- Melchiorre Paolo Gerbino
- direttore della rivista Mondo Beat
Ignazio Maria Gallino: scartoffie, cacate di topi e truffa ideologica.
Ignazio Maria Gallino in tresca con Gianni De Martino, agente di collegamento tra Vaticano e Mossad.
(Dal sito ufficiale di Gianni De Martino)
"1965 -1985 VENTI ANNI DI CONTROCULTURA"
Scartoffie, cacate di topi e truffa ideologica.
Come già detto, Ignazio Maria Gallino ha fatto 50 anni il bottegaio in Corso Garibaldi a Milano e nel retrobottega ha avuto mezza dozzina di cartoni con ritagli di giornali e cacate di topi e ha chiamato queste porcherie "Archivio Storico della Stampa Underground".
Nel 2008, Gianni De Martino pubblicava, senza autorizzazione, tutte le pagine dei 7 numeri della rivista Mondo Beat, di cui Melchiorre Gerbino ha il copyright, essendone stato direttore responsabile ed esclusivo proprietario della testata. Ignazio Maria Gallino, che non ha alcun copyright di alcunché di Mondo Beat, rilasciava allora una "autorizzazione" a Gianni De Martino, allo scopo di generare confusione ove Melchiorre Gerbino avesse denunziato Gianni De Martino e la casa editrice Costa & Nolan per violazione di copyright.
Ricordiamo che Gianni De Martino ai tempi di Mondo Beat era spia infiltrata nella tendopoli Barbonia City; poi sarebbe diventato agente di collegamento tra Vaticano e Mossad, come evidenziato nello stesso
Sito Ufficiale di Gianni De Martino.
Qui un'altra evidenza di
Gianni De Martino agente dei servizi segreti.
Ora, venendo al dunque, Gianni De Martino è uno di quelli che hanno concorso nella pubblicazione di "1965 -1985 VENTI ANNI DI CONTROCULTURA".
Può un tale personaggio narrare la pagina centrale della controcultura in Italia, la pagina di Mondo Beat?!
Se è vero che Ignazio Maria Gallino ha assecondato le trame di questo agente dei servizi segreti fin dal 2008, chi ha comprato "1965 -1985 VENTI ANNI DI CONTROCULTURA" denunci Ignazio Maria Gallino per truffa ideologica e chieda risarcimenti per danni morali.
Tra i rifiuti che la Storia va lasciando ai lati del suo corso
Ignazio Maria Gallino,
Felice Pesoli,
Gianni De Martino,
Matteo Guarnaccia, finiti contigui nella Spianata di Cambronne.