzania, 8 marzo 2010
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Le donne italiane allontanino il prete cattolico!
Scippa l’eredità dagli anziani e abusa sessualmente dei bambini.
Melchiorre Gerbino - Mwanza, Tanzania, 8 marzo 2010
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Paolo Bonolis: la cocaina effervescente.
Sì, ma le effervescenze alla cocaina Paolo Bonolis se le faccia pagare dalle reti commerciali di Berlusconi (illegalità più, illegalità meno), come sta facendo in questi giorni, e non da me, e pertanto vada via dalla RAI.
Melchiorre Gerbino - Mwanza, Tanzania, 9 marzo 2010
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Pedofilia. Federico Lombardi, portavoce del Vaticano: “La Chiesa ha agito con decisione!”.
Non si capisce bene cosa Lombardi voglia dire... forse che i pargoli venivano inculati a sangue dai sacerdoti?
Melchiorre Gerbino - Mwanza, Tanzania, 9 marzo 2010
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Il braccio di ferro tra la Cina e la Santa Sede.
Quand’ero alcuni mesi fa a Auckland ho visto quel bel film cinese “If you are the one” dove, tra l’altro, si fa parodia del sacramento della confessione. Su questo tema in quel film si compie un passo avanti nella giusta direzione, ma non abbastanza lungo da arrivare al cuore della questione. Difatti col sacramento della confessione gli agenti del Vaticano, oltre a scippare beni materiali con cui arricchire la Santa Sede (come in quel film viene fatto bene intendere), vengono altresì a conoscenza di segreti di dati sensibili, con cui la Santa Sede, tramite ricatti o intese losche, stende poi una rete di antistato laddove essa operi. In Italia la rete vaticana dell’antistato é diventata così robusta e a maglie strette, così paralizzante, che si può ben dire che oggi l’Italia è una sorta di protettorato della Santa Sede. I dirigenti cinesi sanno ciò, ma probabilmente pensano che la situazione italiana, essendo così distante dalla cinese, la si possa ignorare: se così pensano, essi commettono un grave errore di sottovalutazione delle capacità offensive della Santa Sede, che nelle varie aree del mondo si articolano in forme diverse, ma tutte tra di loro coordinate.
E per l’appunto veniamo ora al Dalai Lama.
La Santa Sede, che sa bene che Tenzin Gyatso è un fesso, lo va giostrando contro la Cina. Con quale intento? Con l’intento di vincere le resistenze della Cina, farsi riconoscere diplomaticamente da essa, impiantarvi estensivamente il sacramento della confessione.
I dirigenti cinesi, che sanno altrettanto bene che Tenzin Gyatso è un fesso (non è voluto tornare in Tibet da capo spirituale buddista ma si è messo a macchinare impossibili rivincite temporali) quale strategia stanno adottando nel braccio di ferro con la Santa Sede?
A me sembra evidente che la dirigenza cinese non abbia fin qui adottato alcuna strategia. Ogni qual volta Tenzin Gyatso viene giostrato, la dirigenza cinese minaccia, invano, ora Angela Merkel, che è una creatura del Vaticano, ora Barack Obama, che sta camminando sulle uova e certo non può rompere quelle del Vaticano, con un vicepresidente cattolico che gli sta alle costole e che diventerebbe presidente se qualcuno attentasse alla vita di Obama.
Dove voglio andare a parare con questo ragionamento?
Al punto in cui stanno le cose, io penso che la dirigenza cinese dovrebbe avere la risolutezza di portare un affondo direttamente contro la Santa Sede, ora che è forte abbastanza da poterlo fare con successo, visto che la Santa Sede interferisce pesantemente negli affari interni della Cina nell’intento di metterla in crisi e depredarla.
La Cina, nel sacrosanto diritto all’autodifesa, ha il diritto di contrattaccare la Santa Sede!
Dove portare l’affondo?
In direzione della truffa dell’AIDS, che è truffa architettata e gestita dalla Santa Sede. Dalla truffa dell’AIDS la Santa Sede trae potere (controllo dei comportamenti sociali in vaste aree del mondo tramite la repressione della libido individuale) e trae ricchezza (un gettito continuo di miliardi di dollari che, per la ricerca e per arginare l’epidemia, arrivano alle sue istituzioni e a multinazionali in cui possiede azioni).
La Cina ha la forza potenziale per vincere il braccio di ferro con la Santa Sede, forte com’è dei suoi media e forte del suo status di grande potenza che le consentirebbe di opporre veto all’ONU a ogni forma di elargizione di fondi per la truffa dell’AIDS.
Melchiorre Gerbino - Mwanza, Tanzania, 10 marzo 2010
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Michelle Hunzicker: “Molestata quando avevo 17 anni!”
Sì, ma cose di quand’eri giovane... Tranquillizzati! Ora non ti molesta più nessuno.
Melchiorre Gerbino - Mwanza, Tanzania, 11 marzo 2010
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La guerra del Southern Sudan.
In previsione di combattimenti sempre più accesi, SS Joseph Ratzinger ha ricevuto oggi i vescovi del Southern Sudan, dopo avere ricevuto giorni fa quelli dell’Uganda.
A quando gli attentati di Al Qaeda a Juba e a Kampala?
Melchiorre Gerbino - Mwanza, Tanzania, 12 marzo 2010
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Sacramento della Confessione. Senti con che vasellina la mette questo Fortunato Baldelli!
Il Penitenziere Maggiore, arcivescovo Fortunato Baldelli, in un’allocuzione cui è presente SS Joseph Ratzinger - “...La Penitenzieria Apostolica promuove giornate di studio sul Sacramento della Penitenza perché è profondamente convinta che la valorizzazione del ministero penitenziale, soprattutto quello della confessione, dipende in grande misura anche dai sacerdoti e dalla loro consapevolezza di essere depositari di un ministero prezioso ed insostituibile. La grazia di Dio tocca l'uomo nella solitudine del confessionale.
Eh, ti credo!
Melchiorre Gerbino - Mwanza, Tanzania, 12 marzo 2010
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Pedofilia. Federico Lombardi, portavoce del Vaticano: “Calunnie contro il Papa!”.
Per una volta sono d’accordo. Mi chiedo: come poteva l’allora cardinale Ratzinger, molte stanze distante, sentire i lamenti di un pargolo sodomizzato se il sacerdote sodomita gli premeva la testa contro il cuscino a soffocarne la bocca?!
Questa campagna di stampa contro i fratelli Ratzinger, prima Georg ora Joseph, sa di complotto sionista che mira a infangare la figura di Adolf Hitler.
Melchiorre Gerbino - Mwanza, Tanzania, 13 marzo 2010
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Pedofilia ai tempi di Joseph Ratzinger.
Qualcuno mi fa notare come, ai tempi degli scandali sessuali del sacerdote Peter Hullermann a Essen, SS Joseph Ratzinger non fosse cardinale ma arcivescovo di Monaco.
Sì, ciò non toglie che il sacerdote Peter Hullermann, che a Essen alcuni pargoli aveva inculato, altri costretti a far pompini, una volta lo scandalo venuto alla luce, fosse bonariamente invitato a trasferirsi a Monaco, dove avrebbe continuato con le pratiche che aveva sospeso a Essen (e sembra che da qualche parte in Germania stia continuando ancor oggi).
Hullermann deve essere certamente un pederasta ardente, perché tra gli abusati c’è chi ne è rimasto invaghito, come un rappresentante dei chierichetti, che dichiara: “Hullermann è riuscito a creare una chiesa giovane e a trasmettere in modo duraturo il suo amore per la liturgia alle giovani generazioni... Hullermann è un prete da toccare con mano!”.
Dove? Nel cazzo?
Melchiorre Gerbino - Mwanza, Tanzania, 14 marzo 2010
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Berlusconi verso il tracollo elettorale.
Le donne ti hanno voltato le spalle dacché baci le mani ai preti e ti fai le seghe. Le donne si disgustano del vecchio indecente.
Melchiorre Gerbino - Mwanza, Tanzania, 15 marzo 2010
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La Repubblica Democratica del Congo,
ex Zaire, ex Congo Belga, è abitata da un'umanità sventurata, perché appunto colonizzata dai belgi. Rendersi conto di chi colonizzò un'area del mondo è di primaria importanza per capire come quell'area si sia poi sviluppata. Per dirla in breve, più meschine furono le nazioni colonizzatrici, come appunto il Belgio, più le colonie vennero sfruttate in affanno e gli indigeni, che non godevano della certezza di alcun diritto, vennero tenuti sotto controllo con punizioni corporali e amputazioni (nel Congo Belga tagliare una mano al negro, per punizione, era una bagattella). Essendomi trovato a viaggiare e a vivere in paesi in via di sviluppo, ex colonie inglesi, francesi, spagnole, portoghesi, olandesi, turche, tedesche, italiane, statunitensi, mai nulla di così osceno e di corrotto mi era stato dato di vedere come quello che vidi in due settimane di febbraio 2010 nella Repubblica Democratica del Congo, ex colonia del Belgio (nella sua misericordia Dio ha voluto che la Svizzera non avesse colonie).
A Kasumbalesa, dunque, appena superato il confine della Zambia, venni abbordato da un tale che premuroso mi condusse verso quello della Repubblica Democratica del Congo. Costui come prima cosa mi chiese se fossi missionario, e poiché io missionario non sono, venni portato in una stamberga, che fungeva da dogana, dove un vecchietto striminzito mi disse: "Se mi dai dei soldi, io il tuo bagaglio nemmeno lo apro!" mentre un funzionario giovane, bastardo belga, se ne stava tutto assorto su un registro. Ben sapendo che quando ci si trova in situazioni del genere in un modo o in un altro si finisce per pagare, io diedi prontamente una banconota di 20 dollari al vecchio striminzito, che la diede a un cambiavalute che stava già aspettando, che prontamente gli passò il corrispettivo in franchi congolesi: allora il bastardo belga proruppe dal registro al malloppo, con una manata afferrò i soldi, li contò, trattenne la metà, metà la restituì al vecchio. Il mio accompagnatore intanto mi faceva giustamente pressione perché ci si sbrigasse con le altre formalità di frontiera e perciò io fui prontamente condotto in una casupola dentro la quale c'era un funzionario dell'immigrazione. Funzionario rigoroso costui, che osservò tutte le pieghe del mio passaporto e tutti i timbri e alla fine mi chiese contrariato come mai io avessi chiesto il visto per il Congo a Kigoma, in Tanzania, e non in Italia. Al che io pacatamente feci notare come mancassi dall'Italia da più di cinque anni, tanto che lo stesso passaporto di cui ero portatore mi era stato rilasciato a Camberra, in Australia. Il funzionario allora si addolcì e mi spiegò come egli stesse ponendo delle domande di rito, senza nessuna intenzione malevola nei miei riguardi. Al che il mio accompagnatore, facendo da paciere, mi esortò a omaggiare 50 dollari al signor funzionario, cosicché questi si sbrigasse ad apporre il timbro d'entrata sul visto. Ma io, con aria in parte accondiscendente, in parte contrariata, dichiarai che per il mio budget non ero preparato a una rimessa superiore a 20 dollari. Coscienziosamente il funzionario accettò, incassò, timbrò, si recò nel retro della casupola per una porticina, da cui prontamente fuoriuscì altro funzionario, di grado superiore, che rivolto a me disse: "Benvenuto in Congo!".
(continua!)
Melchiorre Gerbino - Mwanza, Tanzania, 16 marzo 2010
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Di Pietro,
Lei s'&è messo a disposizione di poteri forti ieri per affossare Craxi, oggi per risuscitare Orlando Cascio.
Quelli come Lei fanno gridare alla gente: "W Berlusconi!".
Melchiorre Gerbino - Mwanza, Tanzania, 18 marzo 2010
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Ieri Daniele Luttazzi, oggi Aldo Busi.
Appena accenni a questi sporchi froci dei preti cattolici, in Italia ti sbattono fuori dalle tv! Ieri Daniele Luttazzi, che aveva accennato ai mille e passa casi accertati di preti pedofili italiani: la scusa per sbatterlo fuori fu allora che aveva offeso il direttore della rete, il Porco-senza-ali. Oggi Aldo Busi: la scusa per sbatterlo fuori è che ha offeso SS Joseph Ratzinger, memoria vivente di Adolf Hitler.
Sì, il Vaticano ci ha proprio scassato il cazzo a noi italiani! Sì, del Vaticano la Contestazione lasci solo pietre fumanti!
Melchiorre Gerbino - Mwanza, Tanzania, 19 marzo 2010
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Eugenio Pacelli e la cultura dei preti pedofili.
Diventato papa col nome di Pio XII, Eugenio Pacelli traghettò la Chiesa Cattolica attraverso la seconda guerra mondiale. Non starò a considerare qui quello che Eugenio Pacelli fece durante la guerra (su ciò sono scorsi e scorrono fiumi d'inchiostro) ma dirò di come egli nel dopoguerra si sia adoperato, in Italia e nel mondo cattolico in generale, a fare incettare adolescenti in famiglie indigenti, senza preoccuparsi se questi avessero o no vocazione al sacerdozio, i quali, rinchiusi in seminari e conventi, sarebbero stati deviati dal comune sentire sessuale con pratiche omosessuali traumatiche, esercitate da superiori, perché da adulti non avessero a manifestare desiderio di formarsi una famiglia ma, ridotti al celibato ecclesiastico dessero sfogo alla loro libido abusando a loro volta di adolescenti e perpetuando così il sistema. Eugenio Pacelli ricorse a tutto ciò perché con l'emancipazione del proletariato (avvento nel mondo di comunismo, socialdemocrazia, fascismo, nazismo) e con la decadenza della borghesia benestante e della nobiltà, che fin lì avevano fornito sacerdoti alla Chiesa (avere un membro della famiglia prete aveva fatto parte dei giochi d'immagine e di potere) la Chiesa s'era venuta a trovare in grande difficoltà a reperire soggetti che sentissero la chiamata di Gesù. Dopo Eugenio Pacelli tutti i papi, fino all'attuale, avrebbero seguito la sua prassi d'incettare adolescenti in famiglie indigenti e pervertirli in sacerdoti celibi.
A riprova di quanto asserisco c'è la costatazione di come la figura della perpetua, sorta di concubina del prete, personaggio di tanti aneddoti e storie medievali e rinascimentali, dopo Eugenio Pacelli sia scomparsa: l'ultimo ecclesiastico ad averne avuto una fu proprio lui, che per decenni convisse con la tedesca Josephine Lehnert (Suor Pasqualina).
E ancora, Eugenio Pacelli, che da buon romano de Roma era morbosamente geloso di Josephine Lehnert, si mostrò un raffinato sadico quando si tenne accanto come segretario di stato Giovanni Battista Montini, un finocchio puro. Così per un verso Eugenio Pacelli si mise personalmente al riparo (ove mai la tedesca avesse dato di fica, si sarebbe trovata accanto un eunuco) per altro verso mostrò a quanti vivevano nel coacervo delle pratiche omosessuali dei seminari e dei conventi, come a nessuno di loro sarebbe stata negata, a causa dell'omosessualità, la possibilità di accedere alle massime cariche della Chiesa (evidente com'era che un finocchio come Giovanni Battista Montini vi fosse assurto). Giovanni Battista Montini a sua volta, essendo divenuto papa col nome di Paolo VI ed essendosi accoppiato con l'attore Paolo Carlini, ci tenne a fare sapere che aveva il pene vergine.
Che aggiungere?!
Le parole di Bertrand Russell:
"I say quite deliberately that the Christian Religion, as organized in his Churches, has been and still is the principal enemy of moral progress in the world'.
Melchiorre Gerbino - Mwanza, Tanzania, 20 marzo 2010
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Il premier Silvio Berlusconi a Piazza San Giovanni a Roma.
Hai perso lo smalto dacché ti sei ridotto a spararti le seghe! Fai pena.
Il prete Luigi Ciotti a Piazza del Duomo a Milano.
Costui almeno ha la possibilità di sfogarsi inculando qualche bambino!
Melchiorre Gerbino - Mwanza, Tanzania, 21 marzo 2010
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Storica vittoria di Mohamed Atta.
È stata approvata la riforma sanitaria negli USA!
Melchiorre Gerbino - Mwanza, Tanzania, 22 marzo 2010
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Joseph Ratzinger e Silvio Berlusconi a proposito dei preti pedofili.
Joseph Ratzinger, all'Angelus di domenica 21 marzo, alzando al cielo le braccia grondanti di merda: “Cari amici, impariamo dal Signore Gesù a non giudicare e a non condannare il prossimo!”.
Silvio Berlusconi, interrompendo una sega: “Dal Papa risposta efficace!”.
Melchiorre Gerbino - Mwanza, Tanzania, 23 marzo 2010
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Michelle Hunziker: "La mia vita molestata da Tibor, Fabrizio, Andrea...".
E nessuno di questi stronzi che t'abbia mai violentata!
Prova a fare l'autostop in Turchia vestita da sposa.
Melchiorre Gerbino - Mwanza, Tanzania, 24 marzo 2010
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Rosanna Scopelliti e Luigi Ciotti.
Rosanna Scopelliti: “E ora ammazzateci tutti!”
Luigi Ciotti: “Sì, ma con calma, perché vi dobbiamo prelevare gli organi.”
Melchiorre Gerbino - Mwanza, Tanzania, 25 marzo 2010
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Odiosa campagna di stampa contro la Chiesa!
I media di tutto il mondo danno oggi grande rilievo alla notizia che Joseph Ratzinger e Tarcisio Bertone protessero un prete statunitense che aveva abusato di 200 bambini.
A me sembra evidente che lo scopo finale di questa orchestrata campagna di stampa, che ormai si protrae in crescendo da mesi, sia quello di fare nascere nella gente il sospetto che qualche bambino se lo siano inculato anche Ratzinger e Bertone.
Melchiorre Gerbino - Mwanza, Tanzania, 25 marzo 2010
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Il Papa è sereno: ieri ha incontrato 50 mila giovani in piazza San Pietro.
Hai voglia di culi!
Melchiorre Gerbino - Mwanza, Tanzania, 27 marzo 2010
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Rubava dalle lapidi del cimitero fotografie raffiguranti donne in giovane età.
Istintivamente m'era venuto di pensare a Silvio Berlusconi, ma mi sbagliavo, non è ancora arrivato a questo punto.
Melchiorre Gerbino - Mwanza, Tanzania, 29 marzo 2010
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Con le elezioni regionali 2010
si sono conseguiti risultati importanti:
1 - un altissimo astensionismo, che fa presagire prossime manifestazioni contestarie;
2 - Umberto Bossi, unico politico italiano credibile, è diventato protagonista indiscusso della politica italiana.
3 - il tramonto di quella nauseante coppia di pagliacci Bonino-Pannella.
Melchiorre Gerbino - Mwanza, Tanzania, 30 marzo 2010
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Il papa contro la legge sull’aborto: «No alll'uccisione di bambini innocenti non ancora nati».
Come dire: “Fateli nascere e crescere un pò, il tempo che ce li inculiamo, poi ci penseremo noi a farli uccidere, per prelevare loro gli organi”.
Melchiorre Gerbino - Mwanza, Tanzania, 1 aprile 2010
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Mara Carfagna, la pasionaria degli immondezzai della Campania.
Dacché in quel firmamento si sono offuscate le stelle Cirino Pomicino e Clemente Mastella, da quale altra stella avrebbero potuto essere illuminati gli immondezzai della Campania?!
Melchiorre Gerbino - Mwanza, Tanzania, 2 aprile 2010
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Questo frocio del prete cattolico: padre o madre?!
Rinchiuso in tenera età in seminari e in conventi e abusato sessualmente durante i lunghi anni di apprendimento della professione, vestito di una lunga sottana, se un attributo parentale si vuole dare a questo frocio del prete cattolico, non sarebbe più appropriato chiamarlo madre piuttosto che padre?!
Esempio: madre Raniera Cantalamessa...(facendo salve le dovute eccezioni: padre Emmanuel Milingo!...).
Melchiorre Gerbino - Mwanza, Tanzania, 3 aprile 2010
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Riflessione mistica.
Perché l'uovo a Pasqua?
Perché esce dal culo della gallina (che è un uccello del paradiso, per chi non lo sapesse).
Melchiorre Gerbino - Mwanza, Tanzania, 4 aprile 2010
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Santi protettori di organi erogeni e loro devoti.
San Biagio, Protettore della Gola (devozione esaltante di Linda Lovelace e Barbara Lewinski);
Santa Maddalena, Protettrice della Fica (grande devozione delle puttane italiane ai tempi dei bordelli);
SS Ratzinger, Protettore del Culo (devozione sconfinata dei preti pedofili).
Melchiorre Gerbino - Mwanza, Tanzania, 5 aprile 2010
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L'appello del Papa ai preti: "Siate come angeli".
Si sa che durante tre secoli a Bisanzio uomini di chiesa discussero del sesso degli angeli, senza infine potere stabilire se fosse maschile, femminile, o di entrambi i generi.
"Siate come angeli"- dice oggi il papa ai preti.
Ora, siccome è oggi evidente come i preti siano angelici froci, ne consegue che la Santa Sede non ha tanto da discutere delle loro attitudini, quanto da solennizzare come incontestabilmente froci siano gli angeli.
Melchiorre Gerbino - Mwanza, Tanzania, 6 aprile 2010
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E le decine di migliaia di italiani rotti in culo dai preti del Vaticano?!
Tacciono. Per paura del Vaticano.
Sia lodato Gesù Cristo!
Melchiorre Gerbino - Mwanza, Tanzania, 7 aprile 2010
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La pensione ai salesaniati.
(riporto qui quanto da me pubblicato in un'altra sezione del blog “L'Antivatico”)
“Penso che in Italia siano maturi i tempi perché quanti siano stati sessualmente abusati dai preti cattolici ottengano la pensione. Si tratta di decine di migliaia di soggetti.
Ovviamente i preti cattolici che sodomizzano bambini e adolescenti sono dei più disparati ordini religiosi, ma, statistiche alla mano, l'ordine i cui religiosi sono più implicati in questa pratica è quello dei salesiani. Vorrei perciò, per estensione, definire 'salesianati' quanti siano stati abusati dai preti cattolici in generale.
Il termine 'salesianato', che non è difficile da pronunciare se lo si scinde (salesi-anato) mi viene suggerito dal termine 'marocchinato', termine col quale veniva definito chi era stato sodomizzato dai soldati delle truppe marocchine durante la Liberazione: ai marocchinati il governo italiano accordò la pensione. Dico io, perché non dovrebbe accordarla ai salesianati?!
Qualcuno mi potrebbe far notare come negli USA chi ha denunciato di essere stato salesianato abbia ricevuto dal Vaticano il favoloso risarcimento di un milione di dollari. Sì, ma io non credo che questa strada sia percorribile per i salesianati d'Italia, Paese dove il Vaticano esercita strapotere (già negli stessi Stati Uniti il Vaticano ha creato difficoltà agli eschimesi sodomizzati dai gesuiti in Alaska, cui ha riconosciuto un indennizzo di solo mezzo milione di dollari, perché a un'osservazione attenta di SS Josef Ratzinger, essi non presentavano sfintere anale ariano).
E dunque a essere realistici la strada percorribile per i salesianati d'Italia è quella della pensione statale, anche perché presumo che una siffatta richiesta verrebbe accolta con simpatia da Silvio Berlusconi, che ha frequentato egli stesso i colleggi salesiani.”
Melchiorre Gerbino - Mwanza, Tanzania, 8 aprile 2010
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“Papà!... papà!... mi fai vedere la foto di un pedofilo?”
“Sì, ti faccio vedere la foto di Giovanni Bosco.”

Mostrala anche tu al tuo bambino!
Melchiorre Gerbino - Mwanza, Tanzania, 8 aprile 2010
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Odiosa campagna di stampa sionista sui preti cattolici pedofili
e sgomento e indignazione del cardinale Andrè Vingt-Trois, arcivescovo di Parigi, che in sostanza ha dichiarato: “Sì, evidentemente i pargoli vengono inculati dai sacerdoti, ma per colpa degli ebrei!”
Melchiorre Gerbino - Mwanza, Tanzania, 9 aprile 2010
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Il giorno in cui la Contestazione avrà occupato Città del Vaticano.
Proiezione nella volta della Cappella Sistina, imbiancata di fresco, del capolavoro di Linda Lovelace “Gola Profonda”.
Melchiorre Gerbino - Mwanza, Tanzania, 10 aprile 2010
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Sindone. Iniziata l’ostensione del sacro telo.
Sembra Bin Laden!
Melchiorre Gerbino - Mwanza, Tanzania, 11 aprile 2010
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Che sta facendo Tarcisio Bertone in Cile?!
Sta tentando di sedare lo scandalo che solleva il processo al prete spagnolo Josè Ángel Arregui Eraña, per il quale il pubblico ministero cileno ha chiesto tre anni di prigione ferma, per: possesso di pornografia infantile; possesso di video che lo stesso Eraña aveva girato in Sapagna quando andava abusando di minori lui affidati (15 dei quali sono stati identificati); denuncia di uno degli abusati; etc...
Da parte sua Josè Ángel Arregui Eraña ha asserito, a sua difesa, che il genere di pratiche di cui è incolpato sono “ socialmente accettate”(!)
E Tarcisio Bertone dunque?!
Di Sua Eminenza scrive “L’Osservatore Romano”, ed. dell’11 maggio:
L'esemplarità delle grandi figure ecclesiali cilene è stata riproposta dal cardinale Tarcisio Bertone, nella quinta giornata trascorsa nel Paese...
Tempo perso, Eminenza! La gente in tutto il mondo è ormai sospettosa della qualità della vaselina del campionario vaticano.
Troppi pargoli, che inculate, gridano!
Melchiorre Gerbino - Mwanza, Tanzania, 11 aprile 2010
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Kaczynski loro!
Eh, vecchio Putin?!... Tu sì che i conti con la Santa Sede li regoli!
Melchiorre Gerbino - Mwanza, Tanzania, 12 aprile 2010
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A proposito dei preti pedofili, Marco Tosatti su 'La Stampa': “Il Papa può spretare senza processo!”.
E dunque che li spreti tutti i sacerdoti, visto che sono intrinsecamente pedofili, e reintegri poi nel sacerdozio quelli in grado di dimostrare che pedofili attivi non sono ma froci platonici.
A suo tempo avevo consigliato a questo leccaculi di preti Marco Tosatti di farsi praticare il fisting da Frate Fedele, che gli sarebbe apparsa la madonna, ma vedo che sta tergiversando ancora col papa.
Melchiorre Gerbino - Mwanza, Tanzania, 13 aprile 2010
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Culo: Carla Bruni assesta un calcio in culo a Tarcisio Bertone.
Le dichiarazioni del segretario di Stato vaticano Tarcisio Bertone, che aveva collegato omosessualità e pedofilia, sono definite "un accostamento inaccettabile" dal governo francese.
Melchiorre Gerbino - Mwanza, Tanzania, 14 aprile 2010
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A proposito dei preti pedofili il reverendo statunitense James Martin scrive sulla rivista dei gesuiti ‘America’:
“...bisogna distinguere fra alcuni preti omosessuali e la vasta maggioranza dei preti omosessuali, che conducono sane vite di castità. Pertanto le azioni di una certa percentuale di preti omosessuali non dovrebbero portare alla condanna di tutti...”
Come dire: “I preti cattolici siamo froci, sì, ma ci sono quelli che inculano i pargoli e quelli come me che si sparano le seghe.”
Finalmente uno che parla chiaro!
Sì, ma non basta, reverendo James Martin.
Lei dovrebbe avere la franchezza di dirci come da seminaristi siate per lunghi anni omosessualmente abusati nei seminari e, ridotti traumaticamente all’omosessualità, siate poi indottrinati ad esercitare il ‘sacramento della confessione’, per scippare beni materiali a quanti vi si sottomettano, orientarli politicamente, stendere una rete di intelligence al servizio del Vaticano e spesso contro gli interessi del vostro paese.
Insomma, reverendo James Martin, Lei dovrebbe avere la franchezza di dirci come voi preti cattolici siate dei mascalzoni e dei delinquenti rotti in culo, ammantati di santità.
Melchiorre Gerbino - Mwanza, Tanzania, 15 aprile 2010
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SS Joseph Ratzinger: "Lasciarmi guidare da Gesù Cristo cosicché sia egli stesso a guidare la Chiesa".
Vuoi vedere che alla fine sarà avvalorata la tesi dell’omosessuale cattolico Gianni De Martino, che in un trattato intitolato ‘L’uomo che Gesù amava’ sostiene che il Nazareno praticava la sodomia?!
Se questa tesi fosse avvalorata dalla Santa Sede, nella liturgia cattolica potrebbe essere introdotto il fioretto: “Offri il tuo cuore a Maria e il tuo culo a Gesù”.
Melchiorre Gerbino - Mwanza, Tanzania, 16 aprile 2010
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Gino Strada.
Dimmi con chi vai e ti dirò chi sei.
Io non mi ero ancora chiesto chi fosse Gino Strada e chi fossero i suoi di Emergency, ma per il fatto che si facciano accompagnare in una manifestazione pubblica da Leoluca Orlando Cascio in prima fila, capisco ora che non possono essere che gentaglia.
Breve scheda di Leoluca Orlando Cascio.
Egli fu il fondatore e il leader della Rete, partito politico che fu varato dopo che i bolscevichi avevano perso la guerra fredda a Chernobyl e il Vaticano paventava che i voti degli sbandati comunisti italiani finissero nel Partito Socialista di Bettino Craxi. Con la sponsorizzazione dei gesuiti Bartolomeo Sorge e Ennio Pintacuda, Leoluca Orlando Cascio, ex allievo dei gesuiti, realizzò dunque La Rete, appunto per irretire i voti dei comunisti allo sbando. Ovviamente La Rete la si cominciò a stendere a partire dalla Sicilia, feudo vaticano profondo.
Ora bisogna capire che i preti della Santa Sede non sono solo pedofili, ma all'occorrenza anche assassini, i gesuiti in modo peculiare. E perciò nello stendere La Rete in Sicilia i gesuiti Bartolomeo Sorge e Ennio Pintacuda, essendosi sentiti infastiditi dalla presenza di Mauro Rostagno e di Melchiorre Gerbino, che avrebbero potuto fare affluire qualche centinaio di voti degli sbandati comunisti nel PSI di Bettino Craxi e conseguentemente fare scattare il quoziente per l'elezione di un deputato socialista in più nella circoscrizione di Trapani, decisero di farli eliminare fisicamente, e dato che per far ciò avrebbero dovuto ricorrere ai servizi segreti italiani, a che c'erano pensarono di fare eliminare pure Alberto Giacomelli, un magistrato di vecchio stampo, in pensione, che alla Procura di Trapani non si era prestato ad assecondare le trame che i gesuiti vi andavano ordendo e che avrebbe potuto testimoniarne. E così Bartolomeo Sorge e Ennio Pintacuda incaricarono per l'abbisogna Leoluca Orlando Cascio, che a sua volta fece mobilitare delle squadre di fuoco locali, che avrebbero operato sotto la copertura dei servizi segreti italiani all'uopo dispiegati nel territorio. I tre omicidi sarebbero dovuti occorrere a settembre del 1988, con una cadenza di una settimana tra di loro: a me, direttore di Mondo Beat, si riservava l'onore, e lo smacco, di essere assassinato il 20 settembre, ricorrenza della Breccia di Porta Pia (di questo cazzo in culo della Breccia di Porta Pia la Santa Sede dolora ancora!). Rostagno e Giacomelli furono eliminati; io riuscii a scampare all'agguato della squadra di fuoco dei fratelli De Gaetano di Calatafimi (detti Pirituneddi) e a rifugiarmi dai socialisti a Milano.
Tornando a Leoluca Orlando Cascio, bisogna capire che i gesuiti affidarono proprio a lui quell'incarico perché in fatto di omicidi era figlio d'arte, essendo egli figlio nientedimeno che dell'avvocato corleonese Salvatore Orlando Cascio, che a suo tempo aveva fatto svanire nel nulla due vecchie signorine di una famiglia inglese impiantata in Sicilia, le sorelle Whitaker, per appropriarsi delle loro terre, che si estendevano nella Conca d'Oro di Palermo, e cementificarle abusivamente.
E lasciando ora Leoluca Orlando Cascio alla testa della manifestazione pro Emergency e venendo a Gino Strada, costui non può dunque essere che un faccendiere del Vaticano, e pertanto un doppiogiochista, poiché il Vaticano ovunque è presente pratica il doppiogioco, per restare comunque nei giochi chiunque abbia a gestire il potere. Di conseguenza ci si spiega pure perché tutti i maggiori politici italiani si siano mobilitati per alcuni presunti delinquenti di Emergency arrestati in Afganistan: perché tutti i maggiori attuali politici italiani non sono altro che servi leccaculi del Vaticano. E su questo non ci piove!
Melchiorre Gerbino - Mwanza, Tanzania, 17 aprile 2010
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Il Presidente della Conferenza Episcopale Italiana, Sua Eminenza il Cardinale Angelo Bagnasco, quali dichiarazioni ha rilasciato sul tema dell’omosessualità patologica dei preti cattolici?
Nessuna dichiarazione. Stringe il culo e tace.
Melchiorre Gerbino - Mwanza, Tanzania, 18 aprile 2010
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Garatti, Pagani e Dell'Aira, gli operatori di Emergency arrestati in Afganistan, sono innocenti!
Anche Leoluca Orlando Cascio, suo padre, il papa e i preti pedofili.
Melchiorre Gerbino - Mwanza, Tanzania, 19 aprile 2010
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Vedi quante se ne inventa questo servo della Prostituta don Luigi Ciotti!
Sta ora consegnando il logo "Reggio-Libera-Reggio" ai commercianti reggini che si ribellano a pagare il pizzo alla 'ndrangheta.
Possono pagarlo direttamente al Vaticano tramite lui, per risparmiare qualcosa in questi tempi di crisi.
Melchiorre Gerbino - Dodoma, Tanzania, 21 aprile 2010
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Si è dimesso il vescovo tedesco Walter Mixa: conseguiva l'orgasmo infliggendo punizioni corporali a orfanelli in sua balìa.
Ha scritto una commovente lettera al papa.
Melchiorre Gerbino - Dodoma, Tanzania, 22 aprile 2010
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Tacciato di pedofilia, si dimette il vescovo belga Roger Vangheluwe.
Raggiunto da cronisti all'uscita dell'arcivescovato di Bruges, dopo avere risposto con secchi “No comment!” alle domande che gli venivano poste, a un certo punto il vescovo Roger Vangheluwe, visibilmente contrariato, ha sbottato: “Anche il papa caca!”
Melchiorre Gerbino - Dodoma, Tanzania, 23 aprile 2010
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Silvio Berlusconi: “Ho convinto mio fratello Paolo a vendere Il Giornale”.
Ma no! Fallo dirigere da me, che ti faccio quadruplicare le vendite.
Melchiorre Gerbino - Dodoma, Tanzania, 24 aprile 2010
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Alla faccia di quel segaiolo di Silvio Berlusconi, mi accingo a sposare una bella ragazza diciannovenne ugandese di etnia ankole e alla faccia di tutte le vecchie checche assassine della CEI, mi accingo a farlo in una moschea.
Melchiorre Gerbino -Dar es Salaam, Tanzania, 29 aprile 2010
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Mel e Mahi
Mel Gerbino e Prossy Tumushabe sposi Bagamoyo, Tanzania, 13 maggio 2010.
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